Cambiare spesso lavoro riduce lo stress

Cambiare spesso lavoro riduce lo stress: fare job hopping, saltare da un impiego all’altro, darebbe modo ai lavoratori di poter mantenere i livelli di malcontento sotto i limiti di sopportazione e avere una vita più felice. Sempre ovviamente che si riesca in questo cambio continuo.

Stress, meditazione meglio di una vacanza

Contro lo stress? Meglio la meditazione che un periodo di vacanza. Lo consiglia uno studio condotto dagli scienziati di Harvard che suggerisce, senza mezzi termini, delle pratiche di rilassamento piuttosto che un bel viaggio, a prescindere dalla loro destinazione.

Stress, impariamo a gestirlo in poche mosse

 Gestire lo stress, o meglio il distress, quella tensione negativa che sfianca, quel carico eccessivo da sopportare che rende i nostri passi sempre più pesanti giorno dopo giorno. Come reagire? Attività fisica, alimentazione sana, vita sociale costellata da persone positive e volti amici, un lavoro che piace, esercizi di rilassamento, meditazione, se ne parla spesso e senza dubbio sono i migliori antistress, senz’altro quelli più praticati ed efficaci.

E poi ci sono quelle piccole grandi azioni che possono fare la differenza nel percorso per liberarsi dallo stress. Ne parla la dottoressa Roberta Lee in The Superstress solution, di come oggi siamo portati, erroneamente, a pensare di poter gestire tutto al meglio anche quando il carico di stress è eccessivo: dormire poco, far funzionare la vita relazionale, lavorare a ritmi incessanti, essere dei buoni genitori, dei buoni amici, dei buoni figli… eppure accettare di avere dei limiti, pronunciare qualche no, allontanarci dalla pericolosa curva a gomito del perfezionismo, è la chiave per vivere meglio. E allora, cosa si può fare per affrontare lo stress con azioni piccole ma determinanti?

Stress, donne biologicamente predisposte

 Negli ultimi anni si sta assistendo ad un rinnovato interesse da parte di case farmaceutiche e ricerca scientifica sulla medicina di genere, interesse che nasce dalla volontà, o meglio da quella che appare ormai come una necessità, di non trascurare le differenti reazioni a farmaci piuttosto che la diversa sintomatologia dell’infarto nelle pazienti.

Anche per quanto riguarda il benessere mentale, occorre concentrarsi sullo studio dei distinguo tra uomo e donna. Su questo filone di ricerca si colloca lo studio di cui vogliamo parlarvi oggi su Iovalgo.