Lavoro e Facebook, acerrimi nemici o validi alleati? Se alcune aziende sono arrivate addirittura a vietare l’utilizzo della celebre piattaforma da parte dei loro dipendenti (ma noi vi suggeriamo un escamotage, shhh!), in quanto additata di minare la produttività, distraendo dalla mole di scartoffie e responsabilità quotidiane, è interessante notare che la connessione ad un social network non necessariamente mina il rendimento. Perché ce lo spiega il dottor Tomas Chamorro-Premuzic, psicologo americano autore di Personality and individual differences.
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Il gossip che aiuta
Non sarà sicuramente corretto secondo l’etica ed il bon ton, ma parlare degli altri alle loro spalle, addirittura parlarne male, sembrerebbe essere un toccasana secondo un recente studio, che vede lo spettegolo cattivo con un occhio benevolo.
Secondo gli scienziati della Northeastern University di Boston negli Stati Uniti d’America, il pettegolezzo, porta il cervello umano ad aumentare i tassi di difesa verso le persone che spesso potrebbero diventare una minaccia per il nostro essere.
Il gossip? Non ci rende felici
Le chiacchiere superficiali non aiutano il nostro benessere: anche la scienza dimostra che parlare di argomenti profondi rende decisamente più felici, mentre concentrarsi solo su argomenti leggeri alla lunga può influire negativamente sul nostro umore. I discorsi banali infatti diminuiscono il nostro livello di felicità, come dimostra una ricerca americana.