Accettare se stessi, come fare

Accettare se stessi è la cosa più difficile da fare per chiunque.  Quella di trattarti male, buttarti giù di morale da solo è forse l’abitudine più cattiva che puoi avere. E non è semplicemente un problema di autostima.  Questo comportamento può arrivare ad allontanarti dagli altri, a farti chiudere verso il mondo esterno: vediamo come evitarlo.

Come aprirsi e godere della vita

Oggi vogliamo suggerirti di aprirti e di godere della vita come viene. Spesso e volentieri a causa dei problemi personali e sul lavoro le persone tendono a chiudersi a riccio,

Autostima, come mantenerla dopo un fallimento

  manteneQuando si parla di autostima e fallimento devi venire a patto con una realtà ineluttabile: vi sono migliaia di reazioni diverse rispetto quest’ultimo e altrettante migliaia ripercussioni su ciò che pensiamo di noi stessi. Oggi vogliamo darvi qualche altro piccolo consiglio per mantenere alta l’autostima dopo un fallimento.

Le donne preferiscono gli uomini con la barba

 Gli uomini col viso liscio e ben rasato non vanno ormai più “di moda”: ben il 78,5 % delle donne italiane preferisce l’uomo con la barba, indice di virilità. E’ ciò che emerge da un’indagine condotta da Found!, la prima agenzia italiana di mood marketing comunication, condotta con la metodologia WOA (Web Opinion Analysis) tramite un monitoraggio on line sui principali social network, blog e community, coinvolgendo circa 1300 utenti donne tra i 25 e i 55 anni per capire le caratteristiche che deve avere il loro partner ideale.

La sindrome del lavoratore precario esiste

Stiamo vivendo un momento molto particolare per il nostro Paese. In tempi in cui si parla di rettifica dell’art. 18 della Costituzione Italiana, in cui i giovani ne hanno le tasche piene di contratti a tempo determinato e di instabilità del proprio futuro lavorativo, non si può non pensare ad una patologia che colpisce gran parte della popolazione giovanile, soprattutto in Lombardia. Si tratta della cosiddetta Sindrome del lavoratore precario. Coloro i quali si trovano in una situazione “non chiara” a livello lavorativo sono maggiormente soggetti a soffrire di disturbi d’ansia e da depressione.

Dite bugie e soffrirete di depressione

Chi non ricorda la favola di Pinocchio? Le bugie hanno le gambe corte e mentire non è il migliore dei comportamenti che si possano avere. Soprattutto perché le bugie non portano a nulla di buono, anzi, a volte inaspriscono e peggiorano delle situazioni. A confermarcelo è una recente ricerca dell’Università della Pennsylvania e della Nanyang Technological University of Singapore. Raccontare fandonie è il mestiere di chi è molto insicuro e per mascherare la propria insicurezza decide di aumentare il proprio senso di autostima attraverso delle bugie.

Insicurezze o punti di forza?

 Una riflessione interessante, quella che propone Ken Page, psicoterapeuta americano, fondatore di Deeper Dating, un sito di incontri per single alla ricerca di storie basate su valori “profondi”. Sulle pagine di Psychology Today, Page spiega come la maggior parte dei suoi pazienti reputi insicurezze e punti deboli quelli che invece sono tutt’altro che talloni d’Achille, sono qualità che rendono amabili e fanno trovare il vero amore spesso.

Consenso e popolarità sono importanti per i giovani

 

La scuola è maestra di vita, dicevano i latini. In effetti, l’ambiente scolastico forma il giovane non solo da un punto di vista culturale e intellettuale, ma anche sociale. È importante per i giovani adolescenti essere a contatto con i propri coetanei ed affrontare i problemi di tutti i giorni e non solo quelli assegnati dai professori. Secondo quanto scoperto da una ricerca dell’Università di Chicago, i giovani di oggi non sono più preoccupati di ricevere dei voti sufficienti e di avere la stima degli insegnanti.

Amore ed autostima, difficile amare un insicuro

 Amore ed autostima: se è difficile amare qualcuno quando non si ama se stessi, è ancora più difficile voler bene a qualcuno che non si ama e che ha scarsa stima di sé. Ne parla il dottor Mark D.White, psicologo americano autore di Iron Man and Philosophy: Facing the Stark Reality (The Blackwell Philosophy and Pop Culture Series). Se vi siete innamorati di una persona profondamente insicura, che non crede in sé stessa e tende a sminuirsi di continuo, potrebbe venirsi a creare un rapporto basato sulla dipendenza affettiva.

Paura di amare

 Paura di amare, un timore che spinge ad isolarsi, a non instaurare legami profondi spesso per evitare di soffrire, di esporsi. Un atteggiamento verso le relazioni sentimentali che può essere sporadico, legato ad esempio ad un periodo di sfiducia nei confronti dell’altro sesso imputabile ad una delusione recente, o più radicato, con origini profonde da ricercarsi nella convinzione che costruire rapporti solidi sia inutile perché tutto finisce e non vale la pena impegnarsi in una storia. In alcuni casi gravi, la paura di amare si fa irrazionale e diventa fobia con attacchi di panico, sudorazione eccessiva, ansia, tremori che insorgono al solo pensiero di innamorarsi o di essersi già innamorati. E’ la philofobia.

Gli insicuri difficilmente dicono ti amo

Un impegno, una convinzione, una promessa ed anche una paura. Oggi parliamo ancora d’amore e nello specifico delle parole che sono definite per eccellenza dichiarazione d’amore. Due le realtà, il bacio e le parole “ti amo”… “Un bacio è un apostrofo rosa tra le parole t’amo”, questo è come lo definiva Cyrano de Bergerac.

Insicurezza, prima fonte del tradimento

Errore oppure modo di essere? Questa una domanda che è divenuta il tarlo di tantissimi ex innamorati che sono stati traditi in passato dal proprio partner. Un quesito che tocca solo chi subisce però, che invece non sfiora nemmeno lontanamente chi ha tradito. Tradimento quindi, come un grande errore dell’amore.