Educazione alimentare, costanza e cibi giusti: i consigli 100% naturali di Aboca per il controllo del peso.

 E’ una notizia di qualche giorno fa: un team di neuroscienziati dell’università di Princeton ha scoperto che l’attività fisica “riorganizza il cervello” rendendolo più resistente allo stress. E’ una prospettiva affascinante e, se vogliamo, è la conferma di un principio empirico che io, personalmente, applico non solo all’allenamento ma anche all’alimentazione: nutrirsi in maniera sana per stare bene.

Come seguire una dieta dimagrante e sentirsi sazi.


Seguire una dieta dimagrante ed essere soddisfatti della quantità di cibo ingerita non sempre è possibile. Una recente ricerca di psicologia del comportamento alimentare, però, suggerisce che per controllare il peso può essere d’aiuto tagliare il cibo in un determinato modo, al fine di “manipolare” la percezione dello stesso. Al meeting della Society for the Study of Ingestive Behavior, che si è svolto a Zurigo dal 10 al 14 luglio, i ricercatori che hanno presentato lo studio hanno affermato che gli esseri umani, al pari degli animali, trovano più soddisfacente assumere cibo tagliato a piccoli pezzi rispetto ad un pezzo singolo e grande che contiene lo stesso numero di calorie.

L’acne è un problema legato all’obesità

L’acne giovanile è una patologia che colpisce moltissimi adolescenti e in particolare le giovani donne. Oggi vogliamo parlarvi, a questo proposito, del risultato di una ricerca condotta in Norvegia presso la Oslo University Hospital che ha dichiarato quanto sia forte il legame fra l’acne giovanile e l’obesità.  Sembra, infatti, che più una ragazza sia in sovrappeso più si presenta alta la probabilità che soffra di acne.

Mangiare fuori casa fa davvero ingrassare?

Molto spesso abbiamo l’erronea convinzione che mangiare molto fuori casa faccia ingrassare. Si associa il pasto lontano da casa a snack e schifezze varie che non farebbero altro che farci incorporare tantissime calorie e innumerevoli grassi che rischiano di compromettere il mantenimento del nostro peso forma. A proposito di questo, oggi vogliamo parlarvi di una ricerca condotta dagli studiosi dell’Università del Texas che non solo hanno sostenuto che mangiare fuori casa non faccia ingrassare, ma addirittura dimagrire.

Il piacere di mangiare, “strega” 1 donna su 3

Mangiare è senza dubbio tra i piaceri della vita, e sembra che a pensarla così siano soprattutto le donne. A rivelarlo, un sondaggio condotto da melarossa.it. Mangiare, infatti, non risponde esclusivamente ad un bisogno puramente fisiologico, è anche un piacere soprattutto se si ha la possibilità di gustare piatti prelibati e in compagnia.

Rischio contagio per l’obesità?

Non è facile perdere peso. Bisogna seguire una dieta sana ed equilibrata con costanza e passione. Bisogna intraprendere uno stile di vita educato alla salute e al benessere del proprio corpo. Ed infine è necessaria anche una grande volontà a livello psicologico che spinga il soggetto ad essere motivato a perdere peso. È certo che le tentazioni di oggi sono tantissime: merendine, snack, cioccolatini. Ma non bisogna pensare che una dieta sia assenza dai piaceri del gusto. Bisogna solo imparare ad essere più equilibrati e saggi nel modo di gestire la propria alimentazione. A questo proposito, vogliamo segnalarvi uno studio condotto dall’Università del Colorado riguardo il sovrappeso imperante ai giorni nostri.

Genitori e figli…durante le feste

 

Cosa avviene tra genitori e figli durante le feste? Sicuramente gli atteggiamenti e le situazioni cambiano. Sicuramente nasce un periodo di forte stress per gli adulti che sono costretti ad entrare in meccanismi mentali legati al quali regali fare, che alimentazione far seguire e come tutelare i ragazzi dai malanni dell’inverno.
In primis è sicuro un valido metodo quello di far si che l’educazione alimentare non venga del tutto distrutta dal cibo che viene mangiato a dismisura nel periodo natalizio. Dolci e salato in abbondanza, fanno si che i ragazzi mettono a rischio la propria salute e diviene quindi importante che non si superino i tre kili in più rispetto alla media.