Come interpretare i sogni? (terza parte)

Non si finisce mai di stupirsi. È incredibile quanti significati si possono nascondere dietro i sogni che facciamo tutte le notti. Le emozioni, le paure, gli eventi della vita quotidiana, tutto questo influenza ciò che di notte immaginiamo ci stia realmente accadendo. Tra immagini oniriche e realtà molto spesso ci sono delle corrispondenze. Infatti, poco prima vi abbiamo accennato quali possono essere i significati dei sogni che le persone fanno in modo più ricorrente. Tra questi, c’è anche l’ascensore.

Come interpretare i sogni? (prima parte)

Quanti di noi si svegliano al mattino pensando al sogno che hanno appena fatto? Molto spesso la mattina non ci si ricorda più nulla oppure non si dimentica nessun dettaglio di ciò che ha accompagnato la nostra notte. Da Freud a Jung, la psicologia ha inteso studiare cosa sono i sogni e come interpretarli. Recenti ricerche hanno confermato che durante la fase REM gli individui sognano e questo può avvenire anche più volte durante la notte per un ciclo di circa quindici-venti minuti ogni ora e mezza.

Riccardo Manzotti spiega i sogni

Neuroni e Coscienza”, il ciclo degli incontri che si sta tenendo al Palazzo Ducale di Milano, ha portato nell’ultima occasione ad una riflessione importante. Ospite d’eccezione, il Professor Riccardo Manzotti, ordinario di psicologia cognitiva alla Iulm di Milano, che ha tenuto cattedra nella Sala del Maggior Consiglio esponendo il problema che dell’umanità è sempre stato celato: di che materia sono fatti i sogni.
Per spiegarlo, il professore, è partito dal porre un quesito relativo al come sia possibile che le attività elettrochimiche dei neuroni diventino rappresentazioni del mondo fenomenico.

La comprensione non era semplice e per questo si sono fatti degli esempi pratici con i presenti.