L’importanza di “disinnescare” i cattivi ricordi e di modificare l’apprendimento

Molti disturbi psicologici, come le fobie, le dipendenze, il disturbo ossessivo-compulsivo e il disturbo post-traumatico da stress, possono avere a che fare con la memoria e l’apprendimento, nel senso che una determinata situazione può essere associata ad un dato comportamento-ad esempio, vedere un bar pieno di persone che fumano può indurre ad accendersi una sigaretta-e riattivare ansie e paure o spingere ad agire in maniera inappropriata. Gli psicologi cercano in genere di lavorare su queste associazioni inconsce tra un determinato “stimolo” e una determinata “risposta” suggerendo di associare mentalmente allo stimolo altre possibili risposte, ma ciò, spesso, si rivela tutt’altro che semplice, e i pazienti possono facilmente avere delle ricadute.

Amnesia post sesso?

Vi è mai capitato di dimenticare una notte di passione con un vostro partner? Molti penseranno che se la notte a letto è stata alquanto deludente forse sarà stato meglio dimenticarla. Ma altri penseranno di poter rimediare subito e di ripetere l’esperienza sperando in una risoluzione più appagante. Ma curioso è ciò che è accaduto non poco tempo fa a proposito di un caso di amnesia evidenziato dopo un rapporto sessuale. Si tratta di una donna di Washington, prontamente ricoverata al pronto soccorso dell’ospedale di Georgetown.

Per conquistare una donna abbassate la voce

Non servono mazzi di rose rosse, candele profumate, cene eleganti e gioielli costosissimi, ma il segreto si conserverebbe in ciò che le donne ascoltano dalla bocca degli uomini: le parole. Come dice la famosa scrittrice Isabel Allende nel suo libro “Il mio paese inventato”, i migliori afrodisiaci per le donne sono le parole. Il punto G si trova nelle orecchie. A confermarcelo è la ricerca condotta da David Smith e dal suo team di studiosi presso l’Università di Aberdeen nel Regno Unito.

Usi la pillola? Hai una memoria particolare!

 

Molte donne la usano come contraccettivo, anche se il metodo preferito e più consigliato perché maggiormente sicuro è il profilattico. Ma l’utilizzo della pillola anticoncezionale apporterebbe benefici per le donne non solo a livello fisico, bensì mentale. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta dagli studiosi della Irvine California University: la pillola anticoncezionale agisce sulla visione femminile degli eventi e influenza la memoria. Questo non significa che l’effetto dell’anticoncezionale sia negativo. Avviene solo che, riducendo gli estrogeni e il progesterone nell’organismo, la memoria delle donne che ne fanno uso non viene danneggiata, ma gli eventi si ricordano in modo differente.

Intesa di coppia rovinata dal russare? Attenzione alle apnee

 

 

Siete pronte ad una notte di passione. Dopo una giornata estenuante a lavoro, avete voglia di coccole. Andate in bagno per farvi belle, mentre il vostro partner è già a letto. Pregustate l’indimenticabile serata, quando non appena uscite dal bagno sentite un rumore assordante. Giunte vicino al letto, capite. È il vostro uomo che russa. E vi rassegnate al fatto che stanotte non dormirete comunque, ma nemmeno vi divertirete. A quante donne o all’opposto uomini è successo? Dividere il letto con qualcuno che russa accanto, non è sicuramente facile e può creare non pochi fastidi.

Concentrazione, quando il cervello inserisce il pilota automatico

 Concentrazione, quel focalizzare l’attenzione su un obiettivo, un compito piuttosto che una semplice conversazione, un requisito indispensabile per il successo. Eppure spesso ci sorprendiamo a smarrirci in un mondo estraneo a quello reale o al contrario andiamo alla ricerca del proprietario dello sguardo fisso perso nel vuoto che ci troviamo davanti. Dove andiamo e perché non riusciamo a rimanere ancorati alla realtà? Lo spiega un recente studio effettuato da Daniel Gilbert, autore di Stumbling on Happiness, e Matthew Killingsworth.

Navigatore satellitare, GPS manda in tilt memoria del cervello

 Navigatore satellitare: spesso ci ha fatto imprecare perché ci suggeriva con una certa nonchalance di svoltare a destra quando l’unica cosa che vedevamo alla nostra destra era un burrone. Ma c’è di peggio: usare il GPS per orientarsi e lo faranno in tanti sicuramente in vacanza, specie in luoghi che non sono familiari, può essere una potente arma di distrazione per il cervello che a lungo andare può influire sulla memoria e mandare in tilt il nostro di sistema di orientamento. A dirlo è una recente ricerca effettuata da un’équipe di psichiatri della McGill University di Montreal.

Déjà vu, quando il nuovo è familiare

 Déjà vu, la sensazione di aver già vissuto quell’attimo, di essere già stati in quel preciso luogo, in un dato momento, un ricordo che è nostro pur non appartenendo al passato.

Una percezione che certamente in tanti provano almeno una volta nella vita non senza un brivido di sorpresa: lascia quasi sconcertati visitare un posto, certi di non esserci mai passati, eppure avvertendo qualcosa di familiare, uno scenario già visto per l’appunto.

Sogni, memoria, cervello

Non dimentichiamo mai l’importanza di sognare. Questo perché aiuta a vivere meglio, oltre che avere la speranza quando la realtà è cupa di una miglioria, oppure semplicemente dell’espressione di un desiderio.

Secondo la psicologia, sognare fa bene al cervello per la stimolazione di una serie di funzioni legate ai ricordi ed alla memoria. A dichiararlo è il Dottor Giuseppe Plazzi del Dipartimento di neuroscienze dell’Università di Bologna:

Meno peso più memoria

Oggi parliamo di una ricerca interessante che titola così: scende il peso ed aumenta la concentrazione.
Ebbene si, sembra che sia stato dimostrato che perdere peso aiuta sia la salute, ma anche la memoria e la concentrazione dell’individuo. La perdita di massa corporea, porterebbe ad un aumento dell’attività celebrale, con l’aumento netto anche degli impatti positivi che lavorano sulle prestazioni cognitive.

La ricerca che giunge a questa conclusione, arriva dalla Kent State University degli Stati Uniti d’America, dove un gruppo di 150 persone, delle quali 109 erano obese, si sono sottoposte alla chirurgia bariatrica. Stiamo parlando di un intervento di riduzione del grasso corporeo. Dopo sole 12 settimane dall’operazione, dai test realizzati in laboratorio e successivamente pubblicati sulla rivista Surgery for Obesity and Related Diseases, è stato dimostrato, come le funzioni cognitive sono migliorate nettamente, riuscendo a passare da un livello di concentrazione e memoria molto basso ad uno normale.

Migliorare la memoria, vediamo come

Oggi parliamo della memoria, quella parte dell’essere umano che va a renderci pronti per memorizzare informazioni, archiviarle, classificarle e recuperarle quando necessario. E per parlare di memoria, dedichiamo il nostro interesse soprattutto a come aiutarci nel migliorare le nostre capacità intellettive.

L’aumento di performance nella nostra memoria, o meglio il miglioramento dell’abilità intellettiva può essere aiutato sicuramente come qualsiasi abilità del corpo, ma si necessita principalmente di considerare i molteplici fattori che vanno ad influire sulla nostra memoria e sulle prospettive del suo sviluppo. Oltre a questo, dobbiamo tenere presente che la miglioria delle abilità intellettive non è un mero fatto di allenamento, anche perché tra i tanti fattori ci sono una serie di informazioni legate alla genetica che fanno si che ogni individuo sia a se stante.

Il cervello memorizza solo ciò che comprende

Il nostro cervello è assolutamente consapevole se ricorderà o meno qualcosa prima ancora che questa cosa accada, ad esempio, se rimarrà impressa la lezione appena studiata o se invece il nostro esame sarà un fiasco clamoroso. I risultati di uno studio condotto presso la University College of London e pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience, concludono che la memorizzazione di un evento dipende dall’ “attivazione preliminare” del cervello.

Cruciverba? Un toccasana per la mente

Le parole crociate sono una delle abitudini più amate durante l’estate: viaggiando su treno o aereo, riposando sotto l’ombrellone, godendosi qualche minuto di relax dopo una giornata al mare, fare un cruciverba regala qualche momento di serenità. Tuttavia il cruciverba è molto utile non solo per rilassarsi ,ma anche per mantenere la nostra mente attiva e in forma!

I trucchi per migliorare la memoria

Non riesci a ricordare il titolo di un film che hai visto poco tempo fa? Ti dimentichi continuamente dove hai messo il cellulare? Ti presentano una persona e pochi minuti dopo hai già scordato il suo nome? Qualche piccolo problema di memoria è normale, tuttavia possiamo allenare il nostro cervello a ricordare meglio e più velocemente.