Chiunque abbia provato la meditazione almeno una volta nella vita, anche in caso di abbandono della pratica in breve tempo, sicuramente testimonierà di aver sperimentato un cambiamento di atteggiamento, un relax davvero unico. Quel che la scienza ora ci offre, è la riprova che la meditazione può cambiare davvero la mente, o meglio modificare il nostro cervello.
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Come spingersi oltre la stanchezza con la mente
Ci sono delle giornate che portare a compimento gli interminabili impegni che si hanno sembra impossibile: il sonno è tanto, lo stress avvolge e sembra impossibile riuscire. Vogliamo indicarvi come gestire queste situazioni e quindi aiutarvi a capire come spingersi oltre la stanchezza con la mente.
Migliorare la mente sognando ad occhi aperti
Se volete migliorare la mente e le vostre capacità cognitive sognare ad occhi aperti è quello che ci vuole. Anche se sembra un controsenso, gli esperti sottolineano come lasciar vagare la propria fantasia ed il proprio pensiero liberi possa essere di aiuto per essere più intelligenti e presenti.
Menti geniali? Dipende dalla connettività
Quali possono essere i caratteri che contraddistinguono una mente particolarmente superiore alle altre, il cervello di un “genio“, diciamo, da queste ultime? In parte può essere la dimensione stessa del cervello, mentre altri studi più recenti hanno invece sottolineato l’importanza della corteccia laterale prefrontale, una regione situata proprio dietro le tempie, che servirebbe da nodo di scambio per i processi mentali più elaborati.
Avere la testa fra le nuvole aiuta la memoria di lavoro
Avere spesso la testa fra le nuvole può non esserci d’aiuto quando dobbiamo applicarci in qualcosa che richiede una certa concentrazione, o anche quando dobbiamo seguire, a scuola o all’università, una lezione impegnativa. Tuttavia, ciò può non essere solamente un difetto o qualcosa che ci ostacola, perchè, secondo una ricerca condotta dal Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Science, le persone che hanno spesso la mente che “vaga” tra le nubi potrebbero avere anche una più consistente memoria di lavoro, quella che ci consente di pensare a diverse cose contemporaneamente, che è collegata anche con l’intelligenza.
La mente riconosce quel che è “immorale”
Generalmente, ciò che noi consideriamo “giusto” o “sbagliato”, “moralmente accettabile” o “immorale” dipende sia dal comune sentire etico della società, sia dalla nostra scala di valori. Molto, però, può dipendere anche da come la nostra mente reagisce a ciò che viene considerato ingiusto o immorale. Un recente studio, pubblicato sulla rivista “Frontiers in Evolutionary Neuroscience”, ha cercato di comprendere meglio proprio se c’era una particolare risposta del cervello a stimoli riguardanti azioni considerate come “immorali”.
Masticare chewing-gum renderebbe la mente più attiva
Alcune recenti ricerche hanno dimostrato che masticare chewing-gum può avere un effetto positivo sulla nostra mente, rendendola più attiva e meno incline alla stanchezza e al sonno, e anche più brillante.
Secondo uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia della Coventry University, sotto la guida di Andrew W. Johnson, infatti, masticare gomme americane può migliorare il nostro grado di vigilanza e ridurre la sonnolenza diurna. Gli studiosi hanno detto di non avere capito bene perchè ciò avverrebbe, ma credono possa essere dovuto a un‘aumentata attività cerebrale o anche “agli effetti stimolanti del gusto della menta“.
Da semplici paure a fobie, il potere della mente
Avere paura è del tutto normale e tutti abbiamo paura di qualcosa, più o meno intensamente e più o meno consapevolmente. La paura è un meccanismo naturale, di difesa, che ci porta ad avvertire come reale il pericolo, a proteggerci da elementi, persone, azioni, situazioni che potrebbe danneggiarci. Non avere paura, a volte, è estremamente deleterio perché porta a non percepire il rischio e a scelte, azioni, comportamenti lesivi della propria salute psicofisica. Pensate a chi non ha paura di ammalarsi di cancro e fuma 2-3 pacchetti di sigarette al giorno o a chi non ha paura di soggetti socialmente pericolosi e si avvicina troppo a persone che potrebbero fare dei gesti insani.
Dormire bene per avere una mente in forma
Dormire bene, un appuntamento quotidiano con il riposo e la ricarica delle energie che spesso viene disatteso, ostacolato da ore piccole, lavoro serale, pensieri opprimenti che si affacciano nella nostra mente quando posiamo la testa sul cuscino, insonnia. Il risultato è che al mattino seguente, anziché di un sonno ristoratore che era quello di cui avevamo bisogno, ci ritroveremo stanchi, irritati ed irritabili, scontrosi e di pessimo umore.
L’equilibrio tra mente e corpo
L’equilibrio tra mente e corpo: raggiungerlo può sembrarci un’impresa impossibile a volte, soprattutto quando il nemico numero uno del benessere psicofisico è diventato un compagno sgradito ma sempre presente ahinoi nel nostro percorso d vita: lo stress. La tensione eccessiva accumulata da uno sforzo maggiore delle nostre risorse vitali sfianca sia la psiche che il fisico. Per liberarcene dobbiamo dunque lavorare su entrambi i fronti. Come?
Effetto placebo, quando è la mente a guarire il corpo
Effetto placebo: convincersi di aver assunto un trattamento efficace e guarire o comunque avvertire un certo miglioramento dei sintomi. Cosa ci dice la scienza del potere di autoguarigione che abbiamo dentro di noi, una forza di autoconvincimento che porta a stare bene, a sentirsi meglio, a recuperare e che a volte miracolosamente è più forte e/o rafforza l’effetto dei farmaci? Un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha preso in considerazione i risultati ottenuti su pazienti asmatici dalle terapie convenzionali e gli effetti di placebo assunti inconsapevolmente.
Stress, in vacanza solo relax e riposo per la mente
L’estate è arrivata ed aumentano continuamente le richieste ad hotel, ostelli, bed & breakfast per i pernottamenti di giovani e meno giovani. Il meteo, dal canto suo, ci va giù pesante e di conseguenza anche chi non aveva ponderato di andare in vacanza, si vede costretto a scendere a compromessi con il mutuo da pagare ed andare a mare.
Usare la mente per fare soldi
Oggi parliamo di un evento un po’ datato, ma che ha riscosso interessanti presupposti per comprendere il rapporto tra mente e soldi. Parliamo del Millionaire Mind Intensive tenutosi a Bologna con T. Harv Eker.
L’idea è quella dei seminari legati allo sfruttamento delle opportunità di pensiero, legate al mondo del lavoro e al mondo del denaro. Il corso di cui parliamo, sarebbe legato quindi a quella sorta di iniziative di formazione sull’area motivazionale e delle risorse umane che tante volte viene sottovalutata, oppure utilizzata in maniera poco attiva.
Allena il cervello e avrai una vecchiaia in forma!
Assolutamente chiaro e categorico il messaggio: “Se non lo usi lo perdi” . Si intende naturalmente il cervello ed è l’importante avviso lanciato da un gruppo di ricercatori e scienziati australiani che hanno portato avanti una ricerca sul ruolo che l’attività mentale riveste nell’assottigliare il rischio di un ‘black out’ e quindi della demenza.
I neuroscienziati dell’università del Nuovo Galles hanno analizzato e hanno passato in rassegna gli studi più autorevoli condotti in materia, arrivando alla conclusione che, le persone che non s’abbandonano e continuano ad esercitare il cervello in modo regolare, riducono notevolmente, addirittura di quasi la metà, la probabilità di soffrire di demenza.
Nella ricerca – pubblicata sulla rivista Psychological Medicine – sono passate in rassegna le conclusioni di 22 indagini, che hanno fatto riferimento ad un campione di oltre 29 mila persone in tutto il mondo, osservate per circa 7 anni.
Fondamentale inoltre, il ruolo che rivestono le nostre scelte e che inevitabilmente condizionano la nostra attività mentale, come l’istruzione, l’occupazione e l’allenamento dell’esercizio intellettuale fino all’età avanzata e che sono importanti se si vuole prevenire il declino cerebrale.