La convinzione diffusa che la dopamina regola il piacere potrebbe avere un ulteriore impulso dagli ultimi risultati della ricerca sul ruolo di questo importante neurotrasmettitore. I ricercatori hanno dimostrato che esso ha un ruolo fondamentale nel regolare la motivazione, permettendo alle persone di avviare e mantenere un’azione finalizzata ad ottenere un risultato positivo o negativo.
motivazione
I luoghi di lavoro più insoliti
Il classico lavoro dell’impiegato che ogni giorno, ad orari fissi, si reca in ufficio è ormai passato di moda. Fortemente monotono, un lavoro di questo tipo diventa molto poco stimolante, soprattutto se non ci sono altre distrazioni. A questo proposito vogliamo parlarvi di una ricerca internazionale svolta da ZZA Responsive User Environmentsha. Secondo questa oggi i luoghi di lavoro sono molto cambiati. Biblioteche, ristoranti, caffetterie diventano delle aree pubbliche dove gestire il proprio lavoro.
Studio e motivazione, come facilitare l’apprendimento
E’ giusto regalare dei soldi ai bambini quando hanno buoni voti a scuola? Se lo chiede il dottor Steven Reiss, psicologo americano, autore del saggio Six motivational reasons for low school achievement, che estende la questione ad un campo più vasto dell’ambiente familiare, ovvero a quello che fanno le istituzioni per incoraggiare gli studenti a proseguire gli studi, a migliorarsi e ad eccellere. Un problema molto sentito negli USA dal momento che circa un quarto degli studenti abbandona la scuola prima di aver conseguito il diploma.
Ostacoli al cambiamento
Perché a volte non riusciamo a cambiare quello che non va in noi, nella nostra vita, nei nostri rapporti con gli altri, a lavoro, in famiglia? Quali sono i principali ostacoli al cambiamento e come uscirne? Tutti noi ci saremo ritrovati, almeno una volta nella vita, a dover cambiare qualcosa di radicato in noi, da una dipendenza come il fumo, alla perdita di peso ad una predisposizione pessimista nei confronti dell’esistenza e delle relazioni interpersonali. Non è impossibile e può essere più o meno difficile, certo non è quasi mai una passeggiata ma sicuramente ci sono delle zavorre di cui conviene liberarsi se si vuole davvero cambiare rotta e dare una direzione diversa alla propria vita o comunque raggiungere gli obiettivi che ci si era prefissati.
Motivazioni per smettere di fumare
Per smettere di fumare di motivazione ne serve tanta, senza contare che la forza di volontà necessaria, soprattutto per i fumatori accaniti, chiama in gioco necessariamente uno sforzo ed uno spirito di sacrificio che richiede tanta tenacia e determinazione. Come possiamo alleggerire questa sfida? Molto spesso si consultano manuali, si fa uso di sostituti di nicotina, sigarette elettroniche, gomme, cerotti e quant’altro o ancora si ricorre ad immagini che evocano cancro e morte, le conseguenze del fumo, per desistere dall’accendersi una sigaretta.
Motivazione o motivazioni?
Motivazione o motivazioni? Spesso per mantenere i buoni propositi e raggiungere un obiettivo è decisamente meglio avere più di una ragione che ci spinge a farlo così come creare un ambiente ricco di stimoli che ci spingano nella direzione giusta piuttosto che seminare il percorso di tentazioni che ci portano alla rinuncia (e lo facciamo molte volte senza rendercene neanche conto). Se ne parla in un interessante articolo apparso su Psychology Today, a firma di Michael Otto, docente di psicologia e direttore del Translational Research Program al Center for Anxiety and Related Disorders della Boston University.
Motivazione, come vincere una partita: l’esempio della nazionale di calcio femminile giapponese
Motivazione: quanto conta per vincere una partita, uscendo vittoriosi da un match che ci dava scontatamente perdenti? Un esempio ci viene dalla nazionale femminile di calcio giapponese che ieri ha stracciato gli Stati Uniti, dati per favoriti, aggiudicandosi il titolo mondiale. Sian Beilock, docente di psicologia alla University of Chicago, ci illustra, andando oltre ovviamente le dinamiche di gioco, cos’altro può aver influito sul successo della squadra nipponica.
Motivazione, dove trovarla e come usarla a nostro vantaggio
La motivazione non è altro che il desiderio di fare qualcosa, una spinta all’azione ed al perseguire uno scopo che fa spesso la differenza quando si tratta di raggiungere una mèta, di realizzare un progetto, portare a termine con successo un compito, migliorare. La ricerca ha dimostrato che siamo in grado di influenzare i nostri livelli di motivazione per sfruttare al meglio questa carta nella crescita personale, professionale e nelle relazioni interpersonali. Come?
Indecisi non motivati
Esaminiamo oggi una serie di punti relativi a determinate caratteristiche che l’individuo adulto porta con se e che lo portano molto spesso a modificare il suo carattere in accezione negativa.
Sono tanti, soprattutto i giovani, che nell’età che va dai 21 ai 35 anni circa, riscontrano nelle loro vite, tante particolari cose che “a prima vista” rendono completi. Magari stiamo parlando dell’Università portata a termine, un lavoro che comunque permette di avere un discreto guadagno, o ancora il coltivare degli interessi piacevoli che potrebbero essere arte in genere come la pittura, la musica o la poesia. Ma non basta. Anche avere tanti amici con il quale passare molto tempo, dalle allegre serate in compagnia, fino ai momenti legati agli sfoghi quotidiani per qualche piccola cosa che non è andata a buon fine.
Motivazione, le canzoni che ispirano positività
La musica, strumento di seduzione, contemplazione, meditazione, conforto, dolore… associata ai ricordi, alle note più amare, a quelle più allegre, capace di riportarci indietro nel tempo, di farci sognare il futuro, di far innamorare ed in generale di rispondere, con la sinfonia giusta, ad ogni nostra emozione: dalla rabbia allo sconforto, dalla delusione alla gioia, dall’amore all’euforia fino a cogliere le sfumature più sottili dei colori dell’anima: la malinconia, il rimorso, il rimpianto, la solitudine, la grinta.
Uno studio effettuato dalla Penn State University ha scoperto che ascoltare musica non solo metteva di buon umore gli studenti quando erano giù di morale, ma amplificava le emozioni positive in chi era già allegro. Inoltre, non importava che genere fosse: rock, classica, pop, new-age né in che contesto la ascoltavano. Da soli, mentre ci si vestiva, in compagnia… la musica rendeva più ottimisti, allegri, amichevoli, rilassati e tranquilli oltre che attenuare le emozioni negative.
Talento, naturale o frutto di un duro lavoro su se stessi?
Talento innato o maturato? O entrambi? Non è sufficiente avere la stoffa per emergere. Bisogna che qualcuno la scopra e la valorizzi, bisogna coltivarla e lavorare duro, allenandosi continuamente e lanciandosi in sfide sempre nuove, avere il sostegno della famiglia in questo percorso sin dall’infanzia e, ultimo, ma non da meno, trovarsi al momento giusto nel posto giusto per poter cogliere al volo le opportunità.
Questa è la ricetta per il successo di Karl Anders Ericsson, docente di psicologia della Florida State University. Ericsson è convinto che il talento naturale non esista. La memoria e l’intelligenza di molte persone di talento non sono affatto superiori alla norma, e quelli che sul palco piuttosto che in campo o in ufficio mostrano come una dote e una capacità innata altro non sono che il frutto di un duro lavoro su se stessi, finalizzato al potenziamento di una passione (quella si che è innata!), di un sogno, di una particolare predisposizione fisica a questo piuttosto che a quello sport.
Palestra, ecco come non abbandonarla
Arriva la bella stagione e in molti cominciano a pensare alla prova costume. Per eliminare il peso accumulato durante l’inverno, la palestra è un alleato prezioso. Ma metà di coloro che si iscrivono, abbandona i buoni propositi dopo i primi tre mesi. Ecco come trovare le motivazioni giuste per migliorare la nostra costanza.
Una carriera da leader!
Come avere successo nel mondo del lavoro? Abbiamo a disposizione numerose risorse da sfruttare per realizzare i nostri sogni professionali, poterci finalmente prendere la soddisfazione di tagliare i traguardi che abbiamo sempre desiderato, e trasformarci in leader.
Farsi strada nell’ambito lavorativo non è facile: per questo motivo dobbiamo cercare sempre di essere i migliori. Essere abbastanza bravi non basta. Non accontentiamoci della mediocrità e cerchiamo quindi di ottenere i migliori risultati possibili nel nostro campo.