Per smettere di fumare di motivazione ne serve tanta, senza contare che la forza di volontà necessaria, soprattutto per i fumatori accaniti, chiama in gioco necessariamente uno sforzo ed uno spirito di sacrificio che richiede tanta tenacia e determinazione. Come possiamo alleggerire questa sfida? Molto spesso si consultano manuali, si fa uso di sostituti di nicotina, sigarette elettroniche, gomme, cerotti e quant’altro o ancora si ricorre ad immagini che evocano cancro e morte, le conseguenze del fumo, per desistere dall’accendersi una sigaretta.
Motivazioni
Motivazione o motivazioni?
Motivazione o motivazioni? Spesso per mantenere i buoni propositi e raggiungere un obiettivo è decisamente meglio avere più di una ragione che ci spinge a farlo così come creare un ambiente ricco di stimoli che ci spingano nella direzione giusta piuttosto che seminare il percorso di tentazioni che ci portano alla rinuncia (e lo facciamo molte volte senza rendercene neanche conto). Se ne parla in un interessante articolo apparso su Psychology Today, a firma di Michael Otto, docente di psicologia e direttore del Translational Research Program al Center for Anxiety and Related Disorders della Boston University.
Reprimere la rabbia..ti fa arrabbiare di più
Non è possibile dare una risposta univoca alla rabbia, dato che è a fondamento di tutte le teorie psicologiche ed è sovente a capo delle motivazioni che sottendono alle manifestazioni espressive, alle modificazioni corporee e alle azioni (non disgiunte ovviamente alle nostre reazioni).
E’ un’emozione primitiva e quindi è possibile osservarla e monitorarla in diverse fasce d’età nonché in specie diverse dall’uomo.
Gioia, dolore e rabbia sono le prime emozioni in cui ci imbattiamo ed iniziamo a conoscere ma la collera, a differenza delle altre, viene “educata” molto presto all’inibizione o quanto meno al controllo. Pertanto sono fondamentali in tal senso gli studi evolutivi in grado di analizzarla sia quando è “compressa” che nelle espressioni più evidenti e libere.
Si può dire inoltre che l’ira è parte di un “sottogruppo” in cui sono incluse ostilità, disgusto e disprezzo e ne rappresenta l’emozione di base e che pur trovandosi spesso “assieme”, presentano eziologie e conseguenze diverse sui nostri comportamenti.
La rabbia in molti casi è la risposta fisiologica che diamo alla frustrazione e alla costrizione, sia fisica che psicologica. Naturalmente non sempre e non in tutti i casi, queste ultime rappresentano le micce perché deflagri, spesso interviene la responsabilità e la consapevolezza che si attribuisce ad un persona o evento come cause ultime e scatenanti.
Impegni quotidiani, un po di sano egoismo aiuta
Passiamo ogni giorno correndo da una parte all’altra, le nostre giornate sono piene di impegni e in particolare chi deve badare alla famiglia raramente dispone di un po di tempo solo per sè. Va bene svolgere le attività quotidiane ma se non ritagliamo uno spazio solo per noi rischiamo di diventare solo dei fantasmi di noi stessi ed in questi casi un po di sano egoismo aiuta a riprendere il controllo.
The ramen girl, un film sull’ambizione e i cambiamenti
In questi giorni abbiamo più tempo da dedicare a noi stessi e nei precedenti post vi abbiamo consigliato libri e brani ideali sia per lo svago che per la riflessione; da grande appassionata del grande schermo oggi vi consiglio “The Ramen girl“, un film sull’ambizione ed i cambiamenti.
Perchè è importante piacere a noi stessi prima che agli altri
La maggior parte dei gesti e delle scelte di ogni giorno sono condizionati oltre che dal nostro pensiero dal giudizio altrui, nonostante l’idea non ci piaccia affatto. Comportarsi seguendo i gusti e le volontà degli altri può farci sentire apparentemente più sicuri perchè ci preserva da eventuali critiche ma in realtà quel che conta è piacere innanzitutto a noi stessi, ecco perchè.
Sogni e ambizioni, perchè è importante crederci davvero
I sogni son desideri chiusi in fondo al cuor… così canta Cenerentola a proposito dei desideri nascosti dentro ognuno di noi, sogni che però purtoppo non sempre si avverano. La delusione che ne consegue non si cancella facilmente e per evitare di sperimentare nuovamente un insuccesso smettiamo di crederci; ecco perchè invece è importante continuare a sognare.
Abrahm Lincoln, 7 lezioni di vita di un ex presidente americano
Abraham Lincoln, in Italia meglio conosciuto come Abramo Lincoln oltre ad essere stato il 16° Presidente degli Stati Uniti d’America è divenuto celebre per il suo interesse verso importanti questioni umane. Lincoln infatti si impegnò duramente per la salvaguardia dei diritti umani e riuscì a porre fine alla schiavitù; oggi lo ricorderemo citando 7 delle sue preziose lezioni di vita.
Leadership, caratteristiche e benefici dell’influenza sociale
La leadership è un processo mediante il quale il capo, cioè il leader, guida altre persone per raggiungere un determinato obiettivo; per questo oggi le grandi aziende operano costantemente in questo campo e nel benessere a lungo termine. Ma quali sono i fattori che facilitano lo sviluppo della leadership e come possiamo sfruttarli al meglio?
Anthony Robbins, come raggiungere il successo personale
Anthony Robbins, o Tony Robbins, è considerato uno dei migliori motivatori di tutto il mondo e nei precedenti post vi abbiamo già parlato delle sue collaborazioni con importanti personaggi della nostra storia. Il suo carisma e l’energia che sprigiona in ognuno dei suoi seminari aumenta di pari passo con i suoi ascoltatori, oggi vi parleremo quindi di alcuni dei consigli di Anthony Robbins per sfruttare al meglio le nostre risorse personali.
Che cos’è l’ambizione?
George Bernard Show, scrittore e drammaturgo irlandese diceva che finchè si ha un desiderio si ha ragione di esistere perchè la soddisfazione coincide con la morte, Kahlil Gibran poeta e filosofo libanese disse che il significato di un uomo non va ricercato in ciò che raggiunge ma in ciò che vorrebbe raggiungere. Grandi pensatori suggeriscono l’idea di ambizione come continua ricerca, come pulsione costante verso un obiettivo, come desiderio vivo e ardente che non si soddisfa mai, come ragione di vita.
Che sia negativa o positiva, l’ambizione così come la sua assenza, sottende tutte le azioni umane malvagie o meritevoli che siano. L’ambizione sfrenata può portare all’insoddisfazione perenne, a cambiare schizofrenicamente campo di interesse o obiettivo pur di avere una nuova vetta da scalare mentre un’accezione positiva di questa attitudine psicologica, può coincidere con una sana spinta a migliorarsi a non accontentarsi, a superare i propri limiti. Ambiziosi si nasce o si diventa?
Apatia e mancanza di motivazione personale
Il termine apatia ha origini greche, precisamente deriva da “a-pathos” e sta ad indicare l’assenza di emozioni; non si tratta di una malattia ma di uno stato, di un modo di essere che colpisce molte persone, soprattutto nelle stagioni più fredde.
L’apatia di per sè non va intesa come particolarmente grave, ma essendo una conseguenza della mancanza di motivazione personale, può rappresentare uno spunto ed aiutarci a svelare l’esistenza di problemi nascosti ed eventualmente a risolverli.
Come trasformare un fallimento in un successo
Errare humanum est. Il fallimento è uno degli aspetti della vita e per quanto umiliante e fastidioso possa essere, ne fa parte. Non siamo supereroi bensì esseri fallibili, e a dir la verità commettiamo parecchi errori: nella vita quotidiana, nelle relazioni, sul lavoro e via dicendo. La nostra fallibilità però non deve abbatterci.
Con un attitudine positiva e un pò di fiducia in se stessi, si possono considerare gli sbagli come cadute indesiderate lungo il cammino per il successo, come dire, tasselli inevitabili per raggiungere un risultato finale positivo e soddisfacente. Vediamo insieme come sviluppare il giusto atteggiamento.
La paura di cambiare
Capita continuamente nella vita di trovarsi ad un bivio, di dover scegliere. Il nostro percorso di vita, ogni nostra azione è frutto di scelte, consapevoli o inconsapevoli che siano. Cosa succede quando d’un tratto ci accorgiamo di aver sbagliato, di aver preso una direzione sbagliata?
Le reazioni sono le più disparate: si può reagire andando nel panico oppure ci si può deprimere. Si può tirare avanti ignorando il senso di malessere che deriva dall’insoddisfazione, oppure si può avere il coraggio di individuare cosa c’è che non va e cambiare.