È quanto risulta dal sito web CougarItalia.com che ha indetto un sondaggio per comprendere i gusti della popolazione in merito alle nuove tendenze sociali. Soprattutto le donne risultano essere molto interessate alle culture lontane dalla nostra, come quella Giapponese che raccoglie addirittura il 43% dei consensi rispetto a Messico e Cina.
multiculturalismo
Tolleranza e multiculturalismo, diverso da chi?
Quando etichettiamo qualcuno come diverso, dobbiamo chiederci ma diverso da chi, da cosa, da quale regola? Il concetto di normale da cosa e da chi è stato stabilito e soprattutto a scapito di quali libertà qualcuno si è arrogato il diritto di stabilire cosa rientri nei canoni giusti e cosa rappresenti una deviazione, uno scarto dalla norma? A dispetto dell’invito alla tolleranza come unica strada di apertura verso una convivenza pacifica, una società improntata al multiculturalismo, alla coesione non di una normalità affiancata da tante minoranze “sopportate” ma di tante diversità tutte uguali, si sta deviando nuovamente e pericolosamente verso il vicolo cieco di un noi, gli ugualmente normali, contro loro, i diversi, quelli che se gli va male sono emarginati, se invece siamo clementi ne tolleriamo la presenza (ma che buoni!).
L’islamofobia, le vittime dimenticate dell’11 settembre
Paura, tanta, quella che ha invaso il mondo dieci anni fa a seguito dell’attentato terroristico dell’11 settembre alle Torri Gemelle di New York. Tante le vittime nel crollo dei grattacieli, tutte note, identificate e ricordate come è doveroso che sia quando la vita viene spezzata in due dal fondamentalismo violento, dalla follia degli estremismi. Ci sono numerose altre morti scatenate non dall’attacco in sé ma dalle sue conseguenze sugli equilibri sociali degli USA e non solo, persone uccise, ferite o insultate solo perché di religione islamica che erano nel posto sbagliato al momento sbagliato quando la furia e la rabbia di chi vede crollare il baricentro della sua cultura si è abbattuta su negozi gestiti da islamici, centri culturali, studenti.