Le mamme sono più efficienti dei papà

Quante volte avete sentito le vostre mamme dichiararsi sempre più efficienti rispetto ai vostri papà? Avrete pensato ad un vezzo femminile. Avrete pensato che le donne vogliano, in realtà, sentirsi superiori agli uomini e dichiarino senza motivo le loro qualità superiori. Invece, sembra proprio che queste abilità delle mamme siano state dimostrate attraverso uno studio scientifico. Le donne sarebbero multitasking. Un gruppo di ricercatori dell’Università israeliana Bar-Ilan hanno dimostrato come le mamme riescano rispetto ai papà a fare più cose contemporaneamente.

L’altra faccia del multitasking

 Multitasking ad ogni costo? La capacità di essere versatili, dedicarsi a più attività contemporaneamente, sviluppare più di un’abilità, è, oggi più che mai, osannata da una società in perenne movimento che ha bisogno di persone che fanno un po’ di tutto e forse facendo un po’ di tutto a conti fatti non fanno niente, verrebbe da dire. In tanti amano e non si sentono affatto stressati da questa frenesia e anzi restano produttivi proprio grazie a sollecitazioni che gli arrivano da più fronti e da richieste anche molto diverse tra loro. Altri invece possono soccombere e sentirsi incapaci di reagire alla richiesta di far tutto e farlo bene. Gli esperti ci rassicurano: non c’è da vergognarsi se il multitasking proprio non fa per noi o comunque ci riusciamo ma non ci piace.

Multitasking, tra computer e tv la mente è multidistratta!

 Chi crede di essere in possesso del media multitasking ovvero, tra le altre opzioni, la capacità di guardare la televisione e lavorare al pc contemporaneamente, potrebbe in realtà incorrere in una multidistrazione a causa dei due dispositivi che catalizzano l’attenzione nello stesso momento.

Ne parla in un recente studio pubblicato sulla rivista CyberPsychology, un’équipe di ricercatori afferente all’Università di Boston che ha effettuato diversi esperimenti su un campione di persone.
I partecipanti sono stati invitati ad entrare in una stanza con un televisore ed un computer, e lasciati con mezz’ora di tempo a disposizione per utilizzare entrambi.

Multitasking, il test del gorilla mette alla prova la nostra memoria di lavoro

 Multitasking, fare più cose contemporaneamente e bene, miraggio di molti, privilegio di pochi. Ma come scoprire scientificamente se si è dotati di questa capacità?
I ricercatori dell’Università dello Utah, negli Stati Uniti, hanno utilizzato un test già noto agli addetti ai lavori, un video che ha per protagonista un gorilla che compare all’improvviso in mezzo ad alcune persone che si passano una palla. Riuscite a vederlo anche se siete impegnati a contare il numero di passaggi?

Bene, secondo lo studio firmato da Janelle Seegmiller, Jason Watson e David Strayer, di prossima pubblicazione sul Journal of Experimental Psychology, la vostra memoria di lavoro in tal caso è efficiente. In caso contrario, fareste meglio a concentrarvi su una sola azione per volta.

Stress da lavoro d’ufficio

 I sintomi del distress, lo stress negativo, spaziano dalle ripercussioni sulla sfera emotiva all’impatto fisico sull’organismo, dai disturbi cognitivi alle conseguenze sulla vita di relazione.

Abbiamo imparato a riconoscere i sintomi delle cinque categorie di stress. Nello specifico, oggi vediamo cosa avviene in ufficio, quali sono le spie più comuni di un carico di tensione eccessivo. Fisicamente lo stress sul lavoro in chi è incollato per molte ore al giorno alla scrivania, si manifesta con dolori allo stomaco, bocca secca, mani sudate, mal di schiena, disturbi digestivi. Dal punto di vista emotivo, aggressività e malessere diffuso dominano anche a causa di frequenti problemi di insonnia. Il rischio è di diventare più distratti e meno produttivi.

E’ indispensabile essere multitasking?

Scrivete una mail importante e nel frattempo organizzate buna riunione al telefono? Stirate mentre siete al cellulare, magari sbirciando un programma televisivo? Vi è capitato di bruciare la cena perché vi siete distratti leggendo delle mail sul vostro smartphone? E’ la sindrome multitasking: ci sentiamo in grado di fare tante cose contemporaneamente, anche se molto spesso riusciamo a fare tutte queste attività male.

Perchè vado sempre di fretta?

Quante volte ci è capitato di incontrare qualcuno per strada e dover correre via immediatamente dicendo “Sono di corsa”, “Devo scappare”, “Mi farebbe piacere continuare a parlare, ma sono in ritardo”? Inseguire sempre l’orologio, fare tutto velocemente, ci irrita profondamente: questo stile di vita infatti ci impone dei ritmi poco naturali che pesano sul nostro stress. E’ meglio cercare di cambiare abitudini per aumentare la nostra qualità di vita.

Il multitasking

La società in cui viviamo ci impone ritmi frenetici al punto che ci sembra di non avere nemmeno il tempo di respirare. Sul lavoro bisogna essere sempre pronti, sempre attivi e sull’attenti. Per essere produttivi al cento per cento svolgiamo inevitabilmente più compiti contemporaneamente. Il multitasking è diventato quasi un must dell’uomo moderno, tanto che anche nella vita di tutti giorni ci ritroviamo a svolgere piu attività simultaneamente, come guardare la televisione, navigare in internet e parlare al telefono.

Ma fare più cose nello stesso momento è realmente  produttivo? è possibile svolgere sincronicamente più attivita e ottenere gli stessi risultati che si otterrebbero facendone una per volta?