Il nome? Meglio semplice da pronunciare

 Non è sempre facile scegliere il nome da dare al proprio figlio: a volte si vuol cercare di essere originali a tutti i costi, o di non dare il nome che, magari, ha già qualcun altro in famiglia o fra gli amici. Forse sarebbe meglio, invece, rischiare di essere un pò “banali”, ma dare un nome semplice e facile da pronunciare. Infatti, secondo una ricerca condotta da un gruppo di studiosi australiani e americani, guidati dal dottor Simon Laham della Melbourne University, le persone con un nome semplice da pronunciare hanno più successo in campo lavorativo, riescono più facilmente a fare nuove amicizie e sono giudicate nel complesso più positivamente.

La scelta del nome del bambino si complica?Usate Google

Ne avevamo già parlato in passato in questo post. Quando una coppia aspetta un bambino, la scelta del nome diventa un’azione di grande importanza. Come chiameremo il nostro pargoletto? In linea con la tradizione si possono scegliere i nomi dei nonni per tramandare nel tempo il nome di famiglia. Oggi, invece, sembra essere nata una diversa tendenza. Oltre al fatto che la scelta ricade su nomi stranieri, legati al mondo dello spettacolo e della fantasia, i genitori decidono di affidarsi alla Rete per l’ardua sentenza. Avete capito bene: ad Internet.

Genitori, la scelta del nome per il bebè

Avete già scelto il nome per il vostro bambino? Quali criteri vi guidano nella decisione? Meglio chiamarlo come il nonno per non dimenticarsi della tradizione oppure distaccarsi totalmente dai clichè e scegliere un nome che piaccia ad entrambi i genitori? Ci sono anche dei genitori che preferiscono seguire la moda del momento e dare ai propri bebè dei nomi simili a quelli dei personaggi famosi più amati.

Nomi ed identità, cosa si nasconde dietro al nostro nome?

 Un nome è per sempre, l’identità è invece in continua evoluzione, un cambiamento che vorremmo percepire e che fosse avvertito anche dagli altri sentendoci chiamare diversamente, ecco perché spesso artisti, scrittori, cantanti, amano attribuirsi nomi diversi e anche cambiare il nome del gruppo nel corso delle diverse fasi della loro carriera. E’ lo stesso motivo per cui chi da bambino veniva chiamato con un diminuitivo non lo sopporta più da adolescente o una volta adulto. Eppure in alcune culture, come ad esempio nella tradizione dei Nativi Americani, il nome non era affatto per sempre e aveva ben altro valore, un valore descrittivo delle caratteristiche fisiche, della personalità, delle abilità, dell’anima di chi lo indossava, come un vestito realizzato su misura.

Facebook dipendenza, genitori chiamano la figlia Like

 La Facebookmania impazza, in alcuni casi sconfina, se non si riesce a fare a meno del popolare social network, aggiornando ogni due secondi lo stato e vivendo letteralmente ed esclusivamente sulla propria bacheca, e diventa dipendenza.

Oltre ad invadere la privacy se uno vuole farsela invadere, sottinteso, altrimenti ci sono strumenti per gestire al meglio la condivisione, la fissa per Facebook può influire anche su altre scelte della vita, più o meno importanti. Un esempio? La scelta del nome da dare ad un figlio.