Parlare in pubblico, quali strategie – seconda parte

 Meglio avere chiari e ben distinti i confini tematici dell’introduzione, della parte clou del discorso, ed il filo di Arianna che vi condurrà, sempre e comunque, ovunque sia finito il vostro discorso nel suo tortuoso iter, a trarre le conclusioni.

Immaginate di essere il pubblico. Cosa vorreste sentirvi dire? Ascoltatevi e acquistate sicurezza quando la vostra voce arriverà decisa e sicura al cuore del messaggio. Un messaggio che più sarà animato da entusiasmo e passione, più sarà convincente.
Parlate normalmente, come vi trovaste in presenza esclusivamente di conoscenti.
A casa provate il discorso, puntare tutto sull’improvvisazione è difficile ed è privilegio degli oratori più capaci, mentre chi è alle prime armi o deve affrontare il fattore timidezza perché ben poco spavaldo andrà nel panico senza un po’ di pratica.

Parlare in pubblico, quali strategie – prima parte

 Ne abbiamo già discusso su Iovalgo, di come gestire l’ansia e vincere i timori di parlare in pubblico, presentando diverse tecniche utili allo scopo e consigli di chi è divenuto in poche mosse quello che si definisce un buon oratore ed un impavido quanto efficace comunicatore.

Torniamo sull’argomento per esporvi un’ulteriore lista di suggerimenti per migliorare il rapporto con il pubblico e concentrare l’attenzione esclusivamente sul messaggio, distogliendo la  mente da mine vaganti che possono compromettere il discorso accentuando il nervosismo. Visualizzate le tappe di un iter che ha come fine il successo del vostro intervento in pubblico.

Paura di parlare in pubblico? Le idee (sbagliate) che ci spaventano‏

 La paura di parlare in pubblico è molto diffusa: tuttavia dobbiamo spesso affrontarla, soprattutto per motivi di lavoro. Per vincere questa particolare forma di angoscia, dobbiamo renderci conto che buona parte delle convinzioni sull’argomento è sbagliata. Scopriamo come ripensare in modo positivo a queste situazioni, smontando 6 tra le idee più diffuse tra chi soffre di questa paura. 

Scena muta, come combatterla per evitare figuracce

 Quante volte vi è capitato di parlare con amici, parenti o peggio ancora colleghi di lavoro e ritrovarvi improvvisamente senza niente da dire?
Anche quando partecipiamo ad argomenti che catturano il nostro interesse può capitarci di fare scena muta, di sentirci come se avessimo terminato tutti gli argomenti, ci ritroviamo con il cervello in tilt e l’unica cosa che ne consegue è uno spiacevole senso di imbarazzo; cosa fare allora per evitare di fare scena muta?

Tecniche per parlare in pubblico, come essere efficaci

Oratori si nasce? Non è vero: possiamo imparare ad affinare la nostra capacità di parlare in pubblico grazie all’esperienza e a qualche ottimo consiglio. Bisogna cercare di capire infatti come ottimizzare l’efficacia dei nostri discorsi. Ma non sempre è facile: la nostra società ha sempre meno tempo e voglia di ascoltare.

Quindi, riuscire a veicolare con forza un messaggio e catturare l’attenzione dei nostri interlocutori richiede tecniche sempre più avanzate. Si tratta però di risorse indispensabili soprattutto per chi per lavoro deve assolutamente farsi capire: insegnanti, relatori, manager, personal coach, ecc..

Parlare in pubblico: tecniche e consigli

 È normale aver paura di parlare in pubblico, specialmente se non si è abituati a farlo. Si tratta infatti dell’ansia sociale più diffusa e spesso affligge anche chi è normalmente estroverso e portato alle relazioni interpersonali.
Tuttavia ci sono dei metodi che ci aiutano a ridurre il disagio e di conseguenza a ottenere risultati migliori.

Per iniziare, la cosa più semplice è fare un respiro profondo: aiuta a sciogliere la tensione e ad impostare meglio la voce. Un altro accorgimento utile consiste nello sciogliere i muscoli, come ad esempio quelli di collo e spalle. I muscoli del collo sono infatti tra i primi a irrigidirsi per colpa dello stress, quindi meglio fare qualche esercizio a base di movimenti lenti per eliminare le contratture.