Fobie, la paura dei ragni si cura con una seduta

 

L’aracnofobia, volgarmente conosciuta come paura o fobia dei ragni potrebbe essere curata attraverso una singola sessione terapeutica che a quanto pare determinerebbe modificazioni a breve e lungo termine non solo a livello del comportamento ma anche a livello cerebrale. Secondo uno studio, condotto presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine, questo trattamento sarebbe talmente efficace che i pazienti, sei mesi dopo la seduta, sono in grado di tenere in mano una tarantola nelle loro mani.

Chi soffre di aracnofobia vede i ragni più grandi

 L’aracnofobia, o paura dei ragni, è una fobia piuttosto diffusa, della quale avevamo trattato nello specifico qui. Una ricerca della Ohio University ha dimostrato un singolare effetto di tale fobia, che potrebbe verificarsi anche con altri tipi di paure: nello specifico, l’aracnofobia porta a vedere i temutissimi ragni più grandi di quel che sono realmente. Nello studio, ai partecipanti sofferenti di tale paura venivano mostrate alcune tarantole, e dopo questi dovevano dare una misura della grandezza dell’animale. Più queste persone dicevano di temere i ragni, più li ritenevano grandi.

Aracnofobia, la paura dei ragni

 Dal greco aracno (αράχνη), “ragno”, e fobia (φοβία), “paura”. Come tutte le fobie, l’aracnofobia, è una paura irrazionale e spesso incontrollata, nel caso specifico dei ragni. Chi ne soffre, seppur consapevole che la maggior parte dei ragni presenti in natura, o comunque nell’area di residenza, non è pericoloso per l’incolumità dell’uomo, ne è terrorizzato.

Il pericolo viene percepito quando ci si imbatte in un ragno, in casa piuttosto che all’aperto, ma anche quando si sospetta la presenza degli aracnidi. Nei casi più gravi anche una foto particolarmente realistica di un ragno può scatenare una sensazione di ribrezzo e disgusto.

Aracnofobia, perchè la fobia dei ragni è tra le più diffuse?

 Il termine “aracnofobia” deriva dal greco e significa “paura dei ragni“, anche se chi ne soffre non si limita alla semplice paura ma è vittima di una fobia specifica verso gli aracnidi. L’aracnofobia, infatti, provoca vari stati di malessere, dalla repulsione all’accellerazione del battito cardiaco e addirittura agli attacchi di panico, non solo quando il soggetto si trova a stretto contatto con un ragno, ma anche di fronte ad immagini che lo raffigurano; perchè abbiamo paura dei ragni pur sapendo che generalmente sono innocui?