Perdere il lavoro comporta problemi sia fisici che psicologici. Tra i primi si annoverano nervosismo, irritabilità, affaticamento, fino ad arrivare ad attacchi di panico o alla depressione nei casi più gravi. Nel momento in cui si perde il lavoro per il quale si è investito tempo e risorse bisogna avere la forza necessaria per affrontare la situazione.
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Perdere il lavoro: come superarlo (prima parte)
Secondo gli ultimi dati comunicati dall’Istat in Italia salgono a 2,108 milioni i disoccupati. Per la maggior parte si tratta di uomini, anche se sono coinvolte 993 mila donne. Il dato più allarmante, però, riguarda le persone che pur non avendo un lavoro hanno perso la speranza di cercarlo e non ci provano più. Dal 2004, infatti, gli inattivi sono 2 milioni e 897 mila.
L’elaborazione del lutto: le fasi (parte seconda)
Per superare la perdita di una persona cara bisogna attraversare un vero e proprio percorso. Si tratta di un viaggio che il soggetto deve condurre da solo e con l’aiuto di tanti altri soggetti per poter smettere di soffrire. È per questo che vogliamo considerare le diverse fasi che c’è bisogno di attraversare. Innanzitutto, a farla da padrone sono le emozioni, quelle più incontrollabili. Infatti, i soggetti, dopo la perdita, sono sotto shock, si sentono distanti dalla realtà perché il dolore gli fa perdere completamente il contatto con la vita reale.
L’elaborazione del lutto: le fasi (parte prima)
Perdere una persona cara è un evento che sconvolge la vita delle persone. Soprattutto quando si parla di relazioni fondanti, ovvero come quella che può instaurarsi tra i genitori e i figli, il lutto genera un dolore molto forte che sarà poi difficile da superare. Dopo la perdita di una persona dalla propria vita ci sono diverse fasi che il “sopravvissuto” attraversa. Innanzitutto, una grande sofferenza non permette subito di poter tornare con facilità alla propria vita quotidiana.
Come superare un lutto
Sappiamo bene che la vita è un passaggio, e che purtroppo nessuno di noi è immortale. Potrebbe capitare però che la perdita di una persona cara dovuto ad un evento improvviso e non premeditato, come un incidente stradale oppure il trauma di una brutta malattia, diventa una esperienza molto pericolosa.
Questa esperienza, potrebbe infatti avere degli effetti collaterali pessimi, ed a volte quasi devastanti sia per i familiari dell’estinto che per gli amici cari.
Le reazioni, possono essere non solo forti, ma a volte anche estreme. Purtroppo per chi rimane, porterà con se una prova costante di ansia, solitudine, depressione, oltre che confusione sia sul suo presente che sul futuro.