Si tratta di un disturbo più frequente di quello che si pensa. Molti bambini che si trovano a vivere una separazione da una delle figure di riferimento per la propria crescita, che sia una madre o un padre, provano diversi sintomi e fastidi. Dall’apatia alla tristezza, i bambini possono manifestare in diversi modi il proprio bisogno di affetto e di attenzioni.
perfezione dei genitori
Cosa non dire ai propri figli (Parte Prima)
Le parole sono importanti. Lo dichiara a voce alta Nanni Moretti in un suo film, Palombella Rossa. Bisogna stare attenti alle parole che si pronunciano. È vero che i latini dicevano “verba volant, scripta manent” (le parole volano, gli scritti rimangono). Ma in alcuni casi e soprattutto quando si tratta della gestione di certe relazioni interpersonali le parole sono fin troppo importanti. Coloro che le ascoltano possono essere feriti, condizionati, umiliati dalle nostre espressioni in base a ciò che diciamo. È per questo che oggi e anche domani vogliamo parlarvi di una delle relazioni più importanti della vita di un essere umano: il rapporto genitori-figli.
Essere perfetti genitori
I genitori perfetti ovviamente sono un’utopia che difficilmente può diventare realtà, però si può sicuramente tendere a diventarlo seguendo poche piccole regole che faranno si che si diventi più esperti nella gestione di alcune situazioni.
A consigliarle sono gli esperti di psicologia infantile ed adolescenziale, che sostengono che i primi tre anni di vita di un bambino sono quelli determinanti per la crescita sana fisica ed intellettuale di un bambino.
Un po’ di educazione costruttiva e non troppo severa riesce ad aiutare il piccolo fornendo delle basi solide per evitare dei problemi per il futuro dei piccoli. I problemi più riscontrati nei figli di genitori poco attenti sono il narcisismo, l’anoressia, l’isolamento e spesso le difficoltà nello studio. La teoria viene spesso attuata in centri specialistici che offrono formazione legata al mondo delle coppie.