Autostima dei giovani minata dai debiti

 Autostima e debiti: che relazione c’è? Non corre buon sangue, come potete facilmente immaginare. A confermarlo, se ci fossero ancora dubbi che indebitarsi logora la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità di badare al mantenimento personale, è stato un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori afferente alla Ohio State University negli USA. La ricerca, pubblicata nei giorni scorsi sull’autorevole rivista di divulgazione scientifica Social Science Research, è stata coordinata dalla dottoressa Rachel Dwyer. Gli autori hanno esaminato l’impatto delle difficoltà finanziarie che portano a chiedere prestiti, nei giovani di età superiore ai 28 anni.

Stress da precarietà, i consigli dell’Eurodap per combatterlo

 Stress da lavoro precario, abbiamo già parlato degli effetti del precariato sul benessere psicofisico dei lavoratori. Chi vive una condizione lavorativa instabile, caratterizzata da insicurezza economica, incertezza sul futuro, oltre che più esposto al rischio impotenza ed in generale alle malattie, vive anche in uno stato d’animo di perenne ansia e spesso è portato a subire maggiori pressioni pur di non perdere un posto già estremamente in bilico.

In aiuto ci viene il vademecum messo a punto dall’Eurodap, l’Associazione europea disturbi da attacchi di panico. La psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell’associazione, ha stilato alcuni consigli che possono essere utili al popolo, sempre più in crescita, dei precari, per affrontare la vita con meno stress e preservare il benessere mentale. Vediamoli.

Stress, precariato o disoccupazione: quale fattore influisce maggiormente sulla salute mentale?

 Lo stress patologico, il distress, quello stato di tensione eccessiva, quella risposta all’impegno frustrante che porta a disfunzioni dell’equilibrio psicofisico. Chi è più esposto? La lista delle professioni più a rischio è lunga al punto che risulta inutile tentare di stilarla. Quando si pensa allo stress da lavoro viene immediatamente in mente un operaio che lavora in una fabbrica a ritmi incessanti e martellato dai rumori. Eppure, non tutti sanno che insegnanti e medici sono esposti ad un rischio di stress da lavoro altrettanto rilevante.

D’altra parte, i fattori che provocano stress possono insorgere in qualsiasi tipo di lavoro e riguardare l’impiegato di uno sportello esposto alle continue lamentele dei clienti piuttosto che un imbianchino sottoposto continuamente a turni assurdi per via dei tempi di consegna impellenti di un lavoro. Oggi però parliamo di fattori di stress meno specifici ovvero dell’esposizione al rischio, più o meno accentuata, di due categorie: i disoccupati ed i precari. Chi è più stressato?

Il senso di angoscia opprime un italiano su tre

 Dal IV Rapporto sulla rappresentazione sociale e mediatica della sicurezza in Europa, condotto da Demos, Osservatorio di Pavia e Fondazione Unipolis, emerge, tra gli altri dati, la fotografia delle principali paure e angosce degli italiani. A minare la fiducia nel futuro dei cittadini della penisola in primis la disoccupazione e la crisi economica che sono in cima ai pensieri poco rosei di ben il 60% della popolazione.

Paure e ansie che non ottengono molto spazio nella rappresentazione mediatica dei timori sociali, a differenza di quanto accade nel resto d’Europa, dove tg e media danno più voce a quelle che sono le problematiche che ostacolano la serenità dei cittadini.