Uno spot contro l’uso di psicofarmaci per curare la vivacità dei bambini

 Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, ADHD, acronimo di Attention Deficit Hyperactivity Disorder. Quando un bambino è particolarmente (?) distratto e vivace, agitato, va curato con psicofarmaci? Non secondo l’associazione Pensare oltre che raccoglie numerosi sostenitori tra personaggi del mondo politico, del panorama culturale italiano e settanta tra associazioni, aziende, accademie.

Pensare oltre ha creato una serie di manifesti e uno spot provocatorio sull’ADHD, una campagna di sensibilizzazione presentata in questi giorni al Salone del Libro di Torino.

Attenti alle benzodiazepine

Non di rado chi ne ha bisogno, si avvicina ai trattamenti psichiatrici con forti timori, considerandoli “terapie pericolose”, invasive e potenzialmente dannose nei riguardi dell’integrità psicofisica.
Bisogna specificare che in realtà tali ansie sono frutto della comunicazione errata imposta dai mezzi di comunicazione e di coloro che hanno poca dimestichezza con tali trattamenti.
Purtroppo chi si avvicina per la prima volta alla cura psichiatrica, resta inamovibile riguardo la “volontà di farcela da solo” e il “desiderio di non diventare dipendente dai farmaci”.
Questo avviene sia perché convinti da altri “esperti” del settore a non assumere psicofarmaci sia perché l’ambiente circostante tende a dissuadere dall’assunzione.