E’ il risultato di un’indagine condotta dall’Università della California che ha attestato come le aziende che utilizzano dei testimonial molto sexy all’interno delle loro pubblicità riescano a vendere di più. Quindi, il sesso e l’erotismo aiutano a vendere.
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Come ci persuade la pubblicità (Parte 2 di 2)
Per proseguire il discorso già avviato ieri, continuiamo a parlare di pubblicità. Dopo avere analizzato il rapporto della stessa con il nostro cervello, ovvero, analizzato quella che ha funzioni emotive per colpire le nostre emozioni e quelle logiche, che vogliono entrare in contatto con il nostro sapere e la nostra intelligenza, come già anticipato, parliamo dei metodi di commercializzazione per far funzionare la pubblicità.
Stiamo parlando del rapporto corpo – ambiente, connubio ideale per creare una sensazione piacevole all’esterno ed all’interno di se stessi per passare ad uno status di acquisto.
I metodi che vengono usati in questo senso per coinvolgere il nostro corpo sono sicuramente quelli della filodiffusione e quella dei profumi. L’aspetto musicale uditivo e quello olfattivo quindi.
Come ci persuade la pubblicità (Parte 1 di 2)
Analizziamo insieme la pubblicità e gli effetti psicologici che può avere su noi consumatori. Come ben sappiamo, le catene commerciali più famose ogni anno, spendono migliaia di euro per costose pubblicità, onde accattivare la nostra attenzione, ma più che altro, accattivare il nostro cervello.
La pubblicità è una forma di comunicazione (a pagamento o gratuita) che può essere diffusa dagli operatori economici dei media, oppure diffusa dai mezzi di comunicazione “comuni”, ovvero gli individui singoli che tendono ad influenzare gli atteggiamenti dei propri conoscenti, proponendo i prodotti o le località che vivono quotidianamente.