I film drammatici, spesso, riscuotono un grande successo, basti pensare al celebre “Titanic”, e talvolta sono maggiormente apprezzati proprio per la loro “tragicità”. Secondo una ricerca condotta dalla professoressa Silvia Knobloch-Westerwich, dell’Ohio State University, ciò sarebbe dovuto al fatto che vedere film drammatici, in realtà, ci fa sentire meglio, ci rende più felici, almeno nel breve periodo. Ciò avverrebbe perchè questo genere di film ci fa pensare ai nostri affetti più cari e ci fa apprezzare meglio alcuni aspetti della nostra vita.
relazioni
Il potere porta le celebrità alla solitudine
Si ritiene generalmente che le persone famose e di successo, le celebrità, insomma, siano anche amate ed apprezzate, ma in realtà, spesso, queste persone non riescono a stabilire legami veri con gli altri, e quando qualcun altro- ad esempio un “fan” nel caso di persone famose, o un subordinato nel caso di persone affermate in campo lavorativo- cerca di stabilire un rapporto più stretto, la persona famosa comincia a diventare diffidente e cinica nei confronti degli altri. Secondo una ricerca condotta da Adam Galinsky della Kellogg School of Managment presso la Northwestern University, insieme a Ena Inesi della London Business School e Deborah Gruenfeld della Stanford Graduate School of Business, il potere porterebbe ad avere dubbi sulla spontaneità delle buone azioni degli altri, e ciò renderebbe ciniche le persone di successo, e questo cinismo le ostacolerebbe nello stabilire buone relazioni con gli altri, portandole alla solitudine.
Affrontate la paura d’amare
Purtroppo non è molto facile per un uomo o una donna dopo un lungo periodo di solitudine, decidere di lasciarsi andare ad una relazione. Le cause possono essere tante e sono di certo tutte soggettive ma ciò che “congela” queste persone emotivamente, è un “meccanismo di difesa” che consente loro (in realtà di far credere loro) di non soffrire più se si evita il sentimento d’amore.
Non è così infrequente che una storia d’amore, soprattutto quando è stata importante e che è causa di una ferita narcisistica profonda, renda distanti e generi un vero e proprio rifiuto da parte di chi si è sentito intimamente, fortemente deluso.
In realtà tali insicurezze andrebbero esaminate accuratamente e con spirito critico. Non si fugge alla paura ma la si affronta apertamente senza sentirsi frustrati se da soli non si è in grado di comprendere le ragioni di un così intenso livello d’ansia. La “paura d’amare” quando è così invasiva, andrebbe analizzata con l’aiuto di un esperto .
La diffidenza ti allontana dagli altri
Quante volte ci siamo chiesti di qualcuno se gli si potesse concedere la nostra fiducia, se non ci stesse invece mentendo o ancora se davvero c’avrebbe sostenuto in quel nostro progetto, idea o confronto.
La diffidenza è un misto di ansia e pessimismo e di un evento ci dà la misura del pericolo, di un fallimento. Come sostiene Maura Amelia Bonanno, antropologa culturale esperta di Enneagramma a Lavagna (Ge) “Si tratta di un atteggiamento spesso sproporzionato alla situazione reale, che può inibirci e paralizzarci dal vivere pienamente. Chi è molto diffidente arriva a mettere in dubbio il positivo, a non avere un’attitudine aperta verso il mondo. Anzi, è pieno di pregiudizi”.
L’origine di tale atteggiamento come è intuibile, ha radici profonde nell’infanzia. Un pioniere nell’indagine dello sviluppo infantile e quindi dei comportamenti che condizioneranno il bambino anche da adulto, è stato lo psicanalista americano Erik Erikson che nei primi anni cinquanta con l’espressione “fiducia di base” e “sfiducia di base”, ha definito la fase dello sviluppo che dalla nascita va fino ai due anni d’età, un momento particolare, in cui il bambino avverte la “benevolenza” del mondo, sentendosi accolto.
Commedie rosa, il lieto fine rovina le relazioni di coppia
Pensate che guardare un film romantico con la vostra dolce metà vi permetta di migliorare la vita di coppia? Sbagliato! Ci illudiamo che una commedia rosa possa aiutarci a prendere esempio dai due protagonisti ma in realtà l’immancabile lieto fine rovina le relazioni di coppia, come rivelano questi studi.
Ti fidi poco del prossimo? Colpa del testosterone
Fidarsi o non fidarsi? Questa è indubbiamente una delle domande più comuni della sfera relazionale; ogni giorno relazioni e discussioni sono influenzate dal livello di fiducia che nutriamo verso il prossimo. Se credete che questo dipendesse solo da caratteristiche psicologiche individuali vi sbagliate, perchè oltre alla mente il corpo, più precisamente il livello di testosterone influisce sul nostro modo di rapportarci con gli altri, come rivela questo studio.
Come comportarsi con le persone “difficili”?
Tutti noi abbiamo a che fare, per lavoro o nella nostra vita privata, con persone “difficili”: possiamo avere problemi a relazionarci con persone, scortesi, arroganti oppure aggressive. Non esiste una definizione univoca, molto dipende dal nostro carattere o dalla situazione. Tuttavia la difficoltà rimane: come possiamo superare quest’ostacolo ?
Facebook? Inutile avere più di 150 amici
Robert Dunbar, antropologo dell’Università di Oxford, ha condotto una ricerca approfondita sulle relazioni all’interno di Facebook, il social network più utilizzato in tutto il mondo. Lo studioso è giunto alla conclusione che l’essere umano non riesce a gestire contemporaneamente più di 150 relazioni. Dunbar infatti è convinto che l’incapacità di mantenere un numero più alto di amicizie sia insita nell’essere umano, in particolare a causa della natura della nostra corteccia cerebrale.
Come far funzionare una relazione
Amarsi, ma a fatica. Le storie d’amore importanti, che coinvolgono la coppia in modo completo, richiedono uno sforzo non indifferente. Non mi riferisco alle storie nuove, i legami appena nati si sa sono ricchi di complicità e leggerezza. I primi tempi ci si emoziona scoprendosi, un uomo e una donna che si frequentano da poco si perdono l’una nell’altra senza porsi troppe domande. Mi riferisco alle storie che coinvolgono la coppia ormai solida, alle storie di una vita che portano alla convivenza.
Cosa succede quando la coppia si consolida? si ha più consapevolezza della vita a due, si conosce bene il partner, al punto che quasi senza accorgersene si smette di ascoltare l’altro e ci si concentra solo su se stessi.
Amore a distanza: istruzioni per l’uso
Ci si incontra, ci si piace, sboccia l’amore. Ma in un mondo in continuo movimento è sempre più facile che i due partner siano divisi da moltissimi chilometri. Che la storia a distanza nasca come proseguimento di un flirt in vacanza, come sviluppo di una conoscenza su Internet o in seguito ad un trasferimento di lavoro, l’importante è la determinazione nel voler far sì che il rapporto non solo funzioni, ma sia capace di compensare le lunghe attese prima di ogni incontro.
Ricette per un matrimonio felice
Quando una coppia decide di sposarsi, pensa che l’amore durerà per sempre. Le statistiche però non trasmettono un immagine dell’amor coniugale altrettanto rosea: nel 2006 ad esempio le separazioni sono aumentate del 39,7 per cento e i divorzi del 51,4 per cento. Quali sono i fattori che portano due persone a non amarsi più? e quali quelli che invece contribuiscono a tenere in piedi un matrimonio?
Quando l’amicizia passa sul Web
Ritrovare i vecchi compagni di scuola, organizzare un aperitivo fra ex colleghi, pubblicare le foto delle nostre vacanze e commentare un video tratto dal nostro film preferito: i nuovi strumenti Internet ci permettono di fare tutto questo.
Le nostre relazioni sono sempre più legate al mondo online: gli amici non sono virtuali, ma reali, eppure molto spesso i legami si rafforzano sui i nuovi social network, come Facebook, Messenger o Twitter.
Le relazioni pericolose
Molto spesso siamo legati a persone che ci fanno male: siamo più o meno consapevoli della cattiva influenza che altri esercitano su di noi, ma non riusciamo a troncare i rapporti come vorremmo. Perché continuiamo a frequentare persone che ci causano sofferenza? E come chiudere con queste situazioni sgradevoli?
Come costruire una grande amicizia?
L’amicizia è senza dubbio una parte fondamentale della nostra vita: l’avere degli amici su cui si può contare, nei momenti sereni e nei periodi negativi, ha un peso enorme sulla nostra felicità. Tuttavia molte persone faticano ad entrare in un rapporto di intimità con qualcuno oppure non riescono a far durare le proprie amicizie nel tempo.
Come possiamo creare basi solide per amicizie sempre più forti? Ecco qualche consiglio utile.