Felicità? Si calcola con un equazione

La felicità? A quanto pare si può calcolare il suo arrivo attraverso un’equazione messa a punto dagli scienziati dell’University College di Londra. Noi siamo quelli che sosteniamo che piccoli obiettivi portano a tante piccole felicità. Vediamo un po’ cosa ci raccontano i ricercatori inglesi.

3 alleati contro l’invecchiamento da stress

Lo stress ci porta ad invecchiare precocemente lo sapete? Già solo a livello estetico con quelle antiestetiche rughe di espressione. Purtroppo lo fa anche a livello cellulare, velocizzando il processo. Vogliamo presentarvi tre alleati contro l’invecchiamento da stress.

La gentilezza ? Può dipendere da un gene

 Essere una persona simpatica e gentile non dipenderebbe soltanto dall’educazione ricevuta da piccoli, ma, stand0 a quanto scoperto da una ricerca condotta dal professor Michel Poulin della University of Buf potrebbe dipendere anche da alcuni geni, in particolare da alcuni recettori dell’ossicitocina e della vasopressina che renderebbero più gentili e generosi. Già alcuni studi precedenti avevano dimostrato che l’ossitocina e la vasopressina favorirebbero la generosità; addirittura, l’ossitocina è stata chiamata “la droga dell’amore” o “la coccola chimica” e si ritiene portrerebbe anche ad avere un comportamento materno.

Vedere film drammatici ci fa sentire più felici

 I film drammatici, spesso, riscuotono un grande successo, basti pensare al celebre “Titanic”, e talvolta sono maggiormente apprezzati proprio per la loro “tragicità”. Secondo una ricerca condotta dalla professoressa Silvia Knobloch-Westerwich, dell’Ohio State University, ciò sarebbe dovuto al fatto che vedere film drammatici, in realtà, ci fa sentire meglio, ci rende più felici, almeno nel breve periodo. Ciò avverrebbe perchè questo genere di film ci fa pensare ai nostri affetti più cari e ci fa apprezzare meglio alcuni aspetti della nostra vita.

Avere la testa fra le nuvole aiuta la memoria di lavoro

 Avere spesso la testa fra le nuvole può non esserci d’aiuto quando dobbiamo applicarci in qualcosa che richiede una certa concentrazione, o anche quando dobbiamo seguire, a scuola o all’università, una lezione impegnativa. Tuttavia, ciò può non essere solamente un difetto o qualcosa che ci ostacola, perchè, secondo una ricerca condotta dal Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Science, le persone che hanno spesso la mente che “vaga” tra le nubi potrebbero avere anche una più consistente memoria di lavoro, quella che ci consente di pensare a diverse cose contemporaneamente, che è collegata anche con l’intelligenza.

Facebook, avere molti amici è indice di narcisismo

 Facebook è uno dei social network più popolari, sul quale ognuno di noi può “stringere amicizia” e comunicare con tantissime persone, conosciute o meno. Secondo una ricerca condotta dalla Western Illinoiis University, però, avere molti amici su Facebook sarebbe indice di un elevato grado di narcisismo.

Timidezza, è causata da alcuni deficit nel cervello

 La timidezza, la difficoltà a rapportarsi con gli altri, che ci fa sentire a disagio quando conosciamo persone nuove e può portare ad essere introversi e più chiusi in se stessi, oltre a poter sfociare nel disturbo d’ansia sociale, potrebbe essere legata non solo a motivi psicologici, quali ad esempio il dare troppo peso e il temere il giudizio degli altri, ma anche a cause fisiologiche. Secondo quanto scoperto da una ricerca condotta dalla Vanderbit University, a causare questa difficoltà a socializzare con persone nuove potrebbero essere alcuni deficit in due aree del cervello, l’amigdala e l’ippocampo, che renderebbero più difficile alle persone timide abituarsi ad incontrare persone nuove.

Depressione, altera il funzionamento del cervello

 La depressione incide in maniera pesantemente negativa sulla vita di che ne soffre, e può anche portare a delle modifiche del funzionamento del cervello, secondo quanto scoperto da una ricerca dell’University of California, Los Angeles. I ricercatori hanno monitorato tramite un elettroencefalogramma il cervello di 158 persone, di età compresa fra i 21 e i 70 anni, 121 dei quali soffrivano di depressione maggiore, caratterizzata da stati d’animo irrequieti e ansiosi, difficoltà a concentrarsi e mancanza di stimoli, mentre gli altri 37 non presentavano sintomi depressivi.

Gli uomini preferiscono le donne vestite di rosso

 Il rosso, si sa, è il colore della passione: secondo una ricerca dell’University of Rochester di New York, ciò potrebbe non essere solo un modo di dire, perchè gli uomini troverebbero più attraenti le donne vestite di rosso, poichè riceverebbero inconsciamente il messaggio che sarebbe più facile approcciarle, e correrebbero meno il rischio di essere respinti.

Chi soffre di aracnofobia vede i ragni più grandi

 L’aracnofobia, o paura dei ragni, è una fobia piuttosto diffusa, della quale avevamo trattato nello specifico qui. Una ricerca della Ohio University ha dimostrato un singolare effetto di tale fobia, che potrebbe verificarsi anche con altri tipi di paure: nello specifico, l’aracnofobia porta a vedere i temutissimi ragni più grandi di quel che sono realmente. Nello studio, ai partecipanti sofferenti di tale paura venivano mostrate alcune tarantole, e dopo questi dovevano dare una misura della grandezza dell’animale. Più queste persone dicevano di temere i ragni, più li ritenevano grandi.

Il nome? Meglio semplice da pronunciare

 Non è sempre facile scegliere il nome da dare al proprio figlio: a volte si vuol cercare di essere originali a tutti i costi, o di non dare il nome che, magari, ha già qualcun altro in famiglia o fra gli amici. Forse sarebbe meglio, invece, rischiare di essere un pò “banali”, ma dare un nome semplice e facile da pronunciare. Infatti, secondo una ricerca condotta da un gruppo di studiosi australiani e americani, guidati dal dottor Simon Laham della Melbourne University, le persone con un nome semplice da pronunciare hanno più successo in campo lavorativo, riescono più facilmente a fare nuove amicizie e sono giudicate nel complesso più positivamente.

Un aspetto mascolino? Le donne preferiscono una pelle sana

 Al giorno d’oggi, anche gli uomini tengono molto al loro aspetto fisico, e spesso utilizzano vari prodotti cosmetici per migliorare il loro look. Quello che, però, molti non sapranno, è quanto emerso da una ricerca condotta dalla School of Psychology dell’University of Nottingham Malaysia Campus: secondo questo studio, le donne sarebbero più attratte da una pelle sana che da un aspetto particolarmente mascolino.

Dormire poco fa male alla salute

 Il sonno è indispensabile al nostro organismo per riposarsi e ricaricare le energie, e dormire poco sicuramente non fa bene, sia alla mente che al fisico. L’insonnia e i disturbi del sonno non vanno quindi sottovalutati, ed è importante anche avere abitudini regolari nel prendere sonno e nello svegliarsi ad una certa ora, e stravolgere il meno possibile tali ritmi. Secondo una ricerca americana, condotta dalla Perelman School of Medicine dell’Università della Pensilvania, i disturbi del sonno possono infatti causare altri problemi di salute, quali, in particolare, obesità. diabete e problemi cardiovascolari.