Siete ancora alla ricerca del vostro uomo ideale? Sognate il principe azzurro e credete di sapere tutto di lui? C’è solo una soluzione: consultare il suo profilo sul social network più famoso al mondo, Facebook. Non stiamo scherzando: è il risultato di una ricerca effettuata dalla Villanova University negli Stati Uniti. Secondo i ricercatori l’anima gemella si può trovare spulciando su Internet dal suo profilo Facebook. Perché? Perché gli uomini attenti non curano soltanto se stessi e la propria vita reale, ma anche quella virtuale.
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Alla ricerca della perfezione, prima o poi arriva il crollo
Il rischio di crollare, è sempre dietro l’angolo quando si vuole dimostrare di essere sempre impeccabili e forti. La ricerca della perfezione ad ogni costo, infatti, può essere insidiosa tanto da portare all’esaurimento nervoso, o nel migliore dei casi, alla stanchezza cronica.
Ortoressia, quando la ricerca della perfezione rende infelici
C’è la paura di ingrassare e l’ossessione per la perfezione dietro un disturbo alimentare di cui si parla ancora poco e certamente in misura minore di anoressia e bulimia, e che ha matrice psicologica. Parliamo dell’ortoressia, la fissazione per il cibo puro, sano e scondito, e per un fisico perfetto, che porta a depressione, carenze nutrizionali, malattie croniche.
Il termine ortoressia deriva dal greco orthos, corretto e orexis, appetito, e fu coniato nel 1997 dal medico californiano Steven Bratman che per primo descrisse il disagio nel suo libro Health Food Junkies.