Povertà, stress e livello di benessere, esiste un legame?

 

Esiste una relazione tra povertà, stress, livello di benessere e salute nelle persone? Il dottor Thomas Fuller-Rowell, ricercatore presso l’University of Wisconsin-Madison, ha condotto uno dei primi studi che hanno considerato l’impatto che la discriminazione di classe può avere sullo stato di salute delle persone. Fino ad ora gli studi effettuati si erano concentrati in particolar modo sui legami tra povertà e cattiva salute. Secondo Fuller-Rowell, lo studio, pubblicato online su Psychological Science, suggerisce che lo stress causato dalla discriminazione in base alla classe sociale può essere un fattore importante per spiegare l’influenza negativa della povertà sullo stato di salute.

La salute dipende da dove abitiamo

 

Vi piace il quartiere nel quale abitate e nel quale siete cresciuti? Molto spesso ritroviamo indagini che ci indicano quale sia la città più vivibile, quella nella quale il nostro equilibrio psico-fisico può essere rispettato. In realtà, un gruppo di scienziati della Northwestern University di Evanston ha considerato quali possono essere le vere caratteristiche del luogo ideale nel quale vivere per preservare il proprio stato di salute.

Lo stress altera le reazioni infiammatorie

 Lo stress può avere effetti negativi sul nostro benessere psicologico e anche sulla nostra salute fisica, e può, quindi, renderci più vulnerabili alle malattie. Ciò era già risaputo, ma finora non era ben chiaro come avvenisse tutto questo. Secondo una ricerca condotta da Sheldon Cohen della Carnegie Mellon University, lo stress psicologico cronico fa perdere al corpo la sua capacità di regolare le reazioni infiammatorie.

Solitudine, fa male alla salute

 La solitudine può portare una persona a non prendersi cura di se stessi, nell’aspetto fisico e nella salute, e, secondo una nuova ricerca condotta da John Cacioppo dell’University of Chicago, sarebbe anche direttamente collegata a problemi di salute. Nel suo studio, egli ha infatti riscontrato che la solitudine può portare ad indurimento delle arterie e pressione alta, infiammazioni del corpo e anche problemi nell’apprendimento e nella memoria.

Donne più lagnose degli uomini

Secondo un luogo comune gli uomini si lamentano molto più delle donne sulla propria salute. Avete mariti che per una semplice febbre sembra che stiano per lasciarci le penne? Oggi vogliamo parlarvi di una ricerca spagnola che smentisce questa convinzione sbagliata. Si tratta di uno studio condotto dalla Agència de Salut Pùblica di Barcellona, che ha indagato le abitudini di circa 29mila persone di diversa età e sia maschi che femmine. Le interviste hanno coinvolto i soggetti che sono stati divisi in diversi gruppi. A seconda della fascia di età si è distinto fra persone giovani (dai 16 ai 24 anni) e persone mature. Infine, tutti i risultati ottenuti sono stati confrontati con una precedente ricerca di sei anni fa sulla salute pubblica in Spagna.

I problemi legati allo svenimento: c’è da preoccuparsi?

Quante volte siamo svenuti nella nostra vita? Magari dopo aver effettuato le analisi del sangue, dopo un periodo di stress molto forte o quando stavamo per aspettare un bambino? Molto spesso leghiamo lo svenimento ad un problema più grave. Pensiamo sia un campanello d’allarme per qualcosa di terribile che ci sta per accadere. Proprio per questo oggi vogliamo parlarvi di recenti studi condotti dalla Società Europea di Cardiologia che ci aiuteranno a comprendere quando in realtà lo svenire è compromettente per la salute generale di un individuo e quando non è niente di così allarmante.

Scherzate con i vostri figli, farà bene alla loro salute

È il risultato di una ricerca scozzese che verrà presentato al Festival delle Scienze Sociali a Stirling. Secondo lo studio i genitori devono scherzare con i propri figli, perché questo può fare molto bene alla salute dei bambini. Tutto deriverebbe dal fatto che i bambini devono abituarsi all’ironia per poter affrontare un giorno con maggiore disinvoltura la vita in società.

Sesso, per gli uomini c’è la mentina dell’amore

Non si tratta di uno scherzo. Un’indagine condotta a livello nazionale ha dimostrato come nel nostro Paese ci sia da parte del popolo maschile una grande attenzione alla propria vita sessuale e alla prevenzione in merito a determinati disturbi, come la disfunzione erettile. Dalla ricerca ha tratto spunto un evento organizzato da medici e farmacisti in tutta Italia dal titolo “Il benessere sessuale: libertà di amare sempre”. Ci sono state varie tappe della campagna di sensibilizzazione e a fine ottobre sono stati anche in Campania.

Genitori, troppe preoccupazioni fanno male

Al Congresso della Società italiana per lo studio delle cefalee è emerso come la maggior parte dei genitori sono troppo preoccupati per la salute dei propri figli. È proprio per questo che si lasciano andare in analisi e controlli eccessivi che in realtà non fanno altro che confondere le idee ed aumentare l’ansia per la risoluzione della situazione. Molto spesso i bambini soffrono di mal di testa.

Cellulari? Ricchi di batteri

Pensateci un attimo. In quanti posti poggiamo i nostri cellulari? A partire dalle nostre tasche e dalle nostre mani, possiamo appoggiarli su dei mobili, in ufficio, nei mezzi pubblici, nelle toilette. Tutti luoghi non igienizzati al massimo. Così, i telefoni cellulari pullulerebbero di batteri. È quanto affermato da uno studio dei ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine.

Lavoro, le donne devono fare attenzione al mouse

 

 

Quando si fanno dei lavori molto sedentari, si sta ore in ufficio a lavorare al pc, si utilizza spesso il mouse, a meno che non si sia così abili con i comandi della sola tastiera. Per le donne questo ritmo lavorativo serrato creerebbe un grande fastidio. Viene chiamato comunemente “mal di mouse” e può causare un dolore molto forte. In particolare, le donne devono dosare l’utilizzo di questo strumento informatico con parsimonia. Sembrerebbe, infatti, secondo i dati INAIL, che l’uso costante del mouse genera la sindrome del tunnel carpale.

Disfuzione erettile? In aiuto arriva un sito web

 

 

E’ un problema molto più frequente di quanto si pensi. È sicuramente imbarazzante per i “poveri” maschietti parlarne con un medico, ma anche nell’intimità con la propria partner. Chiunque soffrirebbe di non poter soddisfare il piacere della propria compagna tra le morbide lenzuola della propria camera da letto. Ma il consiglio che viene dato è proprio quello di consultare un medico. Secondo i dati, più di un italiano su 10, il 13% degli uomini, soffre di disfunzione erettile. Ma per tutti coloro che hanno ancora delle riserve e sono troppo timidi per affrontare il proprio medico faccia a faccia, arriva in aiuto un sito internet ricco di informazioni e servizi utili per affrontare il problema: www.lillyandrologia.it.

Rischio depressione, anche l’inquinamento influisce

 

 

L’industrializzazione e l’economia contemporanea, fondata sulla continua incentivazione dei consumi di beni e servizi, hanno fatto sì che si generassero fra la popolazione sprechi e cattivi stili di vita. L’utilizzo smodato e irregolare degli autoveicoli privati, il problema rifiuti e tanti altri disagi comportano una pressione crescente sull’ambiente, a causa della miriade di sostanze di ogni tipo immesse nell’aria, nell’acqua e nel suolo.

Stress, un test per scoprire se la salute è a rischio

 Stress, ovvero distress, la tensione eccessiva, esasperata, che chiude con un bilancio negativo tra quelle che sono le nostre possibilità di sopportazione ed il peso di cui farsi carico.
Lo stress fa male alla salute psicofisica, abbassa le nostre difese immunitarie e ci fa ammalare, eppure è spesso sottovalutato, non viene curato.

Nonostante la cura sia molto semplice, alla portata di tutti: allentare la tensione, fare attività fisica, respirare, prendersi del tempo per rilassarsi, dire qualche no, non fare una tragedia se non si riesce, per una volta, a spremersi, a dare il meglio. Sdraiarsi su un prato e guardare le nuvole, fin quando la mente è completamente sgombra, parlare con un amico, fare un bagno caldo, passeggiare, iniziare una dieta sana. Imparare a distinguere le ore lavorative da quelle off. Quante cose possiamo già fare contro lo stress! Piccole ma determinanti. Come scoprire se lo stress, che si trascina spesso dietro ansia e paure, sta compromettendo la nostra salute? Ce lo spiega la dottoressa Eva Selhub in The Love Response.