Rapporto di coppia duraturo? Il segreto è provare gli stessi sentimenti

 In un rapporto di coppia è bene conoscersi a fondo e condividere tutti i momenti, lieti e meno lieti, che la vita ci riserva, e sarebbe bene riuscire a viverli provando emozioni e stati d’animo simili. Infatti, anche se non si sa ancora con certezza cos’è che rende una coppia più o meno affiatata e fa proseguire il rapporto nel tempo, certamente il fatto di provare sentimenti ed emozioni simili può aiutare a mantenere saldo il rapporto, stando a quanto scoperto da uno studio dell’University of California-Davis.

Allenarsi a controllare i sentimenti negativi

 Capita a tutti di incontrare qualcuno con la faccia arrabbiata, e di pensare che magari è arrabbiato con noi, anche se non lo conosciamo. Dovremmo, in tal caso, considerare che questa persona, magari, non ha qualcosa contro di noi in particolare, ma  semplicemente avuto una cattiva giornata, o ha ricevuto qualche cattiva notizia, quindi forse ce l’ha col mondo in generale.

Empatia, un test per comprendere meglio gli altri

 Empatia, la capacità di mettersi nei panni degli altri, avvertendo cosa provano più o meno intensamente, anche solo per un momento vedere quanto sta accadendo dal punto di vista di chi lo subisce, sperimentando le stesse emozioni ed uscendo da questo esercizio di comprensione migliorati, più tolleranti e maggiormente disponibili all’apertura, all’interazione sociale più completa che esista, quella che ci trasforma da semplici spettatori a partecipanti dei sentimenti altrui. Oggi gli studi sull’empatia si stanno concentrando sulle capacità empatiche, più o meno sviluppate di studenti, animali, in rapporto al passato, rilevando che siamo tutti un po’ meno empatici.

L’arte come espressione delle emozioni

 L’approccio ad una  fotografia, ad un dipinto piuttosto che ad una scultura è veicolato dalle emozioni. Un’opera d’arte, che possieda o meno un significato simbolico, più o meno criptato, ci scatenerà dei sentimenti, delle reazioni di intensità variabile veicolate dai sensi. Anche chi non ha mai preso in mano una matita per disegnare, messo davanti ad un foglio bianco a tracciare delle semplici linee si ritroverà inconsapevolmente ad esprimere la curva delle proprie emozioni.

Innamorarsi di un amico

 Esiste l’amicizia tra uomo e donna? Ovviamente sì. L’amletico dubbio, è amore o amicizia?, sorge quando i rapporti si fanno sempre più stretti, magari entrambi single, si inizia a frequentarsi più assiduamente e la presenza dell’amico sostituisce quella del partner, tanto che è difficile riuscire a separare le due figure se si escludono quei due tasselli mancanti ma fondamentali: la dichiarazione esplicita dei propri sentimenti ed il sesso.

Dichiararsi ad una persona che ci attrae non è mai semplice. A volte, quando l’attrazione è reciproca non ce n’è affatto bisogno ma accade più spesso che l’interesse sia inizialmente unidirezionale. Se non c’è un sentimento di amicizia a frapporsi tra noi e l’oggetto del nostro desiderio, il rischio viene corso con la consapevolezza che, in caso di rifiuto, non si avrà granché da perdere. Brucerà un po’ ma probabilmente non sorprenderemo più questo no vagare nella nostra vita. Diverso è il discorso se ci si innamora di un amico.

L’ invidia e la superbia sorelle del disprezzo

 

L’ invidia e la superbia sono sorelle di un unico sentimento dato dal disprezzo verso la realtà esterna e più sottilmente verso il proprio mondo interiore: sentimenti di insoddisfazione sono piuttosto comuni e quando non diventa patologia, malattia, nessuno può dirsi immune da questi.

Sono emozioni forti e che percepiamo in modo negativo e distruttivo e per difenderci, spesso vi opponiamo una strenua difesa.

La mente però difficilmente accetta dei “no” e degli obblighi, reprimendo questo malessere, corriamo il rischio di diventare schiavi di un’ossessione, di ingigantire i timori, provocando a catena altre sensazioni spiacevoli, quali vergogna, senso di inadeguatezza e debolezza.

Il senso di colpa che ci funesta è dato dal fatto che il più delle volte proiettiamo le nostre ombre sugli altri, non riuscendo ad ammettere che queste difficoltà di interazione con le persone e con gli eventi c’appartiene interamente.

Esprimere la rabbia fa bene al cuore

Trattenere i propri sentimenti fa male. Soprattutto chi soffre di malattie cardiovascolari deve stare molto attento alle gestione delle emozioni, in particolar modo la rabbia. Secondo uno studio olandese, pubblicato sull’American Journal of Cardiology, le persone con problemi di cuore che non esprimono la rabbia rischiano, infatti, ben tre volte di più di avere un infarto.

Le emozioni in ufficio

Quando varchiamo la soglia del nostro ufficio, non sempre siamo capaci di gestire le emozioni in modo pienamente consapevole. Spesso infatti non riusciamo a dimenticare i dolori e i guai della nostra vita privata, mentre a volte lo stress del lavoro sfocia in rabbia, stress o frustrazione. Come possiamo impedire che i nostri sentimenti diventino un ostacolo alla nostra vita professionale?