Usi la pillola anticoncezionale? Ti dico che uomo vuoi

Il risultato della ricerca dell’Università di Stirling in Scozia ha un non so che di sorprendente. Molte sono le donne che utilizzano come anticoncezionale la pillola. Oltre al preservativo e ai diversi metodi, naturali o meno, utilizzati al giorno d’oggi la pillola sta rivestendo un ruolo sempre più importante. Ma attenzione agli effetti negativi che può comportare. Pubblicata su “Proceedings of the Royal Society B”, la ricerca ha infatti dimostrato come ci sia una forte correlazione fra l’assunzione della pillola e la scelta del proprio partner nella vita.

Amnesia post sesso?

Vi è mai capitato di dimenticare una notte di passione con un vostro partner? Molti penseranno che se la notte a letto è stata alquanto deludente forse sarà stato meglio dimenticarla. Ma altri penseranno di poter rimediare subito e di ripetere l’esperienza sperando in una risoluzione più appagante. Ma curioso è ciò che è accaduto non poco tempo fa a proposito di un caso di amnesia evidenziato dopo un rapporto sessuale. Si tratta di una donna di Washington, prontamente ricoverata al pronto soccorso dell’ospedale di Georgetown.

Sì al tradimento, ma solo se lesbo

E’ quanto emerge da un’indagine condotta dai ricercatori dell’Università del Texas. Direte voi, ma quand’è che il tradimento può essere considerato come un’azione da poter compiere? Ebbene, secondo questa ricerca il tradimento avviene ed eccome. Basta leggere uno dei nostri ultimi post che approfondiva questo spiacevole evento che può caratterizzare la vita di coppia.

Uomini, molti insoddisfatti a letto

È il risultato di una ricerca condotta in Inghilterra. Soprattutto gli abitanti del Nord Europa non sembrano molto soddisfatti della loro vita sessuale. Infatti, ben la metà degli intervistati ha dichiarato di essere infelice per le abitudini sessuali che ha. Però, le donne non devono disperare.

E’ finito il romanticismo: oggi solo sesso

E’ quanto attestato da una ricerca condotta dagli psicologi dell’Ido (Istituto di Ortofonologia di Roma) che interrogando ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 19 anni delle scuole medie e superiori romane ha considerato una situazione molto particolare. Sembra che i giovani d’oggi non siano in grado di parlare d’amore, ma le interazioni maggiormente preferite non sono più quelle umane, ma quelle instaurate tramite il Web.

Sesso in pubblicità: si vende di più

E’ il risultato di un’indagine condotta dall’Università della California che ha attestato come le aziende che utilizzano dei testimonial molto sexy all’interno delle loro pubblicità riescano a vendere di più. Quindi, il sesso e l’erotismo aiutano a vendere.

Resta giovane: fai sesso

 

Chi non ha il desiderio di rimanere un eterno Peter Pan? Chi non ricorda il film statunitense “La morte ti fa bella”? In quel caso le due protagoniste, pur di rimanere giovani, ricorrono all’utilizzo di una pozione. E così nella finzione filmica bastava un po’ di “magia” per arrestare il processo di invecchiamento all’istante, e costringerlo a regredire. Invece, un’indagine dell’Università della California di San Diego propone un diverso stratagemma per fermare il passare del tempo e di conseguenza delle età.

Usa, oggi il sesso ha 41 varianti

Il missionario è la posizione sessuale che caratterizza la maggior parte dei rapporti sessuali. Possiede lo scettro della “più tradizionale”, anche perché permette una penetrazione più profonda e se “fatta bene” dà piacere ad entrambi i partner. Ma per chi avesse voglia di sperimentare nuove posizioni e ad indagare nuovi sentieri del piacere arriva uno studio americano.

Il macho italiano? Una casalinga perfetta

 

Avete presente le casalinghe disperate? Mogli continuamente deluse dai propri mariti che si dimenano tra gli impegni del lavoro, i bambini e le lamentele del datore di lavoro che le trova sempre in ritardo? Dimenticate tutto questo. Oggi le vere casalinghe sono gli uomini. Italiani. Ebbene sì, il maschio latino per eccellenza sarebbe scomparso. Certo non dimenticherebbe di essere focoso tra le lenzuola con la propria donna, ma sarebbe diventato molto più attento alla famiglia e a dare aiuto nella gestione della vita familiare alla propria compagna.

Usi la pillola? Hai una memoria particolare!

 

Molte donne la usano come contraccettivo, anche se il metodo preferito e più consigliato perché maggiormente sicuro è il profilattico. Ma l’utilizzo della pillola anticoncezionale apporterebbe benefici per le donne non solo a livello fisico, bensì mentale. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta dagli studiosi della Irvine California University: la pillola anticoncezionale agisce sulla visione femminile degli eventi e influenza la memoria. Questo non significa che l’effetto dell’anticoncezionale sia negativo. Avviene solo che, riducendo gli estrogeni e il progesterone nell’organismo, la memoria delle donne che ne fanno uso non viene danneggiata, ma gli eventi si ricordano in modo differente.

Donne e videogiochi: meglio del sesso

 

Quanti vostri fidanzati sono rimasti incollati il sabato sera dinanzi al pc o alla PlayStation per terminare l’ultimo gioco da poco acquistato? Quante volte vi hanno dato buca sostituendovi con Super Mario Bros? Questi tempi sembrano finiti. Sarà una notizia poco piacevole per gli uomini e molti non ci crederanno, ma le donne amano i videogiochi. Addirittura, più del sesso e dello shopping. E’ quanto ha scoperto una ricerca indetta da una società produttrice di videogame, la Doritos. Dovendo lanciare un nuovo gioco sul social network più famoso dei nostri tempi come Facebook, l’azienda ha deciso di effettuare un’indagine per capire l’incidenza del gioco sul pubblico e il profilo di chi gli si dedica.

L’intelligenza? Fa fare meno sesso

 

Non farà piacere a coloro i quali si vantano della propria cultura o della propria intelligenza, sempre che questa sia poi riscontrabile nei fatti. Ma sembra, secondo degli studi americani, che valga il motto: meno intelligente sei, più sesso fai. Gli intelligentoni farebbero cilecca a letto, mentre i meno bravi potrebbero vantarsi delle loro esperienze sessuali. Molte ricerche hanno dimostrato che coloro che sono in possesso di un grado di istruzione molto alto sono andati a letto nella loro vita con un minor numero di persone.

Per le donne esiste la mappa cerebrale del piacere

 

 

Abbiamo già parlato di orgasmo e di come, a volte, per le donne sia più complicato raggiungere l’apice del piacere durante il rapporto sessuale con il proprio partner. Non si tratta di chi è più bravo o di un problema di dimensioni, ma bisogna conoscere bene il proprio corpo e capire quali siano le parti più sensibili da stimolare. A questo proposito ci viene in aiuto una ricerca del professor Barry Komisarku della Rutgers University di Newark (New Jersey), pubblicata sul Daily Mail.

Non crucciatevi sulle dimensioni: serve il preservativo giusto

 

 

Il cruccio di tutti i maschietti è proprio dato dalle dimensioni del pene. Indimenticabili sono le scene di film in cui i componenti del “sesso forte” si confrontano in bagno o in palestra durante il fatidico momento della doccia. Per non parlare poi di quando la discussione sulle dimensioni avviene con le proprie partner, cercando di confrontare i suoi ex e le precedenti esperienze sessuali. Proprio per tranquillizzare i più timorosi o ansiosi sembra interessante soffermarsi su un’indagine pubblicata dalla rivista Sexually Transmitted Infections.  Ebbene il risultato sarebbe sorprendente:  non bisogna avere paura di non poter soddisfare la propria partner sessuale, a causa di dimensioni “troppo” ridotte del proprio organo genitale.