Che dietro al vizio del fumo ci fosse una motivazione psicologica, ne avevamo il sospetto. Tenere tra le mani una sigaretta, aspirarne il fumo, dà la sensazione di avere o riprendere il controllo di sé e delle situazioni. Quest’impressione migliora l’umore e getta le basi del circolo vizioso della dipendenza.
sigaretta
Dire no al fumo comporta dire sì alla tristezza
Uno dei vizi più comuni fra gli uomini è il fumo. La sigaretta diventa momento di sfogo e di piacere durante la giornata. Inutile star ora ad elencare tutte le caratteristiche negative legate al vizio di fumare, oltre che al rischio di incappare in patologie e malattie molto gravi in alcuni casi. Per non parlare poi del fatto che il fumo crea dipendenza, aumento di peso e ansia. Ma sembra interessante sottolineare il risultato di uno studio canadese effettuato da un gruppo di ricercatori del Centre for Addiction and Mental Health e dell’Università di Toronto.
Smettere di fumare, il decalogo del Ministero della Salute
Smettere di fumare, darci un taglio con le sigarette. In tanti ci provano, in molti ci riescono e forse è raro trovare un fumatore talmente convinto da non averci mai provato. Perché i rischi per la salute e per le finanze del fumare li conosciamo tutti, grazie alle campagne di sensibilizzazione che arrivano dalle istituzioni, per merito delle raccomandazioni dei medici ma anche di quel monito che giunge, per il nostro bene, da parenti ed amici.
Di consigli, metodi, rimedi naturali, farmaci e sostituti della sigaretta per smettere di fumare ce ne sono molti. Ma come iniziare? Un buon punto di partenza che riassume le indicazioni risultate più efficaci per dire addio alla dipendenza dal fumo ci sembra il decalogo fornito dal Ministero della Salute.
Sigaretta? No grazie!
Purtroppo il vizio del fumo è in aumento. Gli ultimi dati dell’Istituto Superiore della Sanità infatti, parlano chiaro: in Italia sono ben tredici milioni a fumare, il 27% hanno dai quindici anni in su. Le fasce più colpite, sono le giovani e le donne, con una leggera flessione per queste ultime. E non dimentichiamo che il fumo uccide. E che questa frase scritta sui pacchetti delle sigarette, corrisponde assolutamente al vero.
E’ infatti quanto afferma Romano Ricci, presidente di Reach Italia Onlus
Ogni anno muoiono ottantamila persone a causa del fumo.
Nella lotta al tabagismo è dunque importante, altresì informare ma soprattutto prevenire, infatti l’età della prima sigaretta, si è abbassata, arrivando addirittura agli undici anni.