Smettere di fumare è una delle azioni che più mettono a dura prova la resistenza di una persona. Secondo uno studio recentemente condotto negli Stati Uniti la rabbia, questa spregevole emozione difficile da gestire, potrebbe riuscire a convincere più persone ad interrompere questo vizio, rispetto ad altri stimoli.
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Come smettere di fumare a costo zero o quasi
Dimentichiamoci costosi rimedi antifumo, cerotti, sigarette elettroniche, psicoterapia & co per un attimo. Per smettere di fumare senza spendere una fortuna provando tutti i metodi in commercio che promettono miracoli, potrebbe funzionare, se approvata come farmaco ovviamente, una sostanza che ritorna dal passato, una sorta di dinosauro della medicina riscoperto dai ricercatori per la sua efficacia contro le dipendenze da sigarette. Se ne parla in un interessante studio pubblicato di recente sulla nota rivista di divulgazione scientifica New England Journal of Medicine. La sostanza in questione è la citisina, che sarebbe in parole povere nient’altro che un estratto di una varietà di acacia.
Motivazioni per smettere di fumare
Per smettere di fumare di motivazione ne serve tanta, senza contare che la forza di volontà necessaria, soprattutto per i fumatori accaniti, chiama in gioco necessariamente uno sforzo ed uno spirito di sacrificio che richiede tanta tenacia e determinazione. Come possiamo alleggerire questa sfida? Molto spesso si consultano manuali, si fa uso di sostituti di nicotina, sigarette elettroniche, gomme, cerotti e quant’altro o ancora si ricorre ad immagini che evocano cancro e morte, le conseguenze del fumo, per desistere dall’accendersi una sigaretta.
Le immagini shock sui pacchetti di sigarette non funzionano
Lo avreste mai detto che le immagini shock sui pacchetti di sigarette non sortiscono l’effetto sperato? Ad affermarlo è un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori tedeschi afferente all’Universitätsklinikum di Bonn, pubblicato sulla rivista Human Brain Mapping. Il nostro cervello, quando è in astinenza da fumo, sarebbe meno portato a sentire la paura, perché l’amigdala, l’area cerebrale preposta ai nostri timori, viene inibita dal desiderio di fumare che cresce a livelli esponenziali con l’aumentare del periodo di pausa dalla fonte di dipendenza.
Smettere di fumare con i cerotti alla nicotina
Oggi parliamo dei cerotti contro il fumo e della loro utilità, sia psicologica che fisica. La nicotina è la principale sostanza legata alla dipendenza da fumo. Dopo essere stata assorbita infatti dalla mucosa del tratto gastrointestinale e respiratorio, va immediatamente ad agire sul livello cerebrale, portando ad effetti diversi sia nel breve che nel lungo periodo.
Come smettere di fumare senza ingrassare
Nel caso in cui abbiate scelto di smettere di fumare, avete fatto una mossa intelligente per la vostra salute. Come tutti sanno, fumare sporca i polmoni e non fa bene nemmeno a chi ci sta accanto. La paura più forte di un fumatore, è spesso legata al fatto di ingrassare…ebbene state tranquilli perché si può comunque mantenere il peso forma.
Sigaretta elettronica: cambia il modo di fumare
Il fumo è sicuramente dannoso per la salute e purtroppo c’è uno stretto legame tra il fumo e la socializzazione. E’ infatti dimostrato da varie ricerche che tra i fumatori, è più facile far scattare molle di socialità.
Soprattutto da quando è stata definitivamente vietata la sigaretta nei locali pubblici, molti giovani che escono dal locale per andare a fumare, sono pronti a socializzare con i propri “simili” all’esterno.
Smettere di fumare, dieci buone ragioni
Smettere di fumare, c’è chi ce l’ha fatta e da un giorno all’altro si è sentito nauseato dalle sigarette o, illuminato all’improvviso dall’inutilità che si nasconde dietro questo brutto vizio, si è reso conto che non ne valeva la pena di buttare soldi per puzzare di fumo e ammalarsi di cancro.
C’è chi invece le ha provate tutte, tra cerotti, omeopatia, gomme alla nicotina, ma ancora non riesce a resistere alla tentazione di accendersi una sigaretta. Chi scrive fa parte della prima fortunata categoria, quelli che improvvisamente si rendono conto che è assurdo fumare, che la sigaretta cancella solo apparentemente il nervosismo, poi ritorna con gli interessi e sottraendoti il respiro, giorno dopo giorno.
Smettere di fumare con gli sms
Cerotti, gomme alla nicotina, sigarette elettroniche, terrorismo psicologico, ricompense: per smettere di fumare i metodi, gli incentivi e le proposte, più o meno valide, sono davvero tante. L’ultima in arrivo, certificata da un recente studio pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica Psychological Science, è l’utilizzo degli sms che pare siano efficaci per incoraggiare i fumatori a darci un taglio con le bionde, liberandosi una volta per tutte da questa pericolosa dipendenza.
A dirlo è un’équipe di ricercatori afferenti a diverse università americane: l’Università dell’Oregon, del Michigan e l’UCLA. Gli autori della ricerca hanno monitorato le aree del cervello più coinvolte nella forza di volontà e nell’autocontrollo, prendendo in esame un campione di 27 fumatori accaniti reclutati dall’American Lung Association’s Freedom From Smoking program di Los Angeles.
Smettere di fumare, il decalogo del Ministero della Salute
Smettere di fumare, darci un taglio con le sigarette. In tanti ci provano, in molti ci riescono e forse è raro trovare un fumatore talmente convinto da non averci mai provato. Perché i rischi per la salute e per le finanze del fumare li conosciamo tutti, grazie alle campagne di sensibilizzazione che arrivano dalle istituzioni, per merito delle raccomandazioni dei medici ma anche di quel monito che giunge, per il nostro bene, da parenti ed amici.
Di consigli, metodi, rimedi naturali, farmaci e sostituti della sigaretta per smettere di fumare ce ne sono molti. Ma come iniziare? Un buon punto di partenza che riassume le indicazioni risultate più efficaci per dire addio alla dipendenza dal fumo ci sembra il decalogo fornito dal Ministero della Salute.
Aiutarsi a smettere di fumare
Proprio qualche giorno fa, vi abbiamo parlato della situazione psicologica presente nella testa del fumatore e dei nuovi passi da gigante che sta compiendo la medicina per aiutarci a prevenire il Cancro ai polmoni. Oggi dedichiamo ancora il nostro tempo ai fumatori, soprattutto a coloro che stanno cercando un aiuto per smettere di fumare. Anche se siamo un po’ in ritardo per i propositi di inizio anno, ogni momento è quello buono per far si che si tuteli la propria salute. C’è bisogno di volontà ed anche di un buon supporto morale, ma noi di IoValgo, vi vogliamo almeno dare qualche consiglio per evitare di continuare a rovinarsi la salute.
Come prima cosa, è indispensabile che il fumatore prenda carta e penna ed annoti una serie di motivi che lo veicolano verso l’allontanamento dal fumo e dal tabacco. Tutto quello che si sentivano di fare prima con molta forza (ad esempio le scale e le partitelle a calcetto), e che invece adesso fanno con più fatica; questo è già uno sprint in più di motivazione.
Smettere di fumare, niente scuse
Tutti i fumatori del pianeta sono a conoscenza dei danni che provoca il fumo. Su tutti i pacchetti di sigarette campeggiano fiere le avvertenze :”il fuomo uccide”, “il fumo provoca danni cardiovascolari” e via dicendo. Eppure non serve a niente enumerare ad un fumatore specialmente se accanito, le malattie che rischia di contrarre continuando a fumare. Un fumatore conosce tutte le malattie a memoria e il più delle volte non sembra preoccuparsene.
Paradossalmente infatti, chi fuma si preoccupa più dell’immediato futuro che non della salute a lungo termine dei suoi polmoni, pensa che in fondo sta bene e quindi il problema di ammalarsi non si pone. Da questa errata convinzione scaturiscono patetiche scuse collaterali per non rinunciare alla sigaretta, e lo dico cari lettori con cognizione di causa. Il fumatore si racconta che non può smettere perchè non ha abbastanza forza di volontà, perchè rischia di ingrassare e molte altre leggende metropolitane ad uso e consumo esclusivo dei fumatori. Vogliamo provare a sfatare questi miti?