Donne esperte del Web

Anche se le ultime notizie riguardanti il mondo del lavoro non sono confortanti, soprattutto per le donne, sono proprio queste a fare la differenza nel mondo del web. Se immaginate le donne ancora come casalinghe impegnate soltanto nelle faccende domestiche, dovrete dimenticare presto questa convinzione errata. La Rete ospiterebbe numerose quote rosa che attraverso di essa riescono a lavorare e ad essere produttive.

Gli adolescenti devono dormire di più

Nell’epoca in cui spopolano i social network e i reality show, sembra davvero impensabile riuscire a dormire. Gli appassionati non vorrebbero perdere nemmeno un istante di tutto ciò che accade nel mondo per poter essere sempre “connessi”. Quanti dei vostri figli restano svegli fino a tardi davanti alla televisione, al computer o di fronte al livello del nuovo videogioco? Lo studio della University of Wisconsin-Madison  dal titolo “Sleep and waking modulate spine turnover in the adolescent mouse cortex”, ha approfondito la situazione dei giovani adolescenti contemporanei, molto spesso insonni.

Facebook ti dice sei un’alcolizzato

Non è uno scherzo. I team delle Università del Wisconsin e di Washington hanno condotto una ricerca secondo la quale attraverso il popolare social network, conosciuto come Facebook, si può sapere se si hanno problemi con l’alcol. In particolare, sono stati esaminati i profili on line di oltre trecento studenti.

L’umore del mondo?Sta su Twitter

Quante volte aggiornate il vostro stato sui social network? Sono tanti gli utenti che esprimono il loro stato d’animo sulla rete. Grazie anche a questo si è potuta tracciare una mappa mondiale dell’umore. Si tratta del frutto di un’analisi condotta da due ricercatori americani della Cornell University.

I genitori hanno paura della «Facebook-dipendenza»

 

 

Siamo nell’era dei social Network. Se avete visto il film di David Fincher, The Social Network, che racconta la storia della nascita di Facebook non sarà un mistero per voi come tutto sia nato per caso. Gli adolescenti odierni usano tantissimo il Web, per intrattenere rapporti, aumentare i propri contatti, postare le proprie foto. Il meccanismo è fortissimo e crea grande dipendenza se non si è così “attenti” da capire che la realtà vera è lontana da un modem e qualche cavo di rete. Indubbiamente Facebook è stata una scoperta rivoluzionaria e utilissima. Infatti, nel film Mark Zuckerberg dichiara:

Bambini, pro e contro dei social network

 Un tempo il demone educativo era rappresentato da quel luogo di perdizione chiamato sala giochi: troppe ore perse a giocare ed a guardare gli altri giocare. Poi è stato il turno della televisione, troppo violenta e poi distraeva dai compiti a casa. Nel mirino sono finiti anche i videogiochi, tutti, buoni e cattivi, come avviene sempre in questi casi quando anche un bravo bambino che gioca a salvare l’ape Maia viene indicato come un futuro serial killer. Ora è il turno dei social network di salire sul banco degli imputati, rei di minare l’equilibrio psicologico dei bambini. Succede con tutte le novità. Passerà anche questa e si troveranno altri indiziati.

Psicologia, ossessione da applicazioni e social network

 Il rapporto tra psiche e tecnologia è stato sin dagli albori identificato come controverso. Ad esempio, riguardo ai nuovi strumenti di comunicazione come i social network ci sono stati studi che hanno additato Facebook come un rischio per l’autostima dovuto al confronto con bacheche più frequentate della propria, aggiornamenti di stato che riscuotevano più consensi e così via discorrendo. Altri studi, improntati diversamente, hanno dimostrato che il popolare social network poteva al contrario rafforzare l’autostima, specie nel pubblico femminile e in chi ha bisogno di continui consensi per sentirsi supportato ed apprezzato.

Chat e Facebook, il decalogo della comunicazione negli incontri online

 Chat, chiacchierare online con persone sconosciute o conoscenti che decidiamo di voler approcciare per approfondire il legame scegliendo la comunicazione virtuale. Come riuscire ad interagire al meglio, a fare una buona impressione ed a parlare del più e del meno con utenti appena o poco conosciuti? Premesso che è fondamentale stare in guardia e non perché la rete sia quel posto pericoloso infestato dai demoni che in tanti dicono.

Lavoro e Facebook, tra produttività e gossip il social network gode

 Lavoro e Facebook, acerrimi nemici o validi alleati? Se alcune aziende sono arrivate addirittura a vietare l’utilizzo della celebre piattaforma da parte dei loro dipendenti (ma noi vi suggeriamo un escamotage, shhh!), in quanto additata di minare la produttività, distraendo dalla mole di scartoffie e responsabilità quotidiane, è interessante notare che la connessione ad un social network non necessariamente mina il rendimento. Perché ce lo spiega il dottor Tomas Chamorro-Premuzic, psicologo americano autore di Personality and individual differences.

I sette peccati di cui non macchiarsi su Facebook

 Facebook, il social network con la s maiuscola, la piattaforma che ci aiuta a mantenere i contatti con persone più o meno vicine e che, diciamolo, a volte ci riavvicina, per fortuna o meno, persino con chi sentivamo lontano anche quando si trovava a pochi centimetri da noi. Quando mi capita di imbattermi in qualcuno, rari, rarissimi incontri, che è fuori dal faccia a faccia virtuale, un po’ mi sorprende la determinazione con cui non si lasciano trascinare nel tunnel travolgente della condivisione a portata di clic. La domanda è: si può rimanerne fuori senza sentirsi tagliati fuori e soprattutto senza tagliare qualcuno fuori?

Psicologia innovativa, applicazioni iPhone e social network: ne parliamo con il dottor Mazzucchelli

 Cari amici di Iovalgo, proseguiamo il nostro speciale sulla psicologia innovativa in compagnia del dottor Luca Mazzucchelli, che ieri ci ha chiarito il nuovo approccio della consultazione psicologica online che parte da Skype e dal contatto virtuale.

Oggi parliamo di tecnologia al servizio di psicologo e paziente, in riferimento nello specifico alle applicazioni iPhone e alle potenzialità del social network come strumento di arricchimento e prevenzione.

Depressione da Facebook

 Sul popolare social network le ricerche si sprecano. Ne sono state dette di cotte e di crude sul ruolo di Facebook sulla psiche e nella vita relazionale: visitare il profilo aumenta l’autostima o ancora che troppo tempo trascorso ad aggiornare gli stati e a produrre qualcosa su di sè, esposti al giudizio altrui, può creare ansia e stress in chi ha troppi amici e non riesce a soddisfare le loro aspettative.

L’ultima, in ordine di arrivo, ma non certo meno interessante, è quella che associa Facebook alla depressione infantile e adolescenziale. Ad effettuarla un’équipe di ricercatori della American Academy of Pediatrics.

Combattere il mal di testa con il social network

 

Il mal di testa è una delle cose più fastidiose che possono colpire l’uomo. Ci sono persone che ormai da anni sono afflitti da emicranee o da mal di testa improvvisi che possono durare minuti, ore o giorni. I rimedi diffusi sono tra i più disparati, a partire dai farmaci passando per i rimedi naturali ed anche i “consigli della nonna“.

Per chi proprio le ha provate tutte e non si è ancora stufato, segnaliamo che circola in rete da un po’ di tempo, un sito internet dal titolo che a primo impatto può sembrare molto interessante: www.nomalditesta.it.

E tu che social network sei?

 L’espansione dei social network è impressionante e cresce in modo costante, è frequentato infatti da milioni e milioni di internauti. Spesso inoltre, non si è iscritti ad un unico social network, bensì a due, a tre o anche di più. Facebook, Netlog o ancora Myspace, sono semplicemente alcune delle tante possibilità. Cerchiamo dunque di capire quali in Italia sono quelli più frequentati e se negli altri paesi i trend sono simili o differenti.

Ciò che possiamo dire di sicuro, è che i social network, stanno diventando un mezzo di comunicazione sempre più importante e utile per socializzare con i propri coetanei e attirano così tanti utenti che sono tra i link di internet più visitati. La classifica internazionale dei siti più cliccati sul web e redatta da Alexa (il sito è: www.alexa.com), se ne deduce che i social network occupano non pochi gradini di rilievo e numerosi posizionamenti nella parte alta della graduatoria. Ovviamente in ogni paese, in base alla quantità di iscritti e alla diffusione, un social network è più apprezzato e quindi frequentato rispetto agli altri.