Al piano meno uno del policlinico Gemelli di Roma è nato il primo Day Hospital dedicato alle dipendenze “alternative“, in pratica quelle da internet. A spiegarne la necessità sono i dati di uno studio condotto dall’Università di Parma e dal Cnr su un campione di 2200 studenti: il 22 per cento presenta condotte “immersive” in relazione all’uso del pc, vale a dire un uso eccessivo, e uno su dieci è a rischio dipendenza.
Naturalmente come è da immaginare, riguardo questo disturbo, le opinioni sono molte e diverse, per Stefano Benemeglio, ad esempio, autore di numerosi studi sul comportamento umano già a partire dagli Anni Sessanta, nonché fondatore dell’onlus Accademia Internazionale delle Discipline Analogiche sostiene che per questi disturbi e la maniera in cui si presentano: “le sfaccettature sono molteplici: c’è chi si fa travolgere da Internet fino a diventarne dipendente e chi si fa coinvolgere dal gioco d’azzardo: ma si tratta sempre di uno stesso fenomeno che caratterizza la nostra epoca. E per risolvere questi problemi sempre più persone si rivolgono all’ipnosi“.