Combattere lo stress dormendo

Combattere lo stress dormendo? Può essere una soluzione. Non si deve aver paura di prendersi una pausa e di passarla sotto le coperte ad occhi chiusi. Ogni tanto abbiamo bisogno di ricaricare le pile semplicemente smettendo di pensare.

Benessere emotivo e qualità del sonno sono legati alla mindfulness

Una maggiore mindfulness può aiutare a vivere con minore ansia? Secondo uno studio condotto presso l’ University of Utah, i cui risultati saranno presentati all’annuale meeting dell’ American Psychosomatic Society, gli individui che si descrivono come più consapevoli tendono ad avere una vita emotiva più stabile, nonché un migliore controllo sul loro comportamento. Tali persone evidenziano anche una minore attivazione cognitiva e fisiologica prima di andare a dormire e ciò potrebbe tradursi in una qualità del sonno migliore.

Per rafforzare la memoria fate un sonnellino

 I risultati di una nuova ricerca condotta dalla Northwestern University sono sicuramente interessanti anche per i tanti ragazzi che in questi giorni sono alle prese con lo studio e con gli esami. Da questo studio, è emerso infatti che il sonno può rafforzare la memoria e che, in particolare, per imparare meglio a suonare un brano musicale, conviene continuare ad ascoltare questo brano mentre si dorme.

Resistere alle tentazioni con la forza di volontà

 Al giorno d’oggi, è’ sempre più difficile resistere ad alcune tentazioni, o, meglio, ci riesce sempre più difficile non assecondare alcuni desideri spesso basilari e che, magari, vorremmo tenere più sotto controllo, come il cibo, il sonno, il sesso, il denaro o il divertimento. Una ricerca condotta dall’Università di Chicago ha analizzato proprio quali siano i desideri cui riusciamo di meno a resistere e quanto ogni giorno dobbiamo lottare per tenerli a bada, magari perchè dovremmo concentrarci di più sul lavoro o su altri impegni.

Dormire poco fa male alla salute

 Il sonno è indispensabile al nostro organismo per riposarsi e ricaricare le energie, e dormire poco sicuramente non fa bene, sia alla mente che al fisico. L’insonnia e i disturbi del sonno non vanno quindi sottovalutati, ed è importante anche avere abitudini regolari nel prendere sonno e nello svegliarsi ad una certa ora, e stravolgere il meno possibile tali ritmi. Secondo una ricerca americana, condotta dalla Perelman School of Medicine dell’Università della Pensilvania, i disturbi del sonno possono infatti causare altri problemi di salute, quali, in particolare, obesità. diabete e problemi cardiovascolari.

Emozioni negative, dopo un trauma dormire le accentua

Pare che mettersi a letto dopo un trauma, uno spavento, ma anche un film horror o un’immagine raccapricciante, accentui le emozioni negative, poiché il sonno favorisce la “protezione” da parte del cervello dei ricordi emozionali. A sostenere l’originale tesi è uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università del Massachusetts Amherst, negli Usa, pubblicato sul “Journal of Neuroscience”.

Se dormi non ingrassi?

È il risultato di una recente ricerca. Sembra che se gli individui dormano meno di otto ore a notte possano ingrassare con più facilità. Infatti, si associa la riduzione del tempo per dormire con l’aumento del peso sia negli adulti che nei bambini di sesso maschile. L’indagine è stata effettuata anche grazie all’utilizzo di uno strumento da polso chiamato actigrafo che è riuscito a studiare le abitudini alimentari di ben 240 giovani dai 16 ai 19 anni che hanno partecipato al Cleveland Children’s Sleep and Health Study.

Sogni e ricordi hanno uno stretto legame

Quante volte diamo la buonanotte alla persona amata e gli auguriamo di fare tanti bei sogni. Il sogno è spesso associato ad un momento di tranquillità e di fantasia che dona sollievo all’essere umano. Non per niente si associa il sogno al denaro con la formula “Sogni d’oro”, proprio per sottolineare il valore intrinseco legato al sonno e al riposo. Oggi vogliamo parlarvi di una ricerca effettuata dal team di studiosi dell’Università di Berkeley.

Dormire e sognare, per dimenticare gli eventi negativi…

 I ricercatori dell’Università di Berkeley, in California, hanno fatto un‘interessante scoperta sui benefici del sonno, e in particolare sulla fase in cui si sogna, detta fase REM, durante la quale si ridurrebbero le sostanze chimiche responsabili dello stress e il cervello riuscirebbe ad allontanare i problemi e le difficoltà affrontate durante il giorno. Durante la fase REM, infatti, i ricordi verrebbero rielaborati,ma “in uno stato dove i neurotrasmettitori dello stress vengono utilmente fatti cessare“, ha spiegato Els Van der Helm, uno degli autori dello studio.

Gli adolescenti devono dormire di più

Nell’epoca in cui spopolano i social network e i reality show, sembra davvero impensabile riuscire a dormire. Gli appassionati non vorrebbero perdere nemmeno un istante di tutto ciò che accade nel mondo per poter essere sempre “connessi”. Quanti dei vostri figli restano svegli fino a tardi davanti alla televisione, al computer o di fronte al livello del nuovo videogioco? Lo studio della University of Wisconsin-Madison  dal titolo “Sleep and waking modulate spine turnover in the adolescent mouse cortex”, ha approfondito la situazione dei giovani adolescenti contemporanei, molto spesso insonni.

Dormite e aiuterete la vostra pressione arteriosa

Quando siamo stanchi e stressati dopo una snervante giornata di lavoro, dopo che siamo stati in giro tutta la giornata, non desideriamo più tutto dormire nel nostro letto e riposarci? Dormire bene è importantissimo per la salute del nostro organismo. Ma condizione ancora più importante è che il sonno sia duraturo e non frammentato da interruzioni. Uno studio condotto dall’ Harvard Medical School Of Medicine ha sostenuto che gli uomini anziani che dormono male durante la notte presentano ben l’80% di probabilità in più di incorrere in un disturbo ipertensivo rispetto a coloro che riescono a riposare bene durante le ore della notte.

Come riposare meglio

 Dormire di più o riposare meglio? Questo è il problema. Già, perché medici, esperti di benessere e venditori di materassi, personal trainer e life coach, stanno tutti a suggerirci di dormire almeno 8 ore a notte, andare a letto alla stessa ora ogni sera e svegliarsi ogni mattina al solito orario, ma in pochi ci dicono come trascorrere bene quelle otto ore di sonno, perché a contare, quando si chiudono gli occhi dopo una giornata particolarmente stancante, è anche la qualità del sonno non solo la quantità. E allora come fare a riposare davvero bene, a prescindere dalle ore passate a dormire?

Al risveglio il cervello è pigro

 

Svegliarsi la mattina e alzarsi dal letto per alcuni è davvero un momento difficile. Quante volte abbiamo detto “ancora cinque minuti” e abbiamo staccato la sveglia, aspettando un altro po’ per poter carburare e iniziare la giornata nel verso giusto. Vi avranno chiamati dormiglioni, ma in realtà c’è una motivazione scientifica alla base di questo risveglio un po’ pigro. Un recente studio italiano del Dipartimento di Psicologia della Sapienza e dell’Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca (AFaR) in collaborazione con ricercatori dell’Università dell’Aquila e di Bologna lo ha confermato. Quando ci addormentiamo il cervello diminuisce la sua attività elettrica e si entra in uno stato chiamato “inerzia del sonno”.