Scoperto legame tra apnea del sonno, ADHD e problemi di apprendimento

Secondo una recente ricerca, l’apnea ostruttiva del sonno, una  sindrome che è classificata all’interno dei disturbi respiratori nel sonno (SDB), è correlata a diversi problemi comportamentali e di adattamento in età evolutiva, nonché a difficoltà legate all’apprendimento. Secondo Michelle Perfect, uno degli autori principali dello studio, psicologo all’University of Arizona, il personale scolastico deve prendere in seria considerazione tale possibilità, e cioè che i disturbi respiratori del sonno hanno un ruolo non trascurabile nel determinare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), disturbi emotivi e problemi di apprendimento.

Bambini iperattivi? I sintomi sono nel sonno

È importante dormire bene. Quando poi i protagonisti del sonno sono i bambini bisogna fare ancora più attenzione al fatto che possano riposare in modo giusto. Ma a volte ci si trova di fronte a dei piccoli troppo aggressivi, molto distratti o iperattivi. Bambini coinvolti in moltissime attività possono ricadere in problemi di respirazione notturna che complicano la situazione di precarietà della salute del piccolo. Come respirano i vostri bambini durante il sonno?

Il neonato dormiglione diventa più intelligente

 

Per l’attivazione delle funzionalità neuronali e le abilità mentali, il sonno fa benissimo. La possibilità di dormire una notte intera dei genitori, quindi, non va solo a vantaggio dei genitori, ma anche del piccolo. Le Università di Monteral e del Minnesota, infatti, a seguito di uno studio hanno scoperto che i bambini che riescono a dormire una notte intera da 1 anno, fino ad 1 anno e mezzo circa, sono molto più attivi mentalmente di quelli che si svegliano sempre.

La ricerca ha esaminato oltre 60 bambini tra un anno e 2 anni e la loro capacità nelle azioni di controllare gli impulsi e la flessiblità mentale. Annie Bernier, professore di psicologia presso l’Università di Montreal, ha spiegato che: “Abbiamo scoperto che il sonno dei bambini è associato alle funzioni cognitive che dipendono dalle strutture cerebrali che si sviluppano rapidamente nei primi due anni di vita.