Lo stress purtroppo definisce più di quanto vorremo la nostra vita. Vogliamo vedere insieme gli sport che ci consentono di combatterlo in modo adeguato? Ve ne è per tutti i gusti.
Sport
Sei sovrappeso o magro? Il tuo peso corporeo è influenzato anche dai tuoi amici
Il peso corporeo dei nostri amici può avere una qualche influenza sul nostro? Alcuni ricercatori della Loyola University hanno preso in considerazione questa possibilità, scoprendo che le persone hanno
Poca palestra e tanta pigrizia per gli Italiani
Quanti di voi fanno abitualmente sport e vanno in palestra? Quanti, invece, preferiscono concedersi ai piaceri della tavola? Oggi vogliamo parlarvi del Rapporto Italia 2012 diffuso dall’Eurispes che ha indagato quali sono le abitudini degli Italiani in fatto di sport e di cucina. Sembrerebbe che gli italiani non amano molto fare sport e di conseguenza la dieta viene vista come uno scoglio insormontabile. Più che fare jogging si preferisce fare una normale passeggiata e le diete vengono considerate soltanto nel periodo prima delle vacanze per poter affrontare la prova costume nel migliore dei modi.
Sport? Rimedio contro la depressione
Più volte abbiamo parlato di depressione e di metodi attraverso i quali è possibile debellare questa patologia che affligge milioni di persone e soprattutto le donne. Avevamo visto poco tempo fa come il teatro e la terapia del sorriso potessero giovare al benessere degli individui. Oggi vi vogliamo parlare del risultato di una ricerca svolta dalla Duke University di Durham nel North Carolina. Gli studiosi hanno constatato come la depressione possa essere combattuta con il rimedio naturale dello sport. Ebbene sì, sembrerebbe che svolgendo le giuste attività fisiche il corpo e anche la mente dei soggetti afflitti da depressione possa trovare dei giovamenti.
Stress e longevità: stressati dagli antistress, salvati dalla consapevolezza
Lo stress non uccide. Senza stress c’è la morte, citando Hans Selye. Altro non è che la reazione naturale con la quale affrontiamo gli eventi, una carica reazionaria che ci spinge all’azione, al movimento. La risposta di una persona all’impegno. Poi c’è il distress, lo stress negativo ovvero eccessivo, insopportabile, disfunzionale e patologico. Ma di questo abbiamo già lungamente parlato. Oggi vogliamo soffermarci sulla relazione tra stress e longevità, una liaison reputata dangereuse da molti studi ma che viene riabilitata, insieme ad altri fattori considerati sinora demoni per il vivere bene e a lungo, da un recente studio.
Loro sono Howard S. Friedman e Leslie Martin, ultime firme di The Longevity Project iniziato nel lontano 1921 dallo psicologo Lewis Terman della Stanford University. Un campione di 1500 persone seguite per 90 anni per scovare il segreto di un’esistenza serena e duratura.
Sindrome di Highlander o eccessiva nostalgia della gioventù
A volte li vediamo la mattina presto correre, affannarsi, in realtà ce ne sono tanti che si dedicano totalmente allo sport e che pur avendo superato e abbondantemente i quarant’anni, continuano nonostante tutto a fare movimento e sport a livello agonistico.
Li si può definire tranquillamente atleti master e sicuramente per loro non è improbabile che vi sia il rischio della cosiddetta sindrome di Highlander o dell’immortalità, anche perché – e infondo basta utilizzare il buon senso comune – , troppa attività fisica, un eccessivo sforzo fisico, prolungato nel tempo e portato avanti quando semplicemente per ragioni anagrafiche si è “fuori tempo”, può rivelarsi purtroppo pericolosa, assolutamente non salutare (sia beninteso non fa bene esaurire le proprie energie in modo così “drastico” e faticoso) e in alcuni casi addirittura anche fatale.
Il troppo stroppia e anche se l’ “accanimento” forzato alla gioventù, talora si riveli una tentazione irresistibile, credendo che lo sforzo fisico dia un’opportunità..e pur non sottovalutando la forte fascinazione che esercita e consapevoli che il desiderio di seguirla sia molto forte, bisogna innanzitutto avere equilibrio e consapevolezza dei propri limiti, senza per questo colpevolizzarsi.
Rabbia e nervosismo, combattili con l’esercizio fisico
Quante volte i media o le persone che conosciamo ci ricordano quanto sia importante fare esercizio fisico? Ogni giorno siamo bombardati da suggerimenti per migliorare la nostra salute, tuttavia raramente prendiamo seriamente in considerazione questi consigli, dedicando il tempo libero ad attività diverse. Se la pigrizia diventa così importante da mettere in secondo piano la salute e la forma fisica, la rabbia talvolta riesce a spezzare questa routine spingendoci a fare sport, soluzione sicuramente migliore di altri modi per scaricare l’aggressività e particolarmente efficace per ritrovare il giusto equilibrio mente-corpo, come rivela questo studio.
Sconfiggi lo stress in 7 mosse!
Per la maggioranza degli italiani le vacanze sono alle porte: tuttavia il relax non dovrebbe essere limitato a qualche giorno all’anno, ma dovrebbe diventare una vera e propria abitudine. Come possiamo ridurre lo stress in poche semplici mosse?
Sport, lo studio sull’equilibrio mente-corpo
Gran parte delle iscrizioni in palestra dura meno di quanto pensiamo, iniziamo con il desiderio di perdere qualche chilo e dopo 2 o 3 mesi finiamo per sostituire la cyclette alla cara vecchia poltrona. Pur conoscendo i benefici dello sport lasciamo che la pigrizia prenda il sopravvento, eppure praticare sport ci aiuta non solo a migliorare l’aspetto fisico, ma anche l’equilibrio mente-corpo, ad invecchiare meno velocemente ed a vivere di più, come rivela questo studio.
Jogging per mantenere giovane il cervello
Quando facciamo sport, non solo curiamo il nostro aspetto fisico e coccoliamo il nostro sistema cardiocircolatorio, ma aiutiamo la nostra mente a rimanere giovane. Che l’attività fisica quotidiana sia la fonte dell’eterna giovinezza? a quanto pare infilarsi le scarpe da ginnastica aiuta il cervello a non invecchiare, molto più che leggere un libro o imparare a suonare uno strumento musicale.
Gli studi dimostrano infatti che la mente e il corpo sono un unità inscindibile che cresce e matura in sincronia, quindi rallentare l’allenamento fisico influisce sul cervello rallenatandone lo sviluppo. Tutti conosciamo il detto “mens sana in corpore sano“, ma pochi di noi sanno cosa c’è dietro questo motto e perchè sia essenziale per la giovinezza celebrale mantenersi in forma. Vediamolo insieme.
Sport, 5 motivi per farlo che non tutti conoscono
Chiunque è a conoscenza dei benefici che lo sport apporta all’organismo, eppure le persone che si dedicano costantemente all’esercizio fisico rappresentano un numero decisamente ridotto rispetto alla popolazione mondiale, senza contare che una buona percentuale pratica sport pensando principalmente alla forma fisica.
Quello che molte persone trascurano è che fare sport non aiuta solo a fare movimento fisico e quindi non comporta solo il miglioramento della qualità della salute ma che innesca una serie di fattori che contribuiscono anche al miglioramento personale facendo leva sulle motivazioni individuali.
Sport, come trovare tempo ogni giorno e vivere meglio
Chissà per quale motivo la maggior parte delle persone si lamenta della propria forma fisica ma non fa niente per migliorarla e se qualcuno ci propone di iscriverci in palestra anche solo per un mese o due, rispondiamo che non abbiamo tempo.
E’ vero che tra studio, lavoro e impegni vari trovare ore libere può sembrare un miraggio, ma ritagliare anche solo 40 minuti in tutta la giornata da dedicare solo a noi non è poi così difficile; questo perchè spesso associamo il concetto di sport a quello di fatica e non pensiamo ai benifici che ne derivano, dal benessere psico-fisico all’incremento della produttività personale.
La Psicologia Sportiva, un valido aiuto per l’attività fisica
La psicologia sportiva è una branca multidisciplinare della psicologia che unisce nozioni di medicina, educazione fisica, sociologia e riabilitazione.
Si occupa dello studio dei fattori mentali e fisiologici della partecipazione sportiva, per comprendere e soprattutto sollecitare le persone che svolgono attività fisica e riguarda sia gli individui che praticano sport per piacere personale che gli atleti.