A Roma il teatro diventa curativo

Al quartiere San Lorenzo di Roma, il prossimo 6 marzo presso lo spazio di via dei Tizii, si terrà una serata gratuita per approfondire la conoscenza di sé attraverso l’esperienza teatrale, e sotto la guida esperta dello psicoterapeuta e attore Giovanni Porta, che da anni porta avanti un filone di studio legato al teatro come terapia.

Il teatro è un ottimo rimedio per la depressione

Abbiamo più volte parlato di depressione. Oggi vogliamo riportarvi cosa è accaduto alla Convention Internazionale di Arte Terapia tenutasi a Lugano. Si è discusso dei vari metodi e delle nuove cure relative alla depressione e alle nevrosi che caratterizzano la caotica società contemporanea. In particolare, la Convention ha visto protagonisti lo psichiatra Orlando del Don e l’Accademia di Recitazione e Teatro terapia (ARTEC). Non sono mancati anche tantissimi specialisti ed esperti da tutto il mondo che hanno contribuito ad accendere il dibattito.

Psicoterapia e teatro, una combinazione vincente

La psicoterapia ha come scopo quello di migliorare il benessere psicologico, attraverso una maggiore conoscenza di se stessi e l’espressione personale. Per farlo, si serve di diversi strumenti, in primis il teatro, che grazie alla drammatizzazione, diventa un veicolo terapeutico privilegiato.

Il teatro per vincere la timidezza

 

Le persone timide, per esperienza personale, sono forse quelle che traggono maggior beneficio dal teatro. Probabilmente perché si tratta di un “luogo” che offre la possibilità per sperimentare il rapporto con se stessi, l’ambiente e il resto del gruppo attraverso l’esercizio libero della creatività.

La teatroterapia


Dall’ incontro tra teatro e psicanalisi è nata la teatroterapia, una forma di arteterapia di gruppo praticata da alcuni psicologi in associazione con attori di teatro.
La teatralizzazione non è solo sinonimo di divertimento e di svago ma anche di terapia, ed ha come obbiettivo quello di alleviare i disagi psicologici attraverso la creatività. Curarsi con il teatro è particolarmente indicato per coloro che soffrono di conflitti interiori o scissioni dell’io.
Il momento topico della teatroterapia infatti è  l’improvvisazione. Improvvisando il proprio vissuto, l’attore/paziente mostra inconsciamente al gruppo  il grado di scissione tra cio’ che e’ e cio’ che vorrebbe essere. Così facendo anzichè  negare la dissociazione, il paziente ne diviene consapevole. Solo con la consapevolezza di avere un problema è possibile superarlo: riconoscere la propria disgregazione interiore rappresenta il primo passo per riavviare il processo di ricompattazione dell’io.

L’autostima va in scena con la teatroterapia

 È ormai noto che le attività creative contribuiscono ad esplorare (e a migliorare) alcuni lati della nostra personalità. Una delle forme più efficaci di sviluppo personale tramite l’arte è la Teatroterapia.

La recitazione infatti permette di utilizzare le potenzialità del “gioco delle parti” per scoprire le parti profonde della nostra identità e di attivare risorse utili per migliorare il proprio equilibrio interiore e rafforzare la propria autostima.