Volere è potere? Non sempre

Volere vuol dire decisione, determinazione, forza e costanza, e il potere può essere una conseguenza a questi pensieri. Purtroppo non sempre la volontà aiuta l’azione, dipende dalle circostanze, dalle persone coinvolte e da altri fatti che non dipendono da voi. Non vogliamo scoraggiarvi, e il più delle volte il “volere è potere”, ma non sempre…

Secondo voi in quali situazioni siete più in difficoltà a fare ciò che volete? Sicuramente in quelle in cui sono coinvolti sentimenti e emozioni vostre e di altri, o per cause di salute, o per soldi, sentirete più sofferenza nell’agire in modo concreto.

Io valgo! Come farsi notare in ogni situazione

Quante volte avete detto e pensato questa affermazione: Io valgo! Noi, come potete notare, abbiamo dedicato un intero blog al significato e contenuto di questa frase, che è immensa. Purtroppo il più delle volte e in qualsiasi situazione, sia di lavoro e non, è necessario sempre far leggere nero su bianco chi siamo, come un biglietto da visita già strutturato e pronto sempre per l’uso, ma è questa la vostra essenza?

Chi siete voi si nota nel vostro comportamento, nel vostro modo di pensare e agire, è nei fatti che si capisce di che pasta è fatta una persona, siete d’accordo? E’ vero anche che al giorno d’oggi, tra la disattenzione di tutti, bisogna presentare delle solide premesse e dare informazioni su “chi siamo” e “cosa facciamo”. Ma una persona nello scrivere può anche esagerare, e la dimostrazione ne sono i vari curriculum gonfiati che molte aziende ricevono.

Depressi? Trovate punti di riferimento

Nello studio della Pnl (Programmazione Neuro Linguistica) di cui abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo, vi è analizzato il sintomo della depressione, dovuto alla mancanza di punti di appoggio o di riferimento. Questo stato, spesso causa isolamento, stanchezza, ansia, tensione e nervosismo.

Nulla di positivo non credete? Come fare per uscirne fuori? Intanto sottolineamo che non dovete avere l’esigenza di “aggrapparvi” alla salvezza ma di imitarla. Esattamente: dovete trovare punti di riferimento da imitare, studiateli, seguiteli e fate vostre le loro strategie.

Psicologia dei soldi, dipendenza e malessere

Abbiamo già approfondito il discorso dove parlavamo dei soldi che fanno la felicità, e di quanto ogni giorno scatena stati di dipendenza e malessere. Ognuno deve lavorare per guadagnare, perché senza soldi purtroppo non riusciamo a vivere.

Il motivo di malessere generale è dato dagli schemi imposti dalla società che permettono di essere sereni soltanto in una situazione di equilibrio economico. Non è triste svegliarsi la mattina e pensare ai soldi? E farne un primario scopo di vita?

Ottenere il meglio da sé e dagli altri, ce lo spiega Anthony Robbins

Anthony Robbins è uno dei più grandi formatori mondiali. 49 anni, statunitense, è un esperto di sviluppo personale, coach di molti politici, sportivi, star dello spettacolo e del cinema. Robbins ha cambiato la sua vita da fallito a persona di successo, raccogliendo grandi stimoli motivazionali e li ha insegnati a molte persone di tutto il mondo.

Tiene corsi per migliorare le performance e la felicità nella vita e nel lavoro e ha scritto libri tra cui quello che andremo a visionare oggi, intitolato “Come ottenere il meglio da sé e dagli altri“.

I soldi fanno la felicità? Sì!

Inutile girarci intorno, la realtà è che i soldi fanno la felicità, anche se non è tutto ciò di cui abbiamo bisogno dalla vita, ma sicuramente per una buona parte ce la migliora. Si vive in una società in cui non vi hanno insegnato a lottare, ad agire e a reagire, ma solo a fantasticare e a illudersi con facili pensieri. Tutto questo porta a sentirvi a disagio con tutto ciò che vi circonda, persone comprese.

Il vostro malessere crea difficoltà nel capire e seguire un sano percorso di benessere, portandovi indebolimento mentale e fisico. Quante volte vi siete trovati davanti a persone che vi hanno detto di essere in grado di cambiare la vostra situazione? E quante volte in queste occasioni siete sprofondati ancora più in basso?

Sviluppo personale, la ricetta olistica di Hoffman

Vediamo il panorama italiano dei corsi in generale che mirano al miglioramento personale: corsi di  autostima, corsi di motivazione, ecc. Un pò tutti prensano di cambiare o migliorare qualcosa nella propria vita. Relazioni con gli altri, percorsi di carriera e stati emotivi.

Uno dei metodi molto utilizzati negli USA è il metodo Hoffman. In Italia si articola in 8 giorni residenziali con 5 sessioni di Coaching. Il Metodo Hoffman è riconosciuto da numerose ricerche Universitarie come strumento di cambiamento In Italia il corso è abbinato ai trattamenti olistici della spa a 4 stelle Cà Murà.

Resistere al dolore, a voce alta è meglio

 

Di fronte al dolore scappa l’impreco? Beh state facendo la cosa giusta. O meglio la più rapida per far lenire il fastidio. Una ricerca inglese, pubblicata su NeuroReport, ci dice che imprecare, e farlo a voce alta, diminuisce il dolore. La spiegazione è legata a dei fenomi intrinseci alla specie umana che collegano dolore e aggressività. Tecnicamente si parla di ipoalgesia, riduzione della sensibilità agli stimoli dolorosi.

Alla Keele University hanno condotto gli esperimenti su cui si basa lo studio. Sessantasei volontari hanno partecipato all’esperimento. Il singolare test prevedeva l’urlo di una parolaccia scelta tra 5 nella rosa delle imprecazioni dopo aver immerso la mano nell’acqua ghiacciata.