Evitare lo stress da viaggio, ecco come

Il segreto per evitare lo stress da viaggio? E’ quello di partire organizzati e preparare tutto ciò che si necessita prima di lasciare la propria casa per le agognate vacanze.

Il Capodanno 2012 è stato all’insegna del low cost

In parte sarà colpa della crisi economica, in parte della voglia degli Italiani di restare a casa, ma la recente indagine condotta da Confesercenti-Swg parla chiaro. Le difficoltà finanziarie in questo periodo pesano, e ben l’83% degli italiani ha deciso di restare a casa per le festività perché il budget di spesa messo a disposizione di ognuno è stato di gran lunga inferiore rispetto all’ultimo anno. Le bollicine, allora, non sono state stappate da Londra, Parigi, Hong Kong, ma dal divano della propria casa insieme alla propria famiglia. L’indagine ha, infatti, rilevato che soltanto due italiani su dieci sono andati in vacanza. Ma anche questi lo faranno prevalentemente per pochi giorni ed insieme ai propri cari.

Genitori: consigli per allontanare i piccoli dal sole

 

 

Il termine “Sole” deriva dal latino sol, solis, che deriverebbe, insieme con il termine sanscrito sûryas, in origine svaryas, la cui radice svar- significa risplendere. Ed infatti quando arriva l’estate e con essa le belle giornate ci sembra di risplendere. Il sole ci mette di buon umore e tutto ciò che vorremmo fare è rilassarci sulla spiaggia a prendere tanto tanto sole, possibilmente dopo un bel bagno nel mare della nostra penisola. Purtroppo, però, non possono essere sottovalutati gli effetti negativi che i raggi del sole possono provocare sulla nostra pelle.

Genitori e figli in vacanza, i consigli dell’esperto

 Le vacanze sono arrivate, le scuole hanno chiuso i battenti già da un paio di mesi ma è ad agosto che la maggior parte delle famiglie si riunisce al completo, trascorrendo molto tempo, quasi tutto il giorno, insieme. Una situazione a dir poco insolita dal momento che il resto dell’anno, tra scuola, dopo scuola, hobby, sport, amichetti, compiti, videogiochi ed impegni lavorativi dei genitori, non si trascorre più di qualche ora insieme nell’arco delle 24 ore. Per recuperare il tempo perduto, però, non bisogna cadere nella tentazione di concedere tutto ai bambini durante le vacanze, magari per farsi perdonare la scarsa presenza durante il resto dell’anno.

In vacanza dal lavoro solo un italiano su due

 In vacanza dal lavoro e da cosa altrimenti? Sembra scontato che le ferie rappresentino il momento di staccare la spina, lasciando in ufficio progetti, contatti, relazioni in sospeso, dossier da leggere, documenti da firmare, pratiche da intraprendere, clienti assillanti, discussioni. Non solo è difficile lasciarsi dietro le noie ma spesso lo è ancora di più abbandonare l’entusiasmo per un nuovo lavoro, un’opportunità di crescita allettante, nuovi interessanti sodalizi professionali.

Ansia, sintomi che non vanno in vacanza

 Ansia, sintomi che non si attenuano in vacanza in chi ne soffre, al contrario di quanto si sarebbe portati a pensare. Spesso gli stati ansiosi sono infatti associati alla vita frenetica, allo stress da lavoro, alla quotidianità che ci stringe come una morsa con i suoi problemi, le aspettative da soddisfare, gli imprevisti. E allora, quando si è in ferie, si pensa quasi di essere al riparo da quel senso di angoscia che attanaglia, opprime il petto, mantenendo la mente in uno stato di perenne allerta che minaccia l’equilibrio psicofisico. Anche in vacanza però l’ansia è in agguato specie quando si è programmato un viaggio all’estero.

Il profilattico anche in vacanza

Il sole è in alto e splende, le calde giornate riempiono l’ufficio e la nostra quotidianità, ed agosto è alle porte. Queste tre cose fanno si che ogni giorno, migliaia di individui, almeno per un secondo pensino alle vacanze e soprattutto i giovani.
In vacanza, poi, come ben si sa, molti giovani e sempre più giovanissimi vanno alla ricerca della trasgressione e può capitare spesso di trovarsi coinvolti in avventure di rapporti sessuali occasionali.

Stress da vacanza

Andare in vacanza è il lasciapassare per tranquillizzare la nostra anima e corpo, oltre che il cervello, è il nostro input preferito per staccare la spina in questa vita sempre più frenetica e principalmente sempre più colma di corse e preoccupazioni. Ebbene però, va considerata anche una nuova possibilità, ovvero, quella che colpisce i vacanzieri più accaniti: lo stress del turista.

Stiamo parlando proprio di una vera e propria patologia chiamata “Sindrome del viaggiatore”, che colpisce una fascia molto alta di persone che hanno una visione leggermente diversa rispetto a quella che si è sempre ipotizzata del viaggio.

Andare in vacanza, davvero

 Perché abbiamo bisogno di andare in vacanza? E cosa accade quando rinunciamo a staccare la spina? Il professor Joe Robinson parla di un disturbo da deficit di vacanza. Le implicazioni del lavoro non stop tutto l’anno spaziano da una minore produttività a problemi psicofisici a una salute a rischio.

A volte anche una semplice settimana di relax è sufficiente a fare la differenza. In uno studio durato nove anni, condotto da Brooks Gump, docente di psicologia alla State University di New York, è stato dimostrato che chi non si concedeva una pausa dal lavoro per ben cinque anni di fila era il 30% più a rischio di soffrire di attacchi di cuore rispetto a chi si concedeva almeno una settimana all’anno.

Ritrova l’equilibrio con una vacanza olistica

 

A volte capita di fare delle vacanze che ci stancano più di un normale giorno di lavoro: percorsi estenuanti, poche ore di sonno, impegni rigidamente organizzati e attività faticose rischiano di non permetterci di sfruttare le nostre ferie per concentrarci sul nostro benessere e ricaricare le batterie. E se provassimo una vacanza olistica, all’insegna della salute di mente e corpo?