Stress, davvero cresce in vacanza?

Lo stress cresce o cala in vacanza? Per quanto potrà sembrare strano, in alcuni casi organizzare un periodo di distacco dalla quotidianità può rivelarsi più complesso del previsto. Quando vacanza

San Valentino 2012, come festeggiarlo?

È il giorno dedicato all’amore. I più scettici diranno che si tratta solo di un evento consumistico. Qualcun altro potrà avanzare la tesi che l’amore, quando è vero, merita festeggiamenti ogni giorno dell’anno. L’amore non è quello delle grandi feste, delle cene a lume di candela, delle sorprese plateali, ma quello che vive quotidianamente, in sordina, e si nutre di gesti spontanei, come il caffè preparato la mattina al partner prima di andare a lavoro o l’esserci in ogni momento quando l’altro ha davvero bisogno. Qualcun altro, invece, sosterrà la tesi che l’amore va festeggiato e che San Valentino è una tradizione di cui non si può fare a meno. Come vivere senza il classico tubo dei Baci Perugina? Proprio per questo oggi vogliamo parlarvi di quali sono le principali tendenze per questo San Valentino 2012.

Natale 2011, se siete single non disperate!

Scegliere il regalo giusto da fare a Natale non è un’impresa facile. Tutti sono assaliti sempre da mille dubbi. Piacerà? Farò una bella figura? Sono le domande ricorrenti. Sicuramente oggi giorno c’è l’imbarazzo della scelta. Già da novembre iniziano ad essere proposte ai consumatori le offerte più suggestive. Per i ritardatari ci sono sempre i last minute dell’ultimo momento. Le coppie preferiscono regalarsi dei momenti di relax e di tranquillità insieme, le famiglie vogliono restare unite e progettano festeggiamenti in grande stile, fanno spese per abbellire la casa o fare regali per i bambini. E per coloro che sono single?

Sindrome da rientro dalle vacanze, come affrontarla al meglio

 Quest’anno, secondo quanto affermato più volte da numerose indagini e statistiche, molti italiani non sono andati in vacanza a causa della crisi economica che spinge a tagliare su quello che viene ritenuto, spesso a torto, superfluo, come un soggiorno, seppur di pochi giorni, per dedicarsi al riposo più totale, a staccare la spina e rilassarsi completamente. Molti hanno fatto vacanze da talpa, facendo finta di partire, ma in realtà rimanendo a casa in incognito e millantando esperienze in posti da sogno per reggere il confronto con conoscenti e colleghi, fenomeno che abbiamo visto essere più comune in provincia, dove il senso di approvazione sociale è più radicato e forte. Per chi è partito e sta per rientrare, specialmente se le ferie sono durate poco, appena una settimana, in agguato c’è la sindrome da rientro.

Vacanze talpa, il 15% degli italiani finge di partire

 Su Iovalgo parliamo spesso di come smascherare i bugiardi e di come scoprire chi mente. Per allenarvi l’estate può essere un ottimo periodo con più di un’occasione per mettersi alla prova dal momento che ben il 15% degli italiani racconta una bugia bella grossa, ovvero afferma di partire per le vacanze ma in realtà si barrica in casa, mimetizzando la propria presenza, per non dover ammettere di avere difficoltà economiche e di non riuscire a partire. Delle vacanze talpa cui sono costretti, per via della crisi, migliaia di connazionali negli ultimi anni, parla in un’interessante intervista rilasciata all’Adnkronos Salute, Antonio Lo Iacono, presidente della Società italiana di psicologia.

Stress, in vacanza solo relax e riposo per la mente

L’estate è arrivata ed aumentano continuamente le richieste ad hotel, ostelli, bed & breakfast  per i pernottamenti di giovani e meno giovani. Il meteo, dal canto suo, ci va giù pesante e di conseguenza anche chi non aveva ponderato di andare in vacanza, si vede costretto a scendere a compromessi con il mutuo da pagare ed andare a mare.

Lo stress da vacanza

Tutti al mare…ma anche no! Non molto chiara la posizione dei vacanzieri del mondo, che fanno allarmare i tour operator a causa di una sorta di binomio maledetto che va dalla depressione legata alla partenza, a quella legata alla poca liquidità disponibile nel portafoglio. Una vacanza quindi che nasce sui sogni, sui desideri e soprattutto sulla disponibilità economica delle famiglie.

Vacanze a casa, via lo stress senza partire

 Vacanze: rigeneranti , nella gran parte dei casi, eppure c’è chi, magari avendo soltanto pochi giorni di ferie a disposizione, non riesce a goderseli, tra i preparativi frettolosi, l’ansia del rientro previsto a breve distanza dall’arrivo, proprio quando la mente inizia a rilassarsi, ad entrare nell’ottica del dolce far niente, scevra dai pensieri del quotidiano, ecco che è già ora di tornare indietro, alla routine. O ancora c’è chi si sente ansioso all’idea di partire, chi è stressato al solo pensiero delle lunghe file in autostrada dovute all’esodo, o detesta rivedere parenti con i quali non corre proprio buon sangue. Avete pensato di rimanere a casa a godervi le vostre vacanze?

Vacanze in famiglia, istruzioni per l’uso

 In tanti detestano le vacanze estive, i periodi di ferie, le festività come il Natale, perché ci si ritrova a stretto contatto con parenti e familiari che non si vedono da tempo, una full immersion che può rivelarsi un’esperienza positiva dovuta alla sensazione di ritrovare il calore del nido, sentirsi tra persone amiche che ci vogliono bene senza pretese, oppure, in caso di conflitti sepolti ed antipatie che riemergono, diventare una sorta di incubo fatto di sorrisi falsi e malumore.

Stress da rientro

Se in questi giorni vi sentite storditi, avete un calo dell’attenzione, mal di testa, problemi digestivi, reffreddore, mal di gola, tosse e dolori muscolari, riflettete potrebbe essere una chiara manifestazione da stress da rientro o ancor meglio di quello stato di tristezza definto da da post-vacanza. La causa dell’improvviso cambiamento del nostro umore è dato solitamente dal “forzoso” e repentino cambiamento delle abitudini: se le vacanze c’hanno visto rilassati e impegnati in attività che non comportano particolari obblighi, il ritorno a casa e al lavoro ci ripiomba in una realtà fatta di obblighi e la ripresa dei ritmi e scadenze quotidiane.

Addirittura, questi sono cambiamenti che se avvengono bruscamente possono provocare un forte disequilibrio non solo psicologico, ma soprattutto fisico. Il corpo ha bisogno dei suoi tempi per “acclimatarsi” e riappropriarsi delle precedenti condizioni di vita, l’intervallo che sottende i due momenti, può rivelarsi dunque piuttosto difficile e questo è la ragione per cui si percepisce tristi, distratti, poco presenti.

Stress da rientro? Sconfiggilo in 5 mosse!

Le vacanze sono volate: purtroppo la nostalgia delle ferie si lega al difficile ritorno alle vecchie abitudini. I ritmi più movimentati, il lavoro, la sveglia che suona troppo presto possono rendere i primi giorni davvero fastidiosi: per ritrovare la serenità, scopriamo come affrontare lo stress da rientro.