Accettare le critiche fa crescere. A patto che le stesse siano costruttive ed in grado davvero di portare la persona a migliorarsi. Quando si parla di autostima, pur essendo molto sottile il confine tra il miglioramento ed il rimanerci male, è sempre necessario accettare le critiche.
Attenzione, qui non si parla di offese o di cose dette tanto per dire o per ferire. Una critica deve anche essere giusta ed il metro di giudizio può essere nelle “mani” di chi riceve. Tra un’opinione volta alla crescita ed un insulto c’è una bella differenza ed è abbastanza chiara. Ecco quindi che in base a ciò che ci viene detto c’è il bisogno effettivo di chiedersi: avrò detto o fatto bene? Ma al contempo è necessario ignorare quelli che possono essere insulti: nessuno deve pensare di valere di meno di quel che è perché lo dice qualcun altro. Non bisogna confondere la critica costruttiva con il desiderio di alcune persone di affossarne altre.
La crescita caratteriale è una delle componenti più importanti dello sviluppo psicologico della persona. E’ uno di quei fattori che non smettono mai di poter migliorare se si ha l’umiltà di ammettere di poter sbagliare ma al contempo la forza di difendersi se si finisce per essere bersaglio di giudizi ingiusti. Accettare le critiche fa crescere, lo ripetiamo: non è sempre male vedersi con gli occhi degli altri se quest’ultimi sono seri e giusti. Dobbiamo dare modo a noi ed alla nostra autostima di muoversi nella giusta direzione. Per il nostro bene.
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