Purtroppo non è molto facile per un uomo o una donna dopo un lungo periodo di solitudine, decidere di lasciarsi andare ad una relazione. Le cause possono essere tante e sono di certo tutte soggettive ma ciò che “congela” queste persone emotivamente, è un “meccanismo di difesa” che consente loro (in realtà di far credere loro) di non soffrire più se si evita il sentimento d’amore.
Non è così infrequente che una storia d’amore, soprattutto quando è stata importante e che è causa di una ferita narcisistica profonda, renda distanti e generi un vero e proprio rifiuto da parte di chi si è sentito intimamente, fortemente deluso.
In realtà tali insicurezze andrebbero esaminate accuratamente e con spirito critico. Non si fugge alla paura ma la si affronta apertamente senza sentirsi frustrati se da soli non si è in grado di comprendere le ragioni di un così intenso livello d’ansia. La “paura d’amare” quando è così invasiva, andrebbe analizzata con l’aiuto di un esperto .
Potreste provare a seguire i seguenti consigli:
– Evitare la possibilità di una relazione non fuga la paura, bensì l’alimenta.
– Nel momento in cui ne vivete una non temete di sperimentarvi in questa senza previsioni catastrofiche , semplicemnete vivendola per ciò che vi offre tutti i giorni.
– E’ da evitare assolutamente l’insana (soprattutto per voi) abitudine nel fare confronti e raffronti con relazioni precedenti. Le persone sono tutte differenti, come le storie sentimentali, credere che si possa reiterare la sofferenza già sperimentata di fatto vi destabilizza e vi rende più esposti al dolore.
– E’ importante che non esitiate a parlare liberamente con il vostro nuovo partner delle paure che vi paralizzano, la condivisione è fondamentale e non solo per rassicurare voi ma anche per cimentare la fiducia reciproca.
– Attenzione: quando i timori sono tali da diventare invalidanti, e causano un disagio che scaturisce in una vera e propria psicopatologia, è molto importante non rifiutarsi di farsi aiutare da un supporto, bensì è fondamentale affrontare le motivazioni di tale sofferenza con una psicoterapia mirata.
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