I siti dedicati agli incontri per i cuori solitari, negli ultimi tempi, si sono letteralmente moltiplicati, tanto che sono sempre di più le relazioni d’amore che nascono dopo un’incontro virtuale online. Il potere di Internet, verrebbe da dire, ma mi assale il dubbio che tutto questo sia positivo quando si parla di rapporti umani.
La possibilità di incontrarsi online, anche attraverso la rete dei social network, sembra abbia decretato la fine degli incontri “spontanei”, quelli che capitano durante le uscite in compagnia degli amici o per puro caso ad una festa. A detta degli psicologi, questo fenomeno è da attribuire alla maggiore facilità, e disponibilità di potenziali partner, che offrono i siti d’incontri online.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Rochester, negli Usa, ha preso in esame oltre 400 studi e indagini condotti sui rapporti sentimentali “sbocciati” grazie ad Internet e ai siti di dating online, e ha pubblicato i risultati su “Psychological Science in the Public Interest”. E’ emerso, infatti, che questo tipo di servizio, dall’aprile 2011, ha attirato oltre 25 milioni di utenti unici.
Un che ha superato decisamente le aspettative per un settore che, da sempre, ha investito molte risorse, e che si basa proprio sull’altrettanto investimento, non solo emotivo, da parte degli utenti. Sebbene questo tipo di servizio possa offrire dei vantaggi, non bisogna trascurare gli aspetti negativi.
Come ricordano gli stessi autori della ricerca:
Il Dating online è sicuramente un tocco nuovo e molto necessario alle relazioni. Internet rappresenta una grande promessa per aiutare gli adulti a formare delle relazioni romantiche sane e di sostegno, e quelle relazioni sono uno dei migliori predittori della salute emotiva e fisica. Tuttavia, avere troppa offerta può far scattare la “mentalità da shopping”, in cui le persone diventano troppo esigenti, giudicatrici, e si concentrano soltanto su una limitata serie di criteri come, per esempio, l’attrattiva o gli interessi personali.
Farò la figura della tradizionalista, ma… personalmente, mi piace conoscere le persone potendole guardare negli occhi, ascoltando quello che dicono e non dicono, osservando i loro gesti, ecc. Il mondo virtuale finisce quasi sempre per alimentare il nostro immaginario più del dovuto e creare false aspettative. Già in condizioni di normalità abbiamo la tendenza a proiettare sugli altri i nostri desideri, figurarsi dietro la barriera di uno schermo!…
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