Ormai ci siamo, domani le coppie di tutto il mondo festeggeranno la festa romantica per eccellenza: San Valentino. La giornata degli innamorati può essere sinonimo di cenette a lume di candela, regali e rose rosse ma per chi invece non è accoppiato o per chi non è felicemente single il 14 febbraio può essere un giorno insopportabile. Quando si ama qualcuno senza essere ricambiati o se una storia è appena finita non è piacevole essere circonati da cuori che battono all’unisono e da baci perugina.
Indipendentemente dalla festa che celebra i dardi di Cupido soffrire per amore può essere molto doloroso, al punto che sta prendendo piede l’idea che sia un dolore equiparabile alla sofferenza fisica. L’attenzione delle case farmaceutiche per i cuori infranti non si è fatta attendere e la tedesca Coropham ha prontamente diffuso sul mercato il rimedio alla depressione amorosa, sotto forma di pillola.
La pillola dei miracoli si chiama amorex e cura i tipici disturbi fisici (il mal di pancia, l’inappetenza, il mal di testa e l’ansia) dovuti alla mancanza della persona amata o derivanti dalla fine di un rapporto romantico, il tutto in modo completamente naturale. La Coropham assicura che tristezza e depressione da fine rapporto spariscono solo grazie all’azione del principio attivo contenuto nei frutti della Griffionia Simplicifolia, un albero che cresce in Costa Rica, l’importante e ricordare di assumere il farmaco due volte al giorno per garantire un effetto soddisfacente.
La medicina non convince completamente e in effetti viene da chiedersi se la scomparsa del mal d’amore sia veramente favorito da amorex o semplicemente dal possibile effetto placebo. E ancora, non sara che le pene d’amore scompaiono perche lo struggimento per l’amato si è naturalmente tramutato in indifferenza?
Commenti (4)