Chi soffre d’ansia, si chiede spesso come poter superare questa particolare condizione che racchiude in sé paura e incertezza per qualcosa o qualcuno che viene percepito come pericoloso. Molti credono che sia sufficiente negare quest’emozione, tuttavia è solo accettandola che si evita di rafforzarla.
Fingere o negare l’ansia, infatti, per quanto siano le strategie più comuni, non aiuta a depotenziare questa emozione parente stretta della paura, piuttosto l’alimenta. Inoltre, non bisogna perdere di vista che l’ansia rappresenta una parte necessaria della risposta allo stress, un elemento di crescita e maturazione che permette di adattarci all’ambiente.
Il non volersi preoccupare, perché tanto non serve a nulla, quasi sempre nasconde una forma d’ansia così intensa da dover essere negata e sostituita da una maschera di autocontrollo. Questa reazione di fuga dalla realtà, non aiuta a percepire in modo realistico la situazione che si sta vivendo, come se non si fosse davvero presenti e nel presente, impedendo di risolvere i problemi stessi.
Gli stati d’ansia, infatti, non sono una scelta consapevole e a lungo andare possono lasciare un tale senso di vuoto che il passo verso la depressione è breve. Come spesso accade, la soluzione migliore è quella più semplice. Quando arriva l’ansia o la paura, non serve negarla, piuttosto è utile avere uno sguardo aperto e soprattutto non giudicante.
Quando capita di sentirsi in ansia a causa di una situazione particolare, allora, fermiamoci, senza cercare di pensare ad altro e accogliamo quell’emozione, che non viene per farci del male, ma è una parte importante della nostra vita. Per superare le ansie e le paure, infatti, bisogna prima di tutto guardarle in faccia, perché negando l’evidenza non ci si evolve. Il passo successivo è quello di dare alle difficoltà il loro nome. Una volta ammesso di avere un problema, che è già una piccola vittoria, bisogna imparare ad attendere e a non dare risposte reattive che portano sempre lontano dalle risposte giuste per noi.
zombo78 17 Ottobre 2011 il 21:46
Forse era meglio specificare che ci sono diversi tipi di ansia, da quella “innocua” a quella patologica. Quest’ultima non si supera semplicemente accettandola, bensì rivolgendosi a degli specialisti.
Cordiali saluti.
Tiziana F 18 Ottobre 2011 il 18:28
Certo, sono completamente d’accordo con te. Nell’articolo, infatti, non si parlava di quella patologica, ma di quegli stati d’ansia di cui più o meno tutti ci troviamo a vivere e che fatichiamo a superare in modo corretto, mettendo in atto meccanismi di fuga. Quando l’ansia diventa patologica bisogna rivolgersi agli specialisti, perché da soli non se ne esce.