Gli uomini sono spaventati dalla bellezza delle donne? Sembrerebbe vero. Infatti, secondo una recente ricerca condotta dagli studiosi dell’Università di Radboud, nei Paesi Bassi, sarebbe stato attestato che più la propria compagna è bella più l’uomo ha dei problemi per quanto riguarda la propria autostima e la prestazione sessuale.
Ansia e insicurezza sono le principali motivazioni di questa defaillance degli uomini tra le lenzuola. Lo studio ha utilizzato il cosiddetto test di Stroop per dimostrare scientificamente quanto detto. Infatti, questo strumento permette di capire il livello di concentrazione delle persone in base alla loro capacità di associare colori e parole. Infatti, i soggetti che si trovano molto sotto stress riescono a risolvere il test in un tempo molto più rapido rispetto agli altri. Al test sono stati sottoposti degli studenti universitari che hanno dovuto guardare una bella ragazza intenta a dimenarsi dietro una webcam. Si è, quindi, visto il grado di stress che i ragazzi provavano durante e dopo la visione. In particolare, il professor Emanuele Jannini, segretario generale della Società Italiana di Endocrinologia, ha sostenuto che:
Gli ormoni da stress da una parte possono confondere, dall’altra inibiscono la risposta sessuale. Da tempo osserviamo nei nostri pazienti di tutte le età che può essere più facile fare sesso con una compagna il cui giudizio importa poco (magari perché bruttina) rispetto alla crisi di erezione di fronte a una donna perfetta. Mi capita infatti di osservare che siano più le bellissime delle meno belle a lamentarsi della performance dei loro partner, nel primo caso preoccupatissimi di far bella figura. La storia più classica: quella della diva che si ritrova sempre nel letto uomini senza erezione, per la paura di non fare bella figura.
Ma questo cosa significa? Che gli uomini hanno speranze di soddisfare la propria donna tra le lenzuola solo se questa è bruttina? In realtà, c’è un rimedio a tutto. Chi soffre di questa ansia da prestazione può curare il proprio “problem” con un counseling curato da specialisti e, nel caso, con l’aiuto di alcuni farmaci.
Foto Credits| je@n su Flickr
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