Ansia e lavoro vanno d’accordo? La risposta, quasi inutile sottolinearlo, è negativa. Questo tipo di patologia non può essere considerato compatibile con l’ambito lavorativo, soprattutto in determinati contesti.
Ovviamente se si parla di “ansia” di compiacere o di raggiungere il risultato giusto è un altro conto. Ma se ad essere chiamato in causa è uno stato ansioso classico, è necessario sottolineare come vi sia bisogno di cercare aiuto il prima possibile. Ed intendiamo uno professionale, sebbene nell’attesa di ottenerlo si possano provare dei piccoli trucchetti per sfogarla autonomamente. Non vogliamo farvi da maestrine in un contesto dove non servono diti puntati quanto comprensione, ma è un dato di fatto che sul posto di lavoro, di qualsiasi tipologia esso sia, è necessario dare il meglio di se stessi e al 100%. In caso contrario si rischia di far male a se stessi ed agli altri e questo è qualcosa che nessuno si può permettere. Pensiamo a chi lavora un una qualsiasi fabbrica: una disattenzione dettata dall’ansia non porta semplicemente ad un richiamo: può portare con molta facilità ad un errore umano in grado di ferire o uccidere.
Non vogliamo allarmarvi, lo ripetiamo, o causare in voi maggiore ansia. Desideriamo semplicemente farvi capire che gli attacchi di ansia, soprattutto se sfociano in attacchi di panico, sono qualcosa che non ci si dovrebbe permettere di avere. E’ bene curarli immediatamente, prima che la situazione possa degenerare. Se state passando tutto ciò o avete persone che soffrono di questa condizione, non esitate e provvedete a cercare aiuto.
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