Ascoltare gli altri, rimanere aperti al mondo, alle visioni altre della vita, cambiare canale e non rimanere sempre sintonizzati sul nostro. E’ importante, anzi fondamentale, per crescere e stare bene nella nostra cerchia allargata di amici, familiari, conoscenti, colleghi. Spesso, però, dimentichiamo che ascoltare gli altri non implica necessariamente obbedire alla loro visione della vita, del mondo, agire come loro, avere gli stessi gusti, le medesime passioni, ideali e preferenze. Per stare bene con gli altri ed essere capaci di aprirsi alle loro idee ed opinioni bisogna prima maturare un’identità ascoltando noi stessi, altrimenti quale visione avremo da offrire, quale scambio sarà possibile con i nostri interlocutori?
Dedicare del tempo ad ascoltarsi è un ottimo esercizio per migliorare e per trovare un equilibrio che sarà facile mantenere perché si basa su quello che siamo e che vogliamo davvero a prescindere dal pensiero degli altri. Oggi ascoltatevi e stilate una lista delle vostre emozioni, dei vostri desideri, dei vostri pensieri, di come vorreste fosse il mondo, la vostra vita e anche di come vorreste si comportassero gli altri intorno a voi e come pensate di riuscire a realizzare quanto avete appena messo nero su bianco.
Non vergognatevi dei vostri sogni e dei vostri desideri per quanto possano sembrarvi irrealizzabili e non conformi a quello che la società ha da offrirvi, che si tratti di lavoro, di relazioni personali, di idee troppo fuori dagli schemi comuni. Non tutto quello che avete scritto riuscirete ad esprimerlo con gli altri, a realizzarlo se si tratta di buoni propositi, ma mettere nero su bianco ciò che siamo e ciò che proviamo ci aiuterà ad ascoltarci e sicuramente a ritrovarci, diversi dagli altri, ben distinti da quel pensiero comune che potrebbe portarci, inconsapevolmente, ad annegare in una vita non nostra, vissuta sulla scia di tante esistenze tutte uguali, è la nostra vita che deve diventare di moda, non il contrario. Ricordiamocelo quando ci sembra di esserci persi in un percorso che non ci appartiene, guardiamo quella lista di desideri e pensieri e prendiamo una direzione diversa, quella che più si avvicina alla nostra meta.
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