Gli attacchi di panico e l’ansia peggiorano d’estate, nonostante si pensi che questa stagione sia quella della spensieratezza. Le vacanze a quanto pare non rappresentano sempre la wild card per la serenità.
Anche la luce diurna maggiore tra le problematiche
Certo, non possiamo parlare di un peggioramento totale per tutti degli attacchi di panico nel periodo estivo. Ma dobbiamo notare che alcune persone sperimentano un accrescimento degli attacchi di ansia e di panico con l’arrivo della bella stagione. E in tal senso esiste una motivazione prettamente scientifica. Con l’aumento delle temperature infatti l’organismo si trova a essere in maggiore difficoltà rispetto alle stagioni più fresche. A concorrere sono anche la durata e l’intensità della luce diurna che spingono il corpo a doversi adattare ai cambiamenti.
Le persone che soffrono di ansia o di attacchi di panico vivono questa situazione con maggiore difficoltà, sperimentando sensazioni più intense rispetto a coloro che non soffrono di questi disturbi. Per loro il passaggio alla stagione calda è caratterizzato da un generale senso di allarme e tensione. E se e questo si aggiungono i disturbi del sonno causati dal caldo e l’aumento correlato di stanchezza e stress è facile comprendere come tutto sia più difficile.
Sia l’ansia che gli attacchi di panico sono uno stato di tensione che agisce sull’organismo causando batticuore, sudorazione, tensione muscolare o un senso di caldo e freddo che a seconda della gravità possono durare anche per ore.
Come regolarsi con gli attacchi di panico e di ansia
La prima cosa che dobbiamo fare è comprendere se si tratta di un attacco d’ansia o di uno di panico. In quest’ultimo caso si sente una sensazione acuta di malessere e disagio fisico che possono manifestarsi con alterazione dell’equilibrio, batticuore e difficoltà nella respirazione. Se si soffre di un attacco d’ansia è bene cercare di valutarne le cause e tentare di curarle. L’applicazione di distrazione o tecniche di rilassamento può aiutare a far calare la sensazione di malessere.
Per quel che riguarda l’attacco di panico è bene ricordare che questo passa da solo. Ma nel frattempo è possibile mettere in atto delle tecniche di controllo della respirazione o distrarsi mettendo in movimento il corpo.
Il consiglio è quello di non assumere nell’immediatezza della sensazione di malessere degli ansiolitici di tipo tradizionale. È bene tra l’altro evitare gli alcolici e puntare sul rilassamento fisico piuttosto che su una gestione razionale di quello che si sta passando. Ci si può aiutare con tecniche di focalizzazione specifiche però.
Se ci troviamo invece al dover supportare qualcuno che sta soffrendo degli attacchi sopracitati l’importante è non sminuire la sofferenza emotiva o il problema. Ma offrire fiducia, ascolto e invitare la persona a rilassarsi. Supportandola nel controllo del respiro e distraendola.