Umore e attività fisica: una relazione positiva accertata da numerosi studi. Di recente parlavamo del potere di una passeggiata nel verde per sentirsi meglio con se stessi e sprigionare energia positiva, benessere, liberando la mente dallo stress della vita quotidiana e dai pensieri negativi. Esercizio fisico soft, fare due passi nel parco o camminare per andare a lavoro.
Oggi invece parliamo dei benefici sull’umore che derivano da un’attività fisica più vigorosa, protratta per almeno venti minuti. Nello specifico presentiamo i risultati di un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alla Manchester Metropolitan University, ricerca esposta nell’ambito della conferenza annuale della British Psychological Society che si svolge nella città di Glasgow.
Secondo quanto affermano gli autori, l’attività fisica intensa, per intenderci quella capace di far bruciare i nostri muscoli, oltre a garantire immensi benefici per il corpo, sarebbe un toccasana anche per la nostra mente, migliorando il nostro stato d’animo e mettendoci di buonumore.
Lo studio ha coinvolto un campione limitato di persone, 11 volontari, osservati però molto da vicino. Tutti sono stati invitati a svolgere due distinte sessioni di esercizi, una moderata ed una intensa, entrambe della durata di 20 minuti. I ricercatori hanno monitorato l’umore dei partecipanti, prima, durante e subito dopo ciascuna sessione. Il risultato? Chi aveva svolto esercizio moderato non registrava sensibili miglioramenti nell’umore. Al contrario, chi aveva svolto attività fisica intensa, ha riferito di sentirsi più positivo dopo la sessione di esercizi. Come ha spiegato Nickolas Smith, l’autore principale dello studio:
Questi risultati hanno implicazioni per l’intensità di esercizio raccomandata per sperimentare dopo un buon benessere emotivo.
Ma come mai l’umore migliora quando i muscoli bruciano e siamo trafelati? Secondo quanto affermato dagli stessi psichiatri, il merito risiederebbe tutto nel processo di rilascio di endorfine a seguito dello sforzo, un neutrasmettitore che combatte il dolore, e a quanto pare, non solo quello di tipo fisico.
[Fonte: Agi]
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