Partiamo da una frase disarmante nella sua semplicità e che è anche il titolo di un best seller di Steven Carter: Men Like Women Who Like Themselves. Agli uomini piacciono le donne che si piacciono. Facile a leggersi, da comprendere, un concetto lineare che non fa una piega. Eppure l’insicurezza, la scarsa autostima, la paura di non piacere, di non essere abbastanza… minano le relazioni interpersonali di molte donne. Per carità, anche gli uomini sono afflitti da umane fragilità che fanno dubitare di se stessi ma è molto più facile, fateci caso, incontrare un uomo non proprio attraente che si considera un fusto, piuttosto che una bella donna che non è ipercritica con il suo più piccolo difetto.
Come uscirne? L’autostima è importante nell’intricata equazione di una relazione sentimentale. Sminuirsi porta a sentirsi grati di essere amati malgrado… ci mette in una condizione di inferiorità rispetto al partner, oltre che scatenare gelosia, invidia, sensazione di vivere un rapporto precario, in costante pericolo a causa del nostro non essere abbastanza.
Le parole curano la bassa autostima, così come hanno il potere di demolirla, quando un giudizio particolarmente negativo sul nostro conto ci piomba addosso, come un macigno, sgretola le certezze. Occorre erigere barriere di autostima più forti di castelli di sabbia, avere parole altre, più taglienti, da opporre alle critiche più sferzanti, quando non siano motivate da uno stimolo costruttivo alla crescita ed al miglioramento, ma siano meri attacchi personali.
Meritiamo di essere amati. Si parte da questa frase, senza se e senza ma. Diamolo per assodato. Non si sconfina. Questa certezza è inoppugnabile, come una fortezza non presente sulla mappa delle linee nemiche.
Se nei primi anni di vita non abbiamo ricevuto il messaggio “Tu sei abbastanza” bensì un messaggio confuso che ci ha portato a credere che l’amore sia arbitrario, condizionato, a patto che… ci ritroviamo profondamente vulnerabili. Ma non è una condizione che deve tormentarci a vita. Altra frase fortezza per l’autostima: Posso cambiare.
L’autostima è come una macchina ma non è fissa, non ha lo stesso livello né lo stesso tipi di alimentazione nel corso della vita. Dipende dai messaggi che la carburano Introdurre messaggi positivi è la chiave per aumentare la fiducia in se stessi e sentirsi meglio in mezzo agli altri.
Chi introduce messaggi negativi nella macchina? Nella maggioranza dei casi siamo noi a farlo, a porci come critici ed acerrimi nemici della nostra stessa autostima. Ogni giorno si combatte una guerra interna di parole. Anni fa erano i compagni di scuola, i genitori a pronunciarle, ora quella è diventata la nostra voce, un giudizio troppo duro su noi stessi che dobbiamo mettere a tacere.
Il nostro peggior critico, quella voce interna, deve diventare il nostro fan più accanito. Dobbiamo cambiare voce quando ci rivolgiamo a noi stessi, adottare un tono gentile, accettarci e perdonarci.
Davanti allo specchio, ogni giorno, occorre lavorare a dei semplici esercizi di autostima, cercando di modificare quella voce, pronunciando delle frasi di apprezzamento, frasi di sostegno, frasi positive.
Le parole possono guarire e costruire, una frase alla volta. Cerca di starsi simpatici è il segreto.
Respingere la voce che cerca di demolirci. Non completare le frasi negative. Abbiamo il potere di farlo. Ora che si è adulti, si può dire di no, non farle entrare, non farle finire.
Altro esercizio, anche questo a lungo termine perché costruire l’autostima è tutt’altro che semplice, è circondarsi di altri fan. Siamo abituati ad ascoltare le voci familiari ma cosa ci dicono quelle voci? Se cercano costantemente di rimbambirci con vecchie storie sui nostri punti deboli, sui nostri sbagli, forse è ora di cercare altre voci, positive, voci di persone che ci stimano, a cui andiamo bene così, voci amiche e solidali.
Togliete il tappeto di benvenuto per le persone che vi offendono. Gli altri potrebbero attaccare i vostri nuovi confini ed il vostro nuovo livello di salute emotiva, ma proseguite. Createvi una squadra di supporto fatta di gente capace di parlarvi con gentilezza, di accettarvi ed incoraggiarvi dolcemente, fatta di persone capaci di tirare fuori il meglio di voi.
Pensateci. Queste persone le conoscete già, forse ci sono sempre state nella vostra vita ma per la volontà di ascoltare la voce più critica, di piacere e farci accettare proprio da quelle persone che hanno mostrato disinteresse nei nostri confronti, le abbiamo trascurate. E abbiamo fatto male. In mezzo a quelle persone, potrebbe nascondersi l‘amore, un partner a cui piace chi si piace.
Per approfondire:
Autostima in crisi, il peso del confronto
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L’autostima passa attraverso il no
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