Autostima, difficile trovare un equilibrio tra avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità (ma non a torto, altrimenti si scadrebbe nella presunzione e si perderebbe quell’umiltà che ci fa migliorare, progredire, avanzare) ed avere un buon rapporto con gli altri, non troppo suscettibile di fronte alle critiche che riteniamo ingiuste. Gli altri, quando si tratta dell’io, ci sono sempre e sono perennemente implicati nelle dinamiche del nostro equilibrio. L’io esiste solo in rapporto agli altri e, tranne se non si è un eremita, non può che tenere conto della presenza altrui.
Gli altri spesso, con le loro frasi, non di rado vere e proprie sentenze lapidarie, giudizi affrettati oppure veritieri, ci etichettano, ci descrivono, al punto che spesso indossiamo l’abito che ci cuciono addosso le persone con cui ci relazioniamo, dai colleghi ai genitori, dai parenti agli amici e persino i conoscenti, le loro prime impressioni su di noi ci toccano in qualche modo, ci fanno mettere in discussione quello che siamo e come ci poniamo, come ci vedono gli altri.
E’ sbagliato, ovviamente, etichettare tutti i commenti negativi, le critiche costruttive e le opinioni altrui sul nostro conto come false, bollarle come non veritiere e convincerci che noi siamo tutt’altro, decisamente, siamo migliori di come ci descrivono. Una parte di quello che ci arriva, anche le frasi che fanno male e che più ci feriscono, nasconde una verità su di noi che è inutile combattere iniettandosi dosi di autostima. Ma non è la parte essenziale del nostro io, è spesso la superficialità, l’apparenza o comunque riguarda esclusivamente la sfera relazionale, il nostro modo di presentarci e rapportarci agli altri.
Se una persona appena conosciuta ci bolla come incapaci è normale che dobbiamo contestualizzare la frecciata, circoscriverla. Diverso è il discorso quando un amico di vecchia data ci fa notare i nostri errori. Quello che spesso facciamo, invece, è ripeterci in testa le frasi più spiacevoli che abbiamo sentito sul nostro conto, magari anche da persone senza alcuna importanza o ruolo nella nostra vita e che non conoscevano bene la nostra situazione, sono queste le frasi che più fanno male alla nostra autostima, quelle che lasciamo riecheggino ripetutamente dentro di noi senza interrogarci nemmeno se chi le ha pronunciate sa davvero chi siamo o parlava a vuoto.