Autostima e debiti: che relazione c’è? Non corre buon sangue, come potete facilmente immaginare. A confermarlo, se ci fossero ancora dubbi che indebitarsi logora la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità di badare al mantenimento personale, è stato un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori afferente alla Ohio State University negli USA. La ricerca, pubblicata nei giorni scorsi sull’autorevole rivista di divulgazione scientifica Social Science Research, è stata coordinata dalla dottoressa Rachel Dwyer. Gli autori hanno esaminato l’impatto delle difficoltà finanziarie che portano a chiedere prestiti, nei giovani di età superiore ai 28 anni.
Per farlo i ricercatori si sono affidati ai dati raccolti dal National Longitudinal Surveys. Hanno così scoperto che indebitarsi per studiare, realizzare i propri sogni, aprire un’azienda, avviare una qualsiasi attività non pesa molto prima dei 28 anni, anzi aiuta i più giovani a sentirsi padroni della propria vita, anche perché si sentono forti e fiduciosi che riusciranno a restituire il debito dal momento che hanno tutto il tempo davanti per farlo.
E’ dopo i 28 anni (indicativamente) che i debiti iniziano a pesare ed a diventare una fonte di stress negativo, minando l’autostima e l’equilibrio psicofisico. Come spiega la dottoressa Dwyer si tratta di un disagio scatenato anche dalle aspettative lavorative deluse e qui ci ricolleghiamo al discorso dei bassi salari e del precariato che oggi deprimono e sconfortano i giovani che perdono fiducia nelle loro capacità e si sentono sempre più scoraggiati, con conseguenze anche fatali, come cadere nelle dipendenze o suicidarsi.
I più giovani sembrano considerare il debito principalmente per i suoi aspetti positivi, più che come un peso. La consapevolezza del limite che esso rappresenta arriva invece più tardi, dopo i 28 anni, quando si comincia a realizzare che gli stipendi percepiti sono più bassi rispetto all’aspettativa che si aveva nel momento in cui era stato concordato il prestito, e che quindi si incontreranno maggiori difficoltà a estinguere il debito rispetto a quanto previsto.
[Fonte: ASCA]