La solitudine, un male che sembrava essere sconfitto nella società di Facebook, eppure non è così. La solitudine è un problema che ancora attanaglia tantissime persone e soprattutto giovani, che fanno della solitudine una vera e propria malattia, al punto (troppo spesso) di compiere insani gesti perché sentitisi soli.
Da un recente studio, sembrerebbe che l’alternativa a questo sia proprio l’acqua calda. Un bagno caldo è in grado di sostituire un amico oltre che combattere la sensazione di solitudine.
Uno studio condotto e pubblicato sulla rivista Emotion dalla Yale University, è giunto a questa conclusione. A partire da un gruppo di 400 volontari di una età compresa tra i 18 ed i 65 anni, i ricercatori si sono messi al dettaglio le informazioni legate alle sensazioni provate subito prima e subito dopo un bagno.
Ebbene da una serie di analisi raccolte sembrerebbe proprio che oltre il 90% degli intervistati, si senta molto meno solo subito dopo un bagno caldo. Tutto questo perché il nostro cervello, a partire dall’infanzia, si mette ad associare delle sensazioni di calore a quelle di conforto e protezione.
Le bevande calde, in effetti danno una sensazione di calma ma che è solo apparente. In effetti, le bevande calde non calmano, ma è il nostro cervello che inconsciamente produce una sensazione di tranquillità. Il problema sarebbe per chi ha paura dell’acqua.
Si legge si Emotion che:
“Le esperienze di calore fisico riducono in modo significativo il disagio dell’esclusione sociale”.
Tutte le informazioni tratte da questa ricerca, sembrerebbero essere la base per una nuova ricerca che sarà condotta nei prossimi mesi sulle implicazioni dell’acqua e del caldo sul trattamento dei disturbi emotivi legati alla solitudine, oltre che della depressione.
Un interessante input che ha interessato gli psicologi di tutto il mondo, anche per studiare nuove forme di stimolazioni psicologiche legate al mondo della cura delle persone depresse.